Hewitt, l'ultimo saluto a Wimbledon: la sua avventura finisce 11-9 al quinto con Nieminen

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Hewitt, l’ultimo saluto a Wimbledon: la sua avventura finisce 11-9 al quinto con Nieminen

Lleyton Hewitt, grande guerriero e campione dei Championships nel 2002, dice addio a Wimbledon al termine di una maratona di 4 ore contro Jarkko Nieminen. L’australiano esce di scena per l’ultima volta fra gli applausi di tutto il campo numero 2. Nel corso della giornata un’altra maratona di 3 ore e 57 minuti era andata in scena sul campo numero 14, terminata con la vittoria di Fernando Verdasco contro Martin Klizan per 13-11 al quinto

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J. Nieminen b. [WC] L. Hewitt 3-6 6-3 4-6 6-0 11-9 (Riccardo Urbani)

Uno sguardo distratto potrebbe quasi pensare trattarsi di una partita del circuito Master. Invece siamo all’ultimo Wimbledon per entrambi: da un lato un vecchio vincitore del torneo londinese, ormai tredici lunghi anni fa, oggi numero 117 del mondo, il leone Lleyton Hewitt, dall’altro l’antico comprimario Jarkko Nieminem, precipitato al numero 92. Perché il finlandese ha annunciato il ritiro a fine stagione mentre l’australiano si regalerà un’ultima volta nel torneo di casa. La velocità della palla e i frequenti errori fanno intuire la distanza dal supersonico tennis moderno, ma lo spirito agonistico non invecchia: ne viene fuori un match tiratissimo, in cui il mancino finlandese sembra avere più spunti, soprattutto con il rovescio bimane lungolinea e con una generale batteria di colpi decisamente più incisivi, ma il vecchio Lleyton, come sempre, lotta, sbuffa e non molla mai. Rimane sempre attaccato al match nonostante appaia spesso in difficoltà, porta a casa un terzo set costellato di palle break annullate e, tra due interventi del medico, una pausa nel quarto, una lista infinita di pugnetti di incitamento e qualche inusuale voleè in tuffo, porta tutti al quinto set, nel tripudio assordante dei tifosi aussie. Anche qui i due veterani non si risparmiano, la lotta è punto a punto. Hewitt ha la forza di annullare 3 match point sul 5-4, ma alla fine cede 11-9, dopo 4 ore di battaglia, ad un Nieminem più propositivo nel gioco e che per la prima volta in carriera supera il rivale. Cala il sipario e tutto lo stadio è in piedi a salutare l’ultima apparizione di questo fenomenale combattente che, senza dubbio, si è guadagnato il suo posto nella storia del nostro sport. Anche il finlandese è in piedi ad applaudire, in attesa del prossimo turno col gigante Djokovic.

Stat Hewitt-Nieminen

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(in aggiornamento)

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