Rafa Nadal: "Mai dato la colpa delle mie prestazioni al team. Se starò bene, avrò altri due anni ad alto livello"

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Rafa Nadal: “Mai dato la colpa delle mie prestazioni al team. Se starò bene, avrò altri due anni ad alto livello”

Presente in veste di “Global Ambassador” alla presentazione della nuova collezione di biancheria intima di Tommy Hilfiger, Rafa Nadal afferma come si sia sempre preso le proprie responsabilità riguardo le sue prestazioni e come pensi di poter essere ancora competitivo: “Se starò bene, avrò ancora un paio d’anni ad alto livello davanti a me”

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Torna a parlare Rafael Nadal, durante la presentazione della collezione di biancheria intima stagionale di Tommy Hilfiger, di cui è Global Ambassador, concedendo qualche parola ai media presenti, parlando del momento attuale non certo esaltante, del suo team e del possibile futuro: Ho avuto una carriera straordinaria con il team che ho oggi, ed è lo stesso che ho avuto da sempre. Perciò la mia sensazione è che se qualcosa non funziona bene non è certo colpa del team, ma solamente mia. Chi deve cambiare sono ioUna delle mie armi migliori durante tutta la mia carriera è stata la forza mentale: in questa stagione non sono mai riuscito ad essere costante, ma ora ho di nuovo fiducia. Penso di aver giocato meglio rispetto a quanto non dicono i risultati ottenuti negli ultimi due tornei. Sto facendo le cose per bene. E’ sempre la stessa cosa, dopo aver perso alcuni match durante l’anno, bisogna aspettare il tuo momento, lo sto facendo e sono consapevole del fatto che sto giocando meglio rispetto ad alcuni mesi fa”. 

Nadal dedica poi un pensiero ai prossimi US Open, ormai alle porte, e a un proposito per il futuro: É ovvio che sarei arrogante se oggi dicessi che vincerò a New York dopo un anno del genere, ma posso dire che mi sento meglio rispetto agli scorsi mesi di questa stagione. Vedremo se sarà sufficiente. Mi godo il fatto di essere qui. L’anno scorso non potevo dirlo. In termini di tennis e di mentalità, sono vicino a dove voglio essere, riferendosi ai malanni patiti al polso in questo stesso periodo dell’annata scorsa che gli impedirono di disputare l’ultimo Major della stagione, “Fisicamente mi sento alla grande, e questa è la cosa più importante per me perché stare bene a livello fisico è sempre stato molto importante per l’intensità dei miei movimenti sul campo. Se sono in salute e se avrò la possibilità di continuare a lavorare nel modo in cui sto lavorando ora, credo di poter continuare a giocare bene e ad avere chance nei grandi tornei per ancora un paio d’anni”.

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