Il sole è tornato a splendere sul centrale di Biella, ma non è bastato a rendere più gradevole una finale in cui lo slovacco Andrej Martin, tutto sommato, non ha faticato troppo per vincere anche il trofeo di singolare, dopo l’affermazione in doppio di sabato.

Nel primo set si è subito visto che l’argentino Kicker non aveva l’energia dei giorni precedenti; Martin si è portato sul 3-1, ha offerto tre palle del contro break all’avversario ma le ha salvate tutte (una con bel un passante di rovescio lungolinea lento ma preciso) andando 4-1. Il contro-break è arrivato dopo, con Kicker che ha ricucito sul 4-4, ma quando ha dovuto salvare il set sul 4-5 e servizio, ha tentato un improbabile rovescio lungolinea sull’ennesima palla break per Martin, consegnandogli il set.

Ben diverso il secondo, con Martin che è andato sul 5-1, ha subito un break ma ha poi nuovamente tolto la battuta a Kicker che cercava di salvare il match, chiuso un po’ mestamente con un altro errore.

L’argentino ha forse pagato un match di semifinale logorante, giocato in condizioni non ottimali, contro Naso, ma non si può dire che Martin si sia potuto presentare in finale riposato: ha giocato il doppio fino in fondo, e ha trascorso molte ore in campo durante la settimana. Tra l’altro, alla consegna dei trofei ha dichiarato di aver giocato spesso in condizioni fisiche precarie, che solo gli ottimi fisioterapisti del torneo hanno potuto rendere accettabili.

Il ventiduenne Kicker ha di nuovo evidenziato la debolezza del suo diritto (spesso in rete), ma a tratti è sembrato che Martin, anche con l’argentino al 100%, sarebbe stato in grado di alzare ulteriormente il livello del proprio gioco. Con questo successo il venticinquenne di Bratislava prosegue il periodo di grazia, dopo la vittoria al torneo di Padova, e scalerà un buon numero di posizioni nel ranking mondiale, giungendo intorno al numero 150.

Risultati

Singolare (finale):

A. Martin (SVK) b. N. Kicker (ARG) 6-4 6-2

Emanuele Fietta