“Camila da Top Ten se ci mette testa” (Azzolini)

Rassegna stampa

“Camila da Top Ten se ci mette testa” (Azzolini)

Pubblicato

il

 

Rassegna a cura di Daniele Flavi

 

“Camila da Top Ten se ci mette testa”

 

Daniele Azzolini, tuttosport del 16.06.2015

 

Se le domande su Camila Giorgi, nel day alter della vittoria sull’erba di Den Bosch, conducono tutte al punto nodale della sua vicenda tennistica, cioè se meriti un posto nel settore di comando del circuito, fra le prime dieci in classifica, le “inquirenti” che abbiamo scelto per indagare sui fatti del presente e del futuro, sono pronte a darvi una risposta accorata e unilaterale. «Lo merita e ci arriverà». Ad apporre firma congiunta sulla sentenza sono Laura Golarsa, Rita Grande, Raffaella Reggi, Barbara Rossi e Mara Santangelo, ragazze (lo sono ancora, ma si, dai) che il nostro tennis lo hanno scolpito in stagioni non troppo lontane. Diventa più ampia, la gamma dei loro consigli, se l’interrogativo si sposta sul “quando accadrà” e su “che cosa fare perché accada”. Qui ognuna delle nostre giudici ha una ricetta personalizzata da proporre, dunque è bene starle a sentire. Non solo noi, anche la stessa Camila, o magari qualcuno del suo team, che papà Sergio conduce con arruffato fervore e che proprio prima del . torneo di Den Bosch ha provveduto al cambio dell’incordatore e dei parametri principali della racchetta…. cosa che può apparire una banalità solo per chi non è ancora convinto che lo sport moderno vada oltre le canoniche cinquanta sfumature. Potenzialità «Camila ha molte delle potenzialità di una Top Ten», spiega Raffaella Reggi, ex n. 11, commentatrice Sky, oggi impegnata in stage dedicati ai ragazzi, con Bolelli e Furlan. «Sono da prime dieci i piedi, perché si muove in campo come nessuna. Lo sono i colpi base, dritto e rovescio. Ma per essere una vera Top Ten, tutto nel proprio gioco deve rientrare in quei canoni. Il servizio, per esempio, non lo è, va migliorato. L’altro aspetto da correggere, sta nella testa, e si chiama continuità. Ma servizio e continuità si possono portare al livello che serve, e il fatto nuovo è che Camila ha finalmente un titolo su cui poggiare le proprie speranze». « La vidi la prima volta a Wimbledon, ne rimasi impressionata», racconta Rita Grande, che si alterna fra telecronache e Accademia. «Ora la Giorgi ha compiuto il passo che serviva. Vincere impone di saperlo fare… Dunque può tornare a studiare su alcuni colpi, in particolare sulla seconda di servizio che deve portare a una scorrevolezza maggiore. Basta ridurre la velocità di dieci chilometri, attestarsi sui 160 orari, per risultare comunque pungente per le avversarie, ed evitare tutti quei doppi falli». «Questa vittoria le può dare tanto», argomenta Mara Santangelo, numero 27 otto anni fa. «Ora serve la giusta continuità In Olanda ha vinto contro avversarie di classifica inferiore, contro cui in altre occasioni aveva sofferto. Stavolta invece è andata alla grande e questo vuol dire che il lavoro svolto sulla concentrazione è stato importante. Ha lavorato tanto col padre ma non solo, la federazione le ha messo a disposizione professionisti come Infantino e Rianna che l’hanno aiutata negli aspetti tecnici e nella gestione del match. Ora c’è la parte di stagione che preferisce di più: a Wimbledon può fare benissimo». Il coach «Ha bisogno di un coach», chiarisce subito Laura Garrone, 32 Wta nel 1987. «Il padre ha fatto bene, ma per ottenere il prodotto finale, il migliore possibile, serve un aiuto in più. Può diventare fortissima, ma deve imparare a interpretare i momenti difficili del match. Talvolta sembra abbia paura delle sue stesse paure, dunque tenda a forzare i colpi per scacciare i timori. Una voce esterna pub aiutarla». «Non conta vincere giocando perfettamente, ma imparare a vincere anche senza il proprio gioco migliore», sintetizza Barbara Rossi, ex coach di Pennetta e Schiavone. «E la frase che Norman dice ai suoi allievi, prima Soderling, ora Wawrinka….

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement