Craig Tiley: “Il tennis di oggi è troppo lento, gli spettatori vogliono più pressione”

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Craig Tiley: “Il tennis di oggi è troppo lento, gli spettatori vogliono più pressione”

Intervistato da The Wall Street Journal, il CEO di Tennis Australia, Craig Tiley, è certo che un cambiamento deve avvenire per il bene del tennis

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Da anni si dibatte su dei possibili cambiamenti nel tennis. Dalla terra blu di Madrid, proposta per un anno solo da Ion Tiriac, a chi vorrebbe inserire il cronometro in campo a scandire i secondi fra un punto e l’altro. Alcuni leader del tennis credono che le partite durino troppo e che questo stia danneggiando la popolarità del tennis. Tra questi, Craig Tiley, CEO di Tennis Australia, ha dichiarato a The Wall Street Journal che il tennis sarebbe più divertente con alcuni cambiamenti: ”Gli spettatori vogliono molta più pressione nel tennis. Non vogliono trascinarsi fino alla fine”. Dichiarazioni che seguono la serie di tornei d’esibizione, che prevedevano nuove regole: niente lets, nessuna parità (al punto successivo, ci si aggiudica il game), i game sono giocati fino al quarto gioco e i punti non vengono più contati con classica formula 15,30, 40. La preoccupazione è per il futuro, quando non ci saranno più i grandi di oggi a trascinare il pubblico. “Guardate gli stadi, solo dal 3 pari del primo set le persone iniziano ad interessarsi . Abbiamo troppi momenti di pausa”. Kris Kermode, presidente dell’ATP World Tour vorrebbe invece eliminare il lets e ridurre il tempo del riscaldamento pre-partita, consapevole però che le sperimentazioni non potranno essere condotte nel tour professionale: ”Sono cose con cui bisogna stare molto attenti”.

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