Roland Garros donne: Sharapova supera Stosur, bene Muguruza

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Roland Garros donne: Sharapova supera Stosur, bene Muguruza

Nel primo match del terzo turno femminile al Roland Garros, Ana Ivanovic archivia in meno di un’ora la pratica Vekic. Cornet e Svitolina eliminano in 3 set Lucic-Baroni e Beck, Safarova e Makarova in 2 su Lisicki e Vesnina. Ottime prove di Garbine Muguruza che elimina Angelique Kerber rimontando un set di svantaggio e di Sharapova che sconfigge in 2 set Samantha Stosur

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[2] M. Sharapova b. [26] S. Stosur 6-3 6-4 (da Parigi, Ciro Battifarano)

Maria Sharapova in tenuta marinara avanza agli ottavi di finale senza lasciare ancora set per strada. Che non sarebbe stato un match semplicissimo Maria comunque lo immaginava e lo ha detto a fine match, nonostante i precedenti dicano 14-2 in favore della russa. L’ultima volta che si erano incontrate, sempre qui a Parigi lo scorso anno, Maria aveva dovuto recuperare un set; e ultimamente Stosur, da quando ha ripreso a lavorare col vecchio coach David Taylor, sta mostrando cose buone, viene dalla vittoria a Strasburgo la scorsa settimana e nei primi due turni qui a Parigi non aveva incontrato difficoltà.

Le due giocatrici, come prevedibile, intessono una battaglia da fondo campo e per prima mette la testa avanti l’australiana strappando a zero il servizio ad una Sharapova ancora troppo fallosa nel terzo gioco. Ma gli errori non mancano da ambo le parti, Stosur non riesce a tenere più un suo turno di battuta nel set e basta far poco meglio a Maria per garantirsi il primo set. Più regolare l’andamento del secondo set, nel quale l’australiana nei giochi al servizio riesce ad impostare più agevolmente il suo gioco spostandosi sul diritto che mette in difficoltà più volte Sharapova. Nel settimo gioco però, complici due doppi falli, arriva il break che deciderà l’incontro. Negli ottavi Maria incontrerà Lucie Safarova.

[21] G. Muguruza b. [11] A. Kerber 4-6 6-2 6-2 (Michele Gasperini)

Sorpresa (relativa) nel terzo match sul Court No.2 del Roland Garros: la testa di serie No.11, Angelique Kerber, è stata estromessa da Garbine Muguruza, semifinalista l’anno scorso qui a Parigi e No.21 del seeding. La spagnola, giustiziera in secondo turno di Camila Giorgi, dopo una partenza lenta, è riuscita a carburare e ad avere la meglio sulla strenua difesa della tedesca: dopo un primo parziale condito da troppi errori, Muguruza riesce ad innalzare esponenzialmente il proprio livello di gioco, diminuendo gli unforced e aumentando il ritmo da fondo, rendendo di fatto vane le corse infinite di Kerber: dal secondo set in poi, infatti, la bionda teutonica conquisterà solo quattro giochi, non mantenendo più un turno di servizio dal 3-2 Muguruza nel secondo (sei break di fila subiti, nel complesso). La tennista di Caracas attende, in ottavi di finale, la vincente del match fra Carla Suarez-Navarro e Flavia Pennetta.

[7] A. Ivanovic b. D. Vekic 6-0 6-3 (da Parigi, Ciro Battifarano)

Prima  sfida tra la serba Ana Ivanovic e la croata Donna Vekic, allenata dalla connazionale ed ex campionessa qui al Roland Garros Iva Majoli, alla quale il pubblico del Suzanne Lenglen tributa un caloroso applauso in apertura di match. Ivanovic, dopo i primi due turni vinti in rimonta, oggi non ha false partenze e conduce il match da subito ben centrata e aggressiva. Dall’altra parte della rete la giovane croata, che con il terzo turno quest’anno a Parigi ha raggiunto il suo miglior risultato in uno Slam, è ancora poco incisiva con il rovescio, colpo sul quale insiste la sua avversaria per guadagnare facilmente campo. Ana incamera il primo set in un nulla. Al cambio di set Vekic esce dal campo e rientra decisa a far vedere qualcosa di meglio: con 4 buone prime in campo riesce a conquistare il suo primo game e subito dopo, con delle buone accelerazioni di dritto, riesce a strappare a zero il servizio all’avversaria. Purtroppo l’unico sussulto della croata, che con due doppi falli rende immediatamente il break e consegna il match definitivamente nelle mani della amica Ivanovic che la abbraccia a fine incontro. Al prossimo turno Ana attende la vincente del derby russo tra Makarova e Vesnina.

[9] E. Makarova b. E. Vesnina 6-2 6-4 (Giovanni Vianello)

Il derby russo tra Makarova (n.9 del ranking e del seeding) e Vesnina (n.95 della classifica) ha visto, come da pronostico, avere la meglio la Makarova senza quasi nessuna difficoltà. Le due giocatrici sono entrambe esponenti della scuola russa, quindi la partita è stata composta da scambi da fondo con palle non molto liftate, molto rari i cambi di ritmo o le discese a rete. Nel primo set, la Makarova ha da subito imposto la propria supremazia, brekkando in avvio e poi sul 4-2 in proprio favore, vincendo il parziale per 6-2. Nel secondo set la Vesnina ha avuto due palle per andare avanti di un break sull’1-0 in proprio favore, ma le occasioni non sono state concretizzate e la Makarova ha nel game successivo brekkato, mantenendo il vantaggio acquisito fino a fine match.

[13] L. Safarova b. S. Lisicki 6-3 7-6(2) (Carlo Carnevale)

Lucie Safarova conferma gli ottavi di finale raggiunti lo scorso anno a Parigi, imponendosi in due set sulla tedesca Sabine Lisicki, ventesima del mondo, al termina di un incontro godibile e dal buon ritmo. La ceca, ex fidanzata di Tomas Berdych, parte a razzo con un break in avvio, che mantiene fino alla chiusura del primo parziale, complice un’ottima tenuta con il dritto in cross, che usa per disegnare strette traiettorie a rientrare; la Lisicki si affida al servizio, che spara costantemente oltre i 190 km/h, ma soffre gli spostamenti laterali, sopratutto quando deve trovare gli appoggi per il rovescio in allungo. La tedesca si scuote nel secondo set, che governa con una maggiore verve da fondo, oltre ad un momento di appannamento della Safarova, che però si rivitalizza a due passi dal terzo parziale: sul 5-4 e servizio Lisicki, la ceca trova due risposte molto profonde, che aggiunte ad altrettanti gratuiti dell’avversaria le permettono di rientrare nella frazione e di arrampicarsi al tiebreak. Equilibrio per i primi quattro punti del gioco decisivo, prima dello scambio in apnea che si conclude con il dritto lungo della Lisicki, che consegna il minibreak e di fatto la partita. Al prossimo turno Safarova incontrerà Sharapova, per tentare di proseguire la sua corsa, con la semifinale a Wimbledon dello scorso anno (persa dalla Kvitova) che rimane il suo miglior risultato Slam.

[29] A. Cornet b. M. Lucic-Baroni 4-6 6-3 7-5 (Cesare Novazzi)

Una partita di nervi si è consumata sullo Chatrier. Le protagoniste sono state la francese Alizè Cornet, testa di serie numero 29, e la numero 70 del ranking, Lucic-Baroni, dominatrice di Simona Halep al secondo turno. La tennista di casa ha vinto la partita con una sofferta rimonta, dopo un primo set veramente incolore. La croata ha espresso nel primo parziale, vinto più nettamente di quanto dica il punteggio, un tennis molto potente e sempre profondo che ha messo in crisi l’avversaria. È stata la Lucic a fare la partita, anche negli errori gratuiti, in aumento significativo; Cornet è stata capace di rimanere attaccata al match cercando profondità. Soprattutto il terzo parziale si è giocato ai vantaggi: Lucic ha perso però incisività e Cornet, autrice comunque di una prestazione poco convincente, accede per la prima volta agli ottavi di finale nello slam di casa.

[19] E. Svitolina b. A. Beck 6-3 2-6 6-4 (Diego Serra)

Incontro tra giocatrici che non si erano mai affrontate sul campo numero sette a Parigi, e vittoria in tre set della Svitolina, numero 21 del mondo. Primo set con Beck che perde il servizio nel primo e in un combattutissimo terzo game, con la Svitolina che strappa il servizio alla quarta palla break. Sussulto della Beck nel quarto game, e break tedesco. Ma nel nono game Svitolina chiude con l’ennesimo break ed è 6 a 3. Decisamente disastroso l’inizio dell’ucraina nel secondo set, doppio break Beck e si arriva al quarto game. Un lunghissimo gioco dove la Svitolina respinge due palle break e tiene il servizio. Troppo poco però perché il set si chiude per 6 a 2 per la tedesca. Il terzo set inizia bene per Beck, con il servizio difeso nel secondo game strenuamente, e un break nel terzo set. Poi il crollo. Tre break di seguito della Svitolina chiudono il match, e dipingono tutta la delusione sul volto della giocatrice tedesca, ex vincitrice qui a Parigi del torneo giovanile.

Risultati:

[29] A. Cornet b. M. Lucic-Baroni 4-6 6-3 7-5
[2] M. Sharapova b. [26] S. Stosur 6-3 6-4
[7] A. Ivanovic b. D. Vekic 6-0 6-3
[28] F. Pennetta b [8] C. Suarez Navarro 6-3 6-4
[13] L. Safarova b. [20] S. Lisicki 6-3 7-6(2)
[9] E. Makarova b. E. Vesnina 6-2 6-4
[21] G. Muguruza b. [11] A. Kerber 4-6 6-2 6-2
[19] E. Svitolina b. A. Beck 6-3 2-6 6-4

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