Wimbledon interviste, Simon: "Sempre stato a mio agio sull'erba, il problema era fisico e non nel gioco"

Interviste

Wimbledon interviste, Simon: “Sempre stato a mio agio sull’erba, il problema era fisico e non nel gioco”

Wimbledon, quarti di finale: R. Federer b. G. Simon 6-3, 7-5, 6-2. L’intervista del dopo partita a Gilles Simon

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Cosa porterai via con te da questo torneo in vista del match di Davis, che si terrà sull’erba?
Sono in grande forma fisica, come dimostrato dai match finiti al quinto, e ho anche giocato un buon tennis. Inoltre ho giocato anche al Queen’s, dove l’erba è diversa: ho tutto ciò che serve per essere pronto.

È la stagione più lunga che hai vissuto sull’erba?
Be’ sì, ovviamente c’è stata una settimana in più. L’ho utilizzata per allenarmi, a Stoccarda. In questo modo la stagione è abbastanza lunga, ma ho avuto ottimi risultati. Ho fatto spedizioni peggiori di questa.

Ti aspettavi qualcosa in più dal match di oggi?
Oggi ho avuto meno occasioni che a Shanghai. Roger ha giocato benissimo, specialmente al servizio: mi ha messo molta pressione e non mi ha mai dato una chance. Il break l’ho ottenuto giocando molto bene, ma sentivo che sarebbe stato difficile ripeterlo. Sul mio servizio, la sensazione era che fosse soltanto una questione di tempo prima che riuscisse a strapparlo.

Questa è stata la tua miglior stagione su erba. Qual era prima il tuo rapporto con questa superficie?
Sull’erba mi sono sempre sentito a mio agio. Dal punto di vista del gioco non ho mai avuto problemi, era una questione fisica. Ho avuto problemi con le ginocchia, e come ben sapete l’erba non è l’ideale in questi casi. Quest’anno ho programmato la stagione in modo diverso, sono andato a Stoccarda ad allenarmi. E adesso che fisicamente sono al cento per cento, il mio gioco è migliore.
Traduzione di Gaia Dedola

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