La moglie di Kevin Anderson: "I tennisti? Quasi tutti dei perdenti"

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La moglie di Kevin Anderson: “I tennisti? Quasi tutti dei perdenti”

Curiosa iniziativa di Kelsey, moglie di Kevin Anderson ed ex giocatrice di golf, la quale diventa giornalista per un giorno e parla del rapporto con la sconfitta di suo marito e dei tennisti in generale

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Diventata “giornalista” per un giorno del sito ChangeOverTennis.com, la moglie di Kevin Anderson, Kelsey, decide di raccontare della vita del circuito e del rapporto che hanno i tennisti con il “nemico” principale degli sportivi in generale: quello con la sconfitta. La consorte del gigante sudafricano è stata anche lei una sportiva, visto che per anni ha praticato golf: “Può sembrare incredibile da dire, però è la verità: i tennisti sono dei perdenti” afferma Kelsey “La maggior parte di loro vengono sconfitti praticamente ogni settimana nella loro carriera, visto che in ogni torneo c’è solo un vincitore. Solo un giocatore alza il trofeo, mentre il resto dei tennisti deve far fronte alla sconfitta”.
La consorte del sudafricano ricorda una conversazione di qualche anno fa su questo argomento tra lei e l’ex tennista sudafricano, Wayne Ferreira : “Mi ha detto “Ho avuto una carriera lunga e piena di successo. Ma sai in quante settimane non ho perso incontri? Solamente 15″” dice Kelsey, che continua “Prendere la sconfitta in maniera costruttiva è un’abilità fondamentale nel tennis, dove si perde quasi sempre e raramente si vince un torneo. Il team che accompagna il giocatore gioca un ruolo cruciale nell’aiutarlo ad accettare le sconfitte. Credo che questo sia uno dei miei impegni più grandi come moglie di Kevin”

Per la moglie di Anderson esistono tre differenti tipologie di sconfitte: “Una è sicuramente quando c’è in gioco il trofeo o un risultato importate: in un certo senso, queste sono fra le situazioni più dure da digerire. Il giocatore la prende come un’opportunità persa o un momento decisivo della sua carriera sfumato. D’altro canto, queste sconfitte non sono troppo difficili da accettare, in quanto, in queste situazioni, puoi prendere anche aspetti positivi che possono consolare il giocatore.”

“Un’altra situazione dove difficilmente si accetta di perdere è quando ti aspetti di vincere e non riesci a causa di una cattiva giornata: di solito, queste sono le partite che più fanno arrabbiare i giocatori. Basandomi sulla mia esperienza come giocatrice di golf, è il tipo di sconfitta che più volte ho dovuto affrontare. Sconfitte del genere sono pericolose perché possono toglierti fiducia e condizionarti in futuro. Per questo motivo, credo che sia molto importante analizzare il motivo del perché si è perso l’incontro e capire come continuare. Capire in quali aspetti tattici devi lavorare per evitare sconfitte del genere aiuta a cambiare positivamente la mentalità del giocatore”.

“Probabilmente, la terza tipologia di sconfitta è la più complicata da accettare: ossia quelle maturate nelle partite in cui credevi di avere chance di vincere. Magari hai sprecato un match point o delle palle break. Può sembrare scontato, ma superare queste sconfitte ti fa entrare nell’ottica “la prossima volta coglierò le mie chance”. É compito del tuo team avere un ambiente positivo, soprattutto dopo sconfitte di questo tipo. Ricordiamo a Kevin che c’è sempre un altro match, un altro avversario e un altro torneo che lo aspetta. A volte, staccare un giorno o due dopo un match deludente, può aiutare”.

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