Fabio Fognini:”Mi sento in forma. Voglio far bene in questi tornei sulla terra”

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Fabio Fognini:”Mi sento in forma. Voglio far bene in questi tornei sulla terra”

Nella conferenza stampa dopo il vittorioso match contro il ceco Vesely nel primo turno dell’ATP di Umago, Fabio Fognini si è detto soddisfatto del suo stato di forma e spera di ottenere dei buoni risultati da questa serie di tornei sulla terra. Sui suoi avversari: “Il più pericoloso? Me stesso”

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È un Fognini sereno e soddisfatto quello che si presenta in sala stampa dopo la bella vittoria contro il ceco Vesely in due set (6-4 6-4) nel match serale del primo turno del Konzum Croatia Open.

Alla prima domanda che gli è stata posta, ovvero se confermava la sensazione avutasi dalle tribune che si sentisse in forma ed in fiducia, sia per l’ottima condizione fisica messa in mostra, sia per alcune soluzioni di gioco che denotavano una estrema tranquillità nei propri mezzi (in particolare il riferimento era alle due stupende palle corte e alla altrettanto bella volée bassa che ha giocato in un momento delicato del secondo set, l’ottavo game, dopo che Vesely aveva accorciato le distanze dall’1-4 al 3-4), Fabio ha risposto soddisfatto: “Si è vero, mi sento bene, mi sono allenato bene in questo periodo ed in campo si è visto. Ho trovato subito il ritmo, non era facile battere Vesely in due set, lo avevo battuto in un match combattuto quest’anno a Rio ed è un giocatore cresciuto molto nell’ultimo anno e mezzo”.

Anche il passaggio dall’erba di Wimbledon alla terra di Umago è un fattore che aveva messo in preventivo. “Era previsto che dopo Wimbledon facessi questa serie di 2-3 tornei sulla terra. Mi sono riposato dopo Parigi anche perché ero stato male, ma dopo mi sono allenato bene. L’obiettivo è quello di fare il meglio possibile in questi tornei. A partire da qui, da Umago, dove mi sono sempre trovato a mio agio. Qui ho fatto una finale, una semifinale, ho battuto giocatori importanti come Moya che è il re del posto”, ha detto sorridendo il n. 32 del ranking, ricordando la vittoria ottenuta nei quarti di finale di Umago nel 2008 contro l’ex numero 1 del mondo spagnolo, cinque volte vincitore sulla terra rossa della cittadina istriana.

E proprio sul tabellone di Umago e sugli avversari che più lo preoccupano,  il giocatore azzurro ha risposto ancora una volta tra il serio ed il faceto. “Ci sono tanti avversari pericolosi. Il più pericoloso? Me stesso. Per adesso penso al prossimo turno, che sarà comunque difficile (attende il vincente tra Rosol e Dzumhur, ndr). Ho un giorno di riposo in più e cercherò di sfruttarlo”.

Sulla sua preferenza tra giocare nel pomeriggio con il grande caldo di questi giorni qui a Umago e le temperature più miti della sessione serale, il tennista di Arma di Taggia ha risposto: “A me piace giocare con il caldo, non sopporto il freddo. Ma sarò sincero, con le condizioni attuali, con questo caldo, si consumano tante energie fisiche e mentali”. Infine alla domanda “rosa” di un giornalista straniero sulla data del matrimonio con Flavia Pennetta, dopo avergli chiesto sorridente perché lo volesse sapere, ha risposto, sempre con il sorriso: “Appena lo saprò te lo dirò”.

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