Challenger Biella: bene Fabbiano, Caruso e Giannessi. Delude ancora Quinzi

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Challenger Biella: bene Fabbiano, Caruso e Giannessi. Delude ancora Quinzi

Sono cinque gli italiani ad aver conquistato l’accesso agli ottavi di finale del Challenger Pulcra Lachiter di Biella. Fra questi non c’è il campione di Wimbledon junior 2013 Gianluigi Quinzi, sconfitto dal bosniaco Brkic

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Il Challenger ATP di Biella (terra, 42.500 euro) si è aperto subito con una sorpresa, ossia la sconfitta della testa di serie numero uno, Basilashvili, contro il portoghese Sousa; al contrario De Bakker, probabilmente il vero favorito del torneo, ha completato una sorta di allenamento agonistico contro il brasiliano Neis. Ieri erano poi impegnati ben nove giocatori italiani, e possiamo dire che il bilancio, seppur non esaltante, è stato positivo: cinque vittorie, di cui però una per ritiro (Naso su Roca) ed un’altra scaturita dal derby tra Bortolotti e Bellotti (vittoria di quest’ultimo al terzo set), e quattro sconfitte. I due match che per vari motivi risultavano più interessanti sono stati quelli che vedevano in campo Gianluigi Quinzi e il tennista cresciuto proprio ai Faggi, Stefano Napolitano.

Quinzi si è dovuto scontrare con il bosniaco Brkic, venticinquenne con una certa esperienza, ma amante più del cemento che della terra. Il match è iniziato con Brkic piuttosto falloso, mentre Quinzi, pur faticando a vincere il primo turno di battuta, ha poi tenuto a zero il turno di servizio che lo ha portato sul 5-2 . Nel game successivo si è procurato il set point con un eccellente passante di rovescio, chiudendo 6-2. Al termine del set Quinzi ha richiesto il medical time out, probabilmente per un problema di vesciche al piede, ed è rientrato in campo chiaramente in difficoltà per la maggiore solidità di Brkic, che sovrastava l’avversario con un diritto spesso piuttosto potente e vicino alle righe. Quinzi ha quindi perso nettamente il set per 6-1.

Il terzo ha visto il nostro tennista aumentare decisamente il livello di attenzione e di spinta da fondo campo, ciò che gli ha permesso di portarsi avanti di un break, che avrebbe potuto confermare sul 3-2, 30-15. In quell’occasione però ha deciso di perdere tempo a protestare con il giudice di sedia per una palla forse out dell’avversario, senza però avere interrotto prima il gioco. Probabilmente la concentrazione è un po’ calata e Brkic ha ottenuto il contro-break.  La partita arrivava al 5-4 per Brkic e Quinzi, nel game di servizio per salvare il match, giocava piuttosto male offrendo tre match point  e capitolando al secondo per il conclusivo 6-4 a favore del bosniaco.

Napolitano ha affrontato l’austriaco Novak e l’incontro ha avuto uno svolgimento meno incerto, sebbene il tennista biellese, dopo aver perso il primo set per 6-4, abbia tentato di resistere nel secondo set in un game lunghissimo andato per molte volte ai vantaggi, ma poi perso. Novak a nostro avviso oggi ha giocato decisamente bene, mostrando colpi a rimbalzo piuttosto piatti e veloci e sorprendendo l’avversario più di una volta con eleganti rovesci lungolinea. Anche il servizio ha funzionato bene per l’austriaco, che nella prima ha sicuramente un’arma temibile. Napolitano non è apparso in una condizione straordinaria e pareva oggi avere qualche difficoltà negli spostamenti. Resta comunque da applaudire Novak per una partita condotta con attenzione e nervi saldi, visto che ovviamente il pubblico ha sempre sostenuto (in modo corretto) il giocatore di casa.

Le altre vittorie degli italiani oggi sono state quelle di Thomas Fabbiano, Salvatore Caruso e Alessandro Giannessi. Fabbiano ha sconfitto in tre set il brasiliano Ghem, giocatore a ridosso dei primi 100 nelle classifiche ATP. Il pugliese ha mostrato un’ottima mobilità e soprattutto un giusto atteggiamento in campo nell’affrontare un match non semplice. Non possiamo purtroppo dire la stessa cosa di Quinzi, che spesso si è lamentato del campo e perfino delle palline, a suo dire troppo leggere. Francamente, un segnale un po’ preoccupante: comprensibile, ma sarà meglio lasciarselo alle spalle nei match futuri. Caruso ha invece battuto lo slovacco Kovalik, allenato da Kucera, giocatore di classifica nettamente migliore, mentre Giannessi ha regolato l’ungherese Fuksovics, anch’egli dotato di migliore classifica. Per oggi le condizioni meteo si prospettano buone, il tabellone è allineato ora agli ottavi di finale, che quindi dovrebbero disputarsi senza intoppi.

Risultati:

Sousa (POR) b. Basilashvili (GEO) 3-6 6-4 7-6(4)
Hernandez (DOM) b. Marcora (ITA) 6-3 6-3
Kicker (ARG) b. Menzes (BRA) 6-3 5-7 6-3
Ouahab (MAR) b. Ramirez Hidalgo (ESP) 6-4 6-4
Naso (ITA) b. Roca (ESP) 6-4 1-0 rit.
Brkic (BIH) b. Quinzi (ITA) 2-6 6-1 6-4
Velotti (ARG) b. Gigounon (BEL) 7-5 6-2
Podlipnik-Castill (CHI) b. Malla (CHI) 7-5 7-6(2)
Giannessi (ITA) b.  Fucsovics (HUN) 7-6(1) 6-4
Novak (AUT) b. Napolitano (ITA) 6-4 6-2
Samper-Montana (ESP) b. Panfil (POL) 3-0 rit.
Martin (SVK) b. Krstin (SRB) 4-6 6-4 7-6(6)
Caruso (ITA) b. Kovalik  (SVK) 6-4 6-4
De Bakker (NED) b. Neis (BRA) 6-1 6-0
Fabbiano (ITA) b. Ghem (BRA) 4-6 6-3 6-2
Bellotti (ITA) b. Bortolotti (ITA) 4-6 7-6(7) 6-0

Emanuele Fietta

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