ATP Winston-Salem: non riesce l'impresa ad Herbert, il trofeo è di Anderson

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ATP Winston-Salem: non riesce l’impresa ad Herbert, il trofeo è di Anderson

Nella finale dell’ultimo torneo prima degli US Open vince in due set il sudafricano Anderson contro un buon Herbert che, comunque, potrà consolarsi grazie alla sua entrata, per la prima volta in carriera, nei Top 100

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Kevin Anderson - ATP Winston-Salem 2015
 

[2] K. Anderson  b.  [Q] P.H. Herbert  6-4 7-5

L’inizio del match è caratterizzato da un estremo equilibrio dovuto al fatto che i giocatori si appoggiano all’efficacia del loro servizio senza che nessuno dei due si risolva a prendere l’iniziativa di mettere in campo un gioco più rischioso: lo spettacolo dunque, per il momento, langue poiché quasi non si scambia e i punti volano via velocissimi senza che si intraveda nemmeno un barlume di palla break. Al quinto game, però, Anderson si decide a pressare un po’ di più in risposta guadagnandosi così le prime palle break, ben tre consecutive, che vengono tutte salvate da Herbert che, però, giunto ai vantaggi, non ce la fa a salvare anche la quarta per cui il break a favore del sudafricano puntualmente arriva. A questo punto il francese sembra accusare il contraccolpo tanto che, non solo non riesce ad essere abbastanza aggressivo in risposta da mettere Anderson in difficoltà, ma deve anche salvare altre due palle break nel suo game di battuta successivo. E ancora, al nono game, il sudafricano mette pressione ad Herbert costringendolo a fronteggiare un’ulteriore palla break che, sul 5-3, coincide con un set point. Il francese, comunque, ci riesce a tenere la battuta e così Anderson deve giocarsela sul proprio servizio l’opportunità di portarsi in vantaggio di un set; e il braccio del sudafricano non trema e si aggiudica senza patemi il primo set col punteggio di 6-4.

Il secondo set, nelle sue fasi iniziali, sembra quasi destinato ad essere la fotocopia del primo, con scambi molto brevi e poco spettacolo, ma è solo un’impressione iniziale poiché, già al terzo game, Herbert prova a scuotersi e alza il proprio livello di gioco mettendo pressione al sudafricano e forzandolo a concedere le sue prime palle break, ben quattro, che però vengono tutte salvate da Anderson che oggi sa sfruttare molto bene l’efficacia del suo servizio. Il francese però non si arrende e continua ad attaccare nel tentativo di conquistare quel break che, come già accaduto nella semifinale di ieri, potrebbe riaprire il match in suo favore. Ma Anderson è un giocatore mentalmente e fisicamente più solido di Johnson per cui non si lascia impressionare dagli attacchi di Herbert e si difende bene non concedendo altre palle break. Il set, così, tolto qualche sprazzo di spettacolo, come un bellissimo scambio al decimo game con tanto di tweener vincente di Herbert, sembra placidamente veleggiare verso l’inevitabile tie-break. Ma Anderson non ha nessuna intenzione di rischiare di farsi trascinare in un pericoloso terzo set e così, sul 5-5, riesce ad approfittare di un momento di distrazione del francese per sferrare la zampata vincente che gli permette di conquistare il break e di andare a servire per il match. E nel game decisivo il sudafricano tiene senza problemi la battuta vincendo così il suo terzo titolo in carriera.

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