Guarda il commento di Ubaldo al Day 4 di Wimbledon

Guarda il commento di Ubaldo e Ben Rothenberg al Day 4 di Wimbledon (in inglese)

[13] A. Radwanska b. A. Tomljanovic 6-0 6-2 (Diego Serra)

Non ha dovuto faticare troppo Agnieszka Radwanska, già finalista a Wimbledon e numero 13 del mondo, per vincere l’incontro e centrare il terzo turno. Questo perché la sua avversaria, la giovane croata Tomljanovic, numero 81 del ranking, ha impiegato 35 minuti per conquistare il primo e ultimo game dell’incontro. Primo set senza storia, tre break nel secondo, quarto e sesto game. Troppo a suo agio Radwanska sull’erba, troppo timida la croata. Secondo set solo con qualche sussulto in più, break polacco nel quarto e sesto game, e poco prima l’unico game vinto su servizio dalla Tomljanovic. Qualche timido applauso dalle tribune lo strappa il settimo game, con la Radwanska già con la testa sotto la doccia e Tomljanovic capace di strapparle il servizio. Unico sussulto della partita. Nel game successivo la croata va di nuovo in bambola e perde il servizio a zero. Match point per Radwanska e partita finita. Ora un possibile terzo turno con Svitolina.

[2] P. Kvitova b. K. Nara 6-2 6-0 (Carlo Carnevale)

Severa lezione inflitta da Petra Kvitova, bicampionessa di Wimbledon e detentrice de titolo, alla giapponesina Kurumi Nara, numero 57 WTA. La nipponica, che con i suoi 155 centimetri è la giocatrice più bassa del circuito (rendendone almeno trenta all’avversaria odierna), soffre pesantemente la differenza di stazza: praticamente mai neanche sfiorata la possibilità di avere palla break, mentre nei propri turni di servizio si vede investita dalle risposte di una Kvitova che da ferma segna solchi sul verde del Campo 1. Solo in fase di palleggio la Nara avrebbe potuto pensare di competere, ma la Kvitova è brava a tenere sempre in mano le redini della manovra, chiudendo con un bagel nel secondo set allo scoccare dell’ora: tra primo e secondo turno, la ceca ha trascorso in campo poco più di novanta minuti (ne erano bastati 35 per avere la meglio sulla Bertens). Al prossimo turno l’aspetta la vincente tra Jankovic e Rodina.

[18] S. Lisicki b. C. McHale 2-6 7-5 6-1 (Tommaso Voto)

Sul “Centre Court” di Wimbledon, la testa di serie n.18 Lisicki vince in rimonta contro l’americana McHale, n. 64 delle classifiche mondiali ed approda così al secondo turno. Per la finalista del 2013 è stata una partita dura e che ha rischiato seriamente di perdere.
La tedesca è visibilmente contratta, infatti il suo inizio di set è decisamente traumatico, perché in 28 minuti si trova sotto 6-2. Sabine è fallosa da fondo campo e la battuta non “funziona”, questo penalizza tutto il suo impianto di gioco, che si fonda indissolubilmente sulla combinazione servizio-dritto. L’americana si limita a controllare la situazione ed incamera il primo set senza storia.
McHale continua a giocare bene ed a mettere in difficoltà la tedesca, che perde subito il servizio in apertura di secondo parziale, ma Sabine ha un sussulto ed ottiene il controbreak, che sovverte completamente l’inerzia del set e della partita, perché la tedesca si rilassa ed inizia a trovare vincenti con facilità. Vinto il set 7-5 la teutonica sale in cattedra e travolge la povera americana, che non sa più mettere una palla in campo. Vittoria sofferta per Lisicki, che sull’erba londinese resta una mina vagante pericolosa per chiunque.

[10]A. Kerber b. A. Pavlyuchenkova 7-5 6-2  (Emanuela Palmieri)

Non sarà certo ricordato come il match più spettacolare del torneo quello di oggi fra la russa Pavlyuchenkova  e la tedesca Kerber caratterizzato da un primo set molto equilibrato, con le due giocatrici che sembrano studiarsi a vicenda senza che nessuna riesca a prendere decisamente in mano le redini del gioco. In questa battaglia di nervi, alla fine, è la maggiore esperienza di Kerber a prevalere: la tedesca, infatti, riesce in extremis ad evitare che si arrivi al tie-break portandosi a casa il set per 7-5.

Nel secondo set, poi, la bilancia pende subito dalla parte di Kerber che, riuscendo ad alzare il proprio livello di gioco fin dal primo game, si porta subito in vantaggio mentre, dall’altra parte, cala molto la russa che sbaglia un po’ troppo lasciando così campo libero alla tedesca che, alla fine, riesce a vincere il match aggiudicandosi agevolmente il secondo set col perentorio punteggio di 6-2.

(in aggiornamento)

Risultati:

[18] S. Lisicki b. C. McHale 6-2 5-7 1-6
[2] P. Kvitova b. K. Nara 6-2 6-0
[13] A. Radwanska b. A. Tomljanovic 6-0 6-2
M. Rybarikova b.[ 8] E. Makarova 6-2 7-5
[5] C. Wozniacki b. D. Allertova 6-1 7-6(6)
[10] A. Kerber b. A. Pavlyuchenkova 7-5 6-2
[15] T. Bacsinszky b. S. Soler-Espinosa 6-2 6-1
[28] J. Jankovic b. E. Rodina 6-7(4) 6-1 6-3
[20] G. Muguruza b. M. Lucic-Baroni 6-3 4-6 6-2
Kr. Pliskova b. [26] S. Kuznetsova 3-6 6-3 6-4
[21] M. Keys b. E. Kulichkova 6-4 7-6(3)
[Q] O. Govortsova b. [25] A. Cornet 7-6(3 )2-6 6-1
T. Maria b. [Q] Y.Y. Duan 1-6 6-2 10-8
M. Niculescu b. J. Cepelova 6-3 6-3
[31] C. Giorgi b. L. Arruabarrena 6-0 7-6(5)
C. Dellacqua b. [17] E. Svitolina 7-6(3) 6-3