Wimbledon interviste, Sharapova: “Contro la Vandeweghe la risposta sarà molto importante”

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Wimbledon interviste, Sharapova: “Contro la Vandeweghe la risposta sarà molto importante”

Wimbledon, ottavi di finale: M. Sharapova b. Z. Diyas 6-4 6-4. L’intervista del dopo partita a Maria Sharapova

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È un sollievo essere arrivata a questo punto dopo gli ultimi anni qui?

Ovviamente sì. Riguardando il match dello scorso anno, erano stati 3 set duri, un match molto fisico. Non ero riuscita a superarlo. Certamente, ci ripensi sempre, pensi a ciò che sarebbe potuto succedere se fossi riuscita a vincere alcuni di quei punti e quanto lontana sarei potuta andare. Senza dubbio quando gioco un ottavo di finale cerco sempre di impegnarmi per andare avanti. Come tutti sanno, qui diventa solo più difficile.

È stata un’avversaria difficile?

Penso che l’erba si adatti abbastanza al suo gioco. sta piuttosto bassa, ha colpi molto piatti, soprattutto quando le dai tempo. Varia la direzione abbastanza bene. In Australia era stato un match un po’ diverso, in cui avevi un po’ più di tempo. Penso che, soprattutto nel secondo set, abbia iniziato ad essere più aggressiva. Quando trova la riga con il servizio, è difficile rispondere.

Ti senti in forma per vincere di nuovo il torneo?

Sì, ho affrontato delle avversarie diverse, condizioni diverse, campi diversi. Mi sono messa in situazioni diverse e sono stata in grado di vincere gli incontri in due set. Questo è un aspetto positivo di questi ultimi otto giorni.

Come si confronta la prima settimana di uno Slam con la seconda? Mentalmente sei concentrata ovviamente su di un match per volta.

Giusto.

Cambia del tutto? Cambiano del tutto le emozioni per te?

Avendo la domenica di pausa, dato che ho iniziato lo scorso lunedì, mi ha dato l’opportunità di avere due giorni liberi, che è piuttosto raro. Di solito accade solo qui, o agli US Open o agli Open di Francia se inizi di domenica. Non mi capitava da un bel po’. Dipende da come si gestiscono questi due giorni, poi se vinci il match di oggi devi essere pronta per giocare domani. Ero stata in precedenza in questa situazione, ma devi fare sempre degli aggiustamenti in base a come ti senti, contro chi giochi o a chi sarà la prossima avversaria.

Parlando della tua prossima avversaria, hai avuto la possibilità di pensare a Coco?

Penso che sia stato un ottimo risultato per lei arrivare a questo punto del torneo. Con il servizio che ha, il suo gioco gira intorno ad esso, e lo ha usato in maniera piuttosto efficace nei quattro incontri precedenti. Domani la risposta sarà molto importante, mi dovrò soprattutto preoccupare dei miei turni di servizio. È sempre difficile giocare contro ottime battitrici sull’erba, perché qualche punto qua e là può determinare chi vince e chi perde. Ma, sì, aspetto con ansia questa sfida.

Quanto è difficile giocare il quarto di finale il giorno dopo l’ottavo in confronto agli altri slam in cui solitamente c’è un giorno di pausa?

Questa è la situazione che hai. È un cambio rapido. Invece hai due giorni liberi prima, così sei in grado di riposarti se ne avevi bisogno, o di allenarti di più, dipende dalla situazione di ciascuno, che è diversa. Lo facciamo sempre in tutti gli altri eventi. Non penso che cambi molto.

Hai avuto dei problemi con il servizio anche oggi. È un problema di lancio di palla, qualcosa di specifico al momento?

Ho iniziato subito con qualche errore. Ma nel corso del match ho preso un buon ritmo. Ho fatto qualche ace in più del solito. Le condizioni non sono facili, soprattutto sul campo 1. Ci sono un po’ più di vortici. Cambia un po’. Invece che cercare le righe, che alcune volte tendo a fare, cerco di ottenere un punto gratuito e essere forse un po’ più intelligente.

Traduzione a cura di Chiara Nardi

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