ATP Nottingham: primo titolo in carriera per Istomin, battuto Querrey

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ATP Nottingham: primo titolo in carriera per Istomin, battuto Querrey

Denis Istomin è il vincitore dell’Aegon Nottingham Open 2015, primo titolo in carriera per l’uzbeko, il quale ha avuto la meglio in finale Sam Querrey in due tiebreak

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E’ buona la terza per Denis Istomin, 29 anni il prossimo 7 settembre: il tennista nato ad Orenburg, dopo una stagione tutt’altro che esaltante (prima di questo torneo aveva raggiunto solamente una volta i quarti di finale, non vincendo mai più di due partite di seguito) ha sconfitto oggi nella finale dell‘ATP 250 di Nottingham, in due tiebreak, l’americano Sam Querrey, aggiudicandosi così il primo alloro dopo due finali perse (nel 2010 a New Heaven con Stakhovksy e nel 2012 a San Jose con Raonic).Il match inizia sotto l’insegna dell’equilibrio (oltre che del vento, molto insistente), con entrambi i giocatori ingiocabili con la prima e abili ad attuare con profitto il proprio schema di gioco, diametralmente opposto: spostarsi quanto più possibile sul dritto per quanto riguarda l’americano, forzando sul dritto di Istomin, mentre l’uzbeko cerca di comandare con il rovescio, scambiando ripetutamente in cross per poi accelerare in lungolinea. I game scorrono piuttosto rapidi, con Querrey che appare però più contratto rispetto all’uzbeko, pagando la scarsa efficacia con la seconda palla di servizio e l’eccessivo numero di errori con il rovescio: nonostante ciò, il primo (e unico) a procurarsi palle break nel primo set è proprio l’americano, nel nono gioco, grazie ad un paio di accelerazioni pregevoli con il diritto inside-out e un doppio fallo di Istomin, salvate però bene dal No.92 del mondo, grazie alla battuta e un provvidenziale rovescio lungolinea.

Si arriva quindi senza ulteriori sussulti al tiebreak, con i giocatori che si presentano al gioco decisivo con percentuali negative: 4 vinti e 5 persi Istomin (1-1 nel torneo) e 8-10 per lo statunitense (4-0 però nel torneo). Parte malissimo Querrey, cedendo immediatamente il servizio dopo un brutto errore di rovescio ed un doppio fallo. L’uzbeko non si fa pregare e allunga, grazie al servizio, portandosi in un lampo sul 5-0; l’americano esce dal set, commette un ulteriore doppio fallo e consegna il tiebreak a Denis per 7 punti a 1.Querrey continua nella spirale negativa di oggi, commettendo errori a go-go e risultando troppo attaccabile con la seconda, forse anche a causa del vento: nel quinto game del secondo set concede per la prima volta palla break nel match ed è subito costretto a capitolare, vittima di sè stesso e dello splendido rovescio lungolinea di Istomin che gli regala il 3-2 e servizio. L’americano è scoraggiato, sembra essere uscito definitivamente dal match: dopo un interminabile settimo game, l’uzbeko riesce a strappare per la seconda volta consecutiva la battuta all’avversario, nell’ennesimo game costellato di unforced dell’americano, assicurandosi così la possibilità di servire per il match due volte.

E qui inizia la follia: a Istomin, fino a quel momento praticamente inavvicinabile al servizio, trema clamorosamente il braccio, rinunciando all’aggressività, attendendo l’errore di Querrey, che però non arriva: lo statunitense, ora deresponsabilizzato, torna a giocare l’ottimo tennis che lo aveva accompagnato tutta la settimana, tornando devastante con il dritto anomalo, e breakka per la prima volta Istomin, portandosi sotto 3-5. Col servizio torna a soffrire il No.12 del seeding, dove dopo due errori con il dritto e una risposta fulminante col dritto in allungo dell’uzbeko concede match point: lo salva, come contro GIlles Simon in quarti, complice anche l’evidente timore in risposta del giustiziere di Leo Mayer in semifinale, con un dritto inside-out profondo e portando a casa i due punti seguenti: 4-5. La paura di vincere attanaglia ancor di più l’uzbeko, il quale nel decimo gioco non riesce più a mettere la prima in campo, con Querrey sempre più deciso e determinato ad approfittarne: una risposta di dritto profonda e due errori non forzati concedono al 27enne di San Francisco due palle break per il clamoroso rientro: la prima è annullata con un ace esterno, ma la seconda è quella buona, con un profondo dritto lungolinea.
L’americano sembra ormai padrone della partita, e dopo aver portato a casa l’undicesimo gioco (4° gioco consecutivo dal 2-5), si procura addirittura un set point: però è bravo Istomin ad annullarlo, chiudendo il game e portando l’incontro ad un nuovo tiebreak.

Stavolta parte malissimo l’uzbeko, con Querrey bravo a far male con il dritto, incidendo sul lato destro del suo avversario, ipotecandolo strappando due minibreak e issandosi sul 5-1 ma, ancora una volta, avviene l’imponderabile: Istomin torna aggressivo e propositivo, strappando due volte il servizio all’americano, mantenendo anche gli altri due al servizio, procurandosi un altro match point sul 6-5 servizio Querrey, bravo però ad annullarla con una poderosa prima centrale. Al cambio di campo il punto decisivo, con l’uzbeko che riesce a scambiare profondo sulla diagonale sinistra, provocando l’errore dello statunitense e procurandosi il terzo match point, il primo con la battuta a disposizione: è quello decisivo e, dopo una sostanziosa prima, chiude con un rovescio in cross che coglie in contropiede Querrey, liberando la propria gioia in un urlo liberatorio, inginocchiandosi.

Istomin, dopo questa vittoria, guadagnerà 22 posizioni nella classifica mondiale (sarà No.70 lunedì prossimo), mentre lo statunitense salirà al 36° posto. Entrambi sono attesi, fra pochi giorni, all’esordio a Wimbledon, con l’uzbeko che affronterà al primo turno Albert Ramos (possibile secondo turno con Tsonga), mentre Querrey se la vedrà con Igor Sijsling, con la possibilità di affrontare Roger Federer nel turno seguente.

Michele Gasperini

Risultato:
D. Istomin b. [12] S. Querrey 7-6(1) 7-6(6)

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