Serena Williams e Vika Azarenka finale anticipata? Chi rischia di più dei 4 favoriti nei quarti?

Editoriali del Direttore

Serena Williams e Vika Azarenka finale anticipata? Chi rischia di più dei 4 favoriti nei quarti?

Le risposte del direttore ai due quesiti. Serena Williams è sempre più vicina al sesto Wimbledon e allo Slam 21 (quarto di fila). Andy Murray ha più chance degli altri big di centrare le semifinali. Roger Federer il più a rischio insieme a Novak Djokovic.

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Guarda il commento di Ubaldo Scanagatta e Steve Flink sui quarti di finale femminili

Rispondo qui subito alla domanda che pone il titolo. Per me sì. Tecnicamente non vedo nessuna delle altre giocatrici contemporanee in grado di giocare al livello, e con l’intensità, con la quale hanno battagliato stasera Serena Williams e Vika Azarenka.

Il fatto che la sensazione sia condivisa dalla due tenniste, in particolare da Vika – perchè Serena deve sempre tener presente che la sua miglior…antagonista non può essere altri che Venus (papà Richard le ha sempre istruite a dovere al proposito) – mi conforta, anche se non sempre chi gioca ha la sensazione oggettiva più giusta. Nè io posso pretendere di essere oggettivo. Anzi, nessuno è più soggettivo di me, quando si tratta di esprimere un’opinione. Forse ne esprimo troppe, ma il mio compito di giornalista è anche quello. Mi piace essere un cronista attendibile, ma più ancora tengo ad essere un opinionista. Se poi sbagliassi costantemente opinioni, beh, la gente si prenderebbe gioco di me e smetterebbe di seguirmi. Tanti magari l’hanno fatto, tanti – spero – no. O non ancora.

Ci vuole prudenza naturalmente nell’esprimere un’opinione tipo quella secondo la quale Serena Williams ha vinto oggi la sua finale, perchè nel tennis vige la legge del booomerang. Quello che dici spesso ti torna indietro e ti colpisce tramortendoti. Soprattutto quando in tv dici che un tennista è quasi infallibile con quel colpo puoi star sicuro che di lì a pochi secondi lo sbaglierà clamorosamente.

Quanti di noi, nel microcosmo del tennis, hanno detto e scritto che con tutta probabilità il quarto d finale del Roland Garros fra Novak Djokovic e Rafa Nadal era una finale anticipata? Il 90 per cento dei commentatori di tennis. Poi però il Roland Garros chi lo ha vinto? Stan WawrinkaAncora oggi va considerata, direi – mi permetto di esprimere anche questa opinione – una sorpresa, perchè un Wawrinka così incontenibile sulla terra rossa non se l’aspettava forse nemmeno la nuova fiamma di Stan e tanto meno lui stesso. Però è andata così e ancora oggi mi sa che Novak Djokovic, pur straordinario esempio di fairplay nella (pubblica) accettazione di quella sconfitta, si domanda come sia potuto accadere. E, forse, anche come sia stato possibile che di 16 finali di Slam lui ne abbia perse ben otto, il cinquanta per cento? Insomma le sensazioni, le previsioni, in questo caso le opinioni, vengono espresse anche per poter essere smentite.

Se Serena dovesse perdere questo torneo mi cospargerò il capo di cenere. Soprattutto se dovesse arrivare in finale, sia che si trovi di fronte l’esordiente Muguruza – dal ’97 una spagnola non andava così avanti – sia che si imbatta in una resuscitata Radwanska, che sarebbe, per la seconda volta, finalista.

Un pochino più di cautela nell’azzardare il pronostico me la consento invece quando penso alla semifinale Serena Williams – Maria Sharapova. Premesso che secondo me Serena può perdere soltanto se gioca male, questa lunga lista di sedici sconfitte consecutive patite da Masha, che non batte più Serena dal 2004, potrebbe stimolare chi crede al fatto che prima o poi le “strisce” si interrompono, che questa potrebbe essere la volta buona.

A me pare altamente improbabile. Però c’è un però: mentre Muguruza e Radwanska sarebbero capacissime di perdere da Serena anche se stessero avanti di un set e 5-1 nel secondo, invece Maria ha la personalità e il carattere per vincere se arriva vicina a poterlo fare. Intanto, come prima cosa, lei entrerà in campo convintissima di poter vincere questa volta, cioè come se non avesse mai perso quelle sedici volte. Per Muguruza e Radwanska non sarebbe così. Quindi ribadisco la convinzione che Serena, con quel po’ po’ di servizio che si ritrova e che anche con la Azarenka ha fatto la differenza, vincerà contro Maria (pronti con il boomerang eh…), ma se putacaso Maria si avvicinasse all’exploit sono altrettanto certo che il suo braccio non tremerà.

Due parole infine sui maschi di cui vi parla più diffusamente Roberto Salerno. Mi piacerebbe vedere quanto i bookmakers pagano la martingala con la vittoria dei quattro favoriti: Djokovic su Cilic, (12-0 i confronti diretti ma Cilic qui sull’erba vinceva due set a uno lo scorso anno), Wawrinka su Gasquet (1-1, ma mai sull’erba), Murray su Pospisil (3 a 0 per lo scozzese che non ha mai lasciato un set al canadese, pur avendoci giocato sul cemento: in teoria sull’erba dovrebbe fare il poker di vittorie), Federer su Simon (5-2 per lo svizzero, ma Simon ha perso in due Slam soltanto al quinto set).

Se i quattro favoriti giocano al meglio delle loro possibilità vincono tutti – lo avrebbe detto anche il compianto Catalano, finto filosofo dell’ovvietà nelle memorabili trasmissioni di Renzo Arbore – ma chi rischia più dei quattro? Secondo me nell’ordine Federer, Djokovic, Wawrinka e Murray. Per intendersi vedo più tranquilli in semifinale Murray, poi Wawrinka (Gasquet sarà già contento no?), poi Djokovic (che non ho visto benissimo con Anderson), poi Federer (solo perché, anche se ha passeggiato fin qui e non ha mai perso il servizio a) non è stato sufficientemente “testato”, b) alla sua età è molto più facile che si possa essere preda di cattive giornate, di alti e bassi di concentrazione e rendimento).

Aspettando il boomerang che mi colpirà implacabilmente scrivete il vostro ordine di rischio. Vedremo poi chi avrà avuto le sensazioni più giuste.

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