Wimbledon interviste, Kyrgios: "Rispetto all'anno scorso sono un atleta migliore"

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Wimbledon interviste, Kyrgios: “Rispetto all’anno scorso sono un atleta migliore”

Wimbledon, secondo turno. N. Kyrgios b. J. Monaco 7-6 6-3 6-4. Intervista del dopo partita a Nick Kyrgios

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Come giudichi il match? All’inizio è stato un po’ noioso. Ho sentito che avevi mal di testa, non stavi bene?
Nelle ultime due settimane ho avuto la sinusite. Ora sta passando, anche se mi disturba ancora un po’. Sono quasi guarito ma mi ha creato qualche fastidio all’inizio della partita. Non riuscivo a vedere perfettamente e sono contento di come me la sono cavata nel primo set. Poi ho recuperato le mie energie nel secondo e nel terzo.

È un ex top20. Batterlo in tre set deve essere una bella soddisfazione.
Sì, certo. È capace di giocare un ottimo tennis e qui ha raggiunto un paio volte il terzo turno. Sono molto sorpreso perché lui stava colpendo di piatto, alla grande e riuscire a batterlo in tre set è una bella performance. Oltre a trovare un buon servizio, sentivo una grande energia.

Il prossimo incontro sarà con Raonic. Lo affronti considerando il match dello scorso anno?
Sono eccitato. Per affrontare un giocatore come lui devi giocare quasi al massimo. Dopo la partita dello scorso anno mi sento fiducioso. Certo che se trova il servizio di cui è capace diventa una battaglia molto difficile. So cosa devo fare ma allo stesso tempo non puoi fare molto contro il suo servizio.

Quando hai un problema fisico, quanto è determinante il supporto dei tifosi?
È enorme. Se ti sono dietro e ti spingono, poi riesci a entrare in partita e a combattere. È quello che ho fatto nel primo set. Se lo avesse vinto lui, la partita sarebbe cambiata completamente. Credo che il primo set sia stato cruciale.

È stato brutto incontrare Raonic dopo aver battuto Nadal?
Sì, è stato difficile, soprattutto a livello emotivo. La notte non avevo dormito molto. Comunque sono tornato in campo abbastanza bene, ho perso da Milos in quattro set tirati. Ho avuto anche delle chance di vincere la partita, sono riuscito a breakkare nel terzo set e questo mi dà fiducia, anche perché mi sento un atleta migliore rispetto all’anno scorso.

A un certo punto del primo set hai detto ai Fanatics che non era il momento di cantare. Ti davano fastidio le voci?
Non ricordo di aver detto questo.

Verso la fine.
Non lo so.

Cosa è successo con il giudice di linea? Cosa è stato detto all’arbitro alla fine del primo set?
Non so cosa abbia detto. Ho solo chiesto all’arbitro cosa avesse detto il giudice di linea, ero semplicemente curioso. Niente d’importante.

L’anno scorso, contro Raonic, hai detto che alla fine avevi finito la benzina. In questi giorni che sensazioni hai rispetto alle tua capacità di resistenza?
Mi sento molto più fiducioso. Non ho dolori, né alle gambe né da altre parti. È questo che mi da molta fiducia. Nel match dello scorso anno ho dato tutto quello che potevo. Ho perso 76 al quarto set. Se fossimo arrivati al quinto avrei esaurito completamente le mie energie. Ora mi sento molto meglio.

Oggi si è parlato tanto del caldo che fa. Secondo te, porta qualche effetto?
Beh, il gioco è più veloce e veramente oggi era molto caldo. Bernard (Tomic) ha detto che lui ha dovuto lottare un po’ con questo. Io ho preso tutte le precauzioni: ho mangiato frutta, bevuto, ho messo il ghiaccio, gli asciugamani, ecc. Ho fatto bene.

Sei consapevole che stavi imprecando forte e che questo ha spinto il giudice a parlare con l’arbitro?
Qual è la domanda?

Ti sei accorto che il modo in cui imprecavi ha portato il giudice di linea a dire all’arbitro di fartelo notare?
Sì, ho capito. Sono consapevole di quello che ho detto. Ma stavo soffrendo in una partita di tennis del secondo turno a Wimbledon, è ovvio sentire lo stress.

Dicevo che la ragione…
Sì, immagino abbia fatto questo.

Cosa ti ha detto l’arbitro?
Esattamente, non lo so. Dall’alto, sulla sedia mi diceva di non parlare con il giudice e cose del genere. Niente di grave, veramente.

Oltre al servizio, quali altri aspetti del gioco di Milos possono mettere in difficoltà? La risposta?
Sì, è molto migliorato anche su questo. Mette molta pressione sul servizio dell’avversario riuscendo a ottenere più punti. Inoltre penso che si muova meglio. Sta prendendo molta fiducia in campo, ha compiuto tanti progressi ma credo che il suo sia il servizio migliore del circuito in questo momento.

Hai appena affermato di saper cosa fare contro di lui. Cosa intendi?
Sicuramente devo fare attenzione al mio di servizio, non voglio farmi breakkare più volte. Devo tentare di mettergli pressione, fare tutto quello che posso per portare via punti e restare competitivo tutto il tempo, dalla prima all’ultima palla.

 

Traduzione di Maria Cristina Graziosi

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