US Open, donne: sei teste di serie già fuori! Strada spianata per Serena? Si rivede Bouchard

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US Open, donne: sei teste di serie già fuori! Strada spianata per Serena? Si rivede Bouchard

Tante le teste di serie a cadere in questo avvio di prima giornata. Una spenta Ana Ivanovic (n.7) cede in 3 set a Dominika Cibulkova. Cadono anche a sorpresa Karolina Pliskova (n.8) e Jelena Jankovic (n.21). Avanti senza problemi Agnieszka Radwanska, Vandeweghe sorprende Stephens nel derby. Bouchard avanti in due set, fuori Hantuchova. Serena Williams ha invece vita facile contro la russa Diatchenko, sulla quale si è imposta grazie anche ad un infortunio dell’avversaria

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D. Cibulkova b. [7] A. Ivanovic 6-3 3-6 6-3 (Ferruccio Roberti)

Il match che ha aperto il programma della giornata inaugurale degli Us Open 2015 sul campo centrale dedicato all’ indimenticato campione afroamericano Arthur Ashe, era senza dubbio tra gli incontri del tabellone del singolare femminile più interessanti e meritava la prestigiosa cornice in cui la programmazione lo aveva collocato. Ana Ivanovic, numero 7 del ranking wta, affrontava difatti la slovacca Dominika Cibulkova, attualmente alla cinquantesima posizione della classifica mondiale a causa soprattutto dell’ infortunio che l’ha tenuta fuori dal circuito da febbraio a giugno, ma appena un anno fa capace di arrivare alla finale degli Australian Open e di raggiungere il suo career high entrando nella top ten. Anche i precedenti tra le due giocatrici, fermi sul 2 pari, indicavano del resto che per la bella serba ci sarebbero state diverse insidie da superare per riuscire ad accedere al secondo turno. Il campo conferma le previsioni e dopo un’inizio disastroso (8 punti a 0 per la Ivanovic) la slovacca prende le misure all’ avversaria accrescendo il suo livello di gioco sino a conquistare il primo set col punteggio di 6-3 in trentotto minuti.

Il secondo parziale iniziava sulla stessa falsariga del primo e la slovacca saliva sul 3-1 0-40 sul servizio della Ivanovic: la prima sorpresa di giornata sembrava delinearsi, ma un improvviso black out della Cibulkova consentiva alla serba di inanellare cinque game consecutivi e restituire il 6-3 all’ avversaria in quaranta minuti. Il terzo e decisivo set inizia con la numero 7 che continua ad essere in controllo del gioco, breakkando nel primo game la slovacca: la Cibulkova è molto brava a non perdere la trebisonda ed a centrare una striscia consecutiva di quattro game che indirizza set e match, il quale si conclude in due ore di gioco totali, che consegnano la prima caduta di una testa di serie eccellente di questi US Open. Vittoria meritata e convincente per la slovacca, mentre delude ancora quest’anno negli slam la serba, nei quali, ad eccezione della semi al Roland Garros, ha perso clamorosamente al primo turno agli Australian Open (dalla Hradecka, 142° del ranking) ed al secondo a Wimbledon (dalla Mattek Sands, al nr° 158 nello scorso giugno).

“E’ un inizio di torneo super. Sapevo che sarebbe stata dura contro un’avversaria molto forte. Sapevo però che il mio gioco stava migliorando, soprattutto dopo New Heaven. Sono entrata in campo con l’energia e le motivazioni giuste e giocare sul campo dell’Arthur Ashe Stadium le ha aumentate. Potevo chiuderla nel secondo set quando ero avanti 3-1 40-0, me lo sentivo, ma a quel punto ho perso un po’ il ritmo e lei ne ha approfittato. È una gran giocatrice, ma oggi sapevo che in campo la più forte ero io ha commentato la slovacca in conferenza stampa, che per il prosieguo del torneo non si sbilancia: “È stata solo la prima partita, sia pur difficile, anche perché quest’anno non ho giocato per 4-5 mesi. Ora però sono al 100% e mi godo la vittoria, ma da domani devo tornare a concentrarmi e pensare al prossimo incontro”.

Ovviamente delusa, anche se sorridente nonostante tutto, Ana Ivanovic. “È stato un match molto duro – ha commentato con un pizzico di vena polemica la giocatrice serba – specialmente per un primo turno. Ho iniziato bene, anche perché lei era un po’ nervosa, poi ha cominciato a giocare molto, molto profondo e ho avuto problemi. Nel secondo e all’inizio del terzo set mi sono ripresa e pensavo di potercela fare, ma lei ha sfruttato le occasioni meglio di me”. Una stagione vissuta fin qui tra alti e bassi per la serba. “Già, decisamente. E questa sconfitta brucia in particolar modo perché pensavo di aver lavorato bene in questi ultimi mesi e avevo l’impressione di star migliorando di giorno in giorno”. (Traduzione dell’intervista a cura di Antonio Volpe Pasini, ndR).

C. Vandeweghe b. [29] S. Stephens 6-4 6-3 (Roberto Dell’Olivo)

Coco Vandeweghe elimina nel derby americano la testa di serie numero 29 Sloane Stephens. Più autoritaria con i suoi colpi da fondo campo, sia di diritto che di rovescio, Vandeweghe torna a sorridere dopo aver perso al primo turno in tre tornei sui quattro giocati sul cemento americano in questa estate. Un break per set per la numero 45; il primo arriva sul 4-4, subito concretizzato per il 6-4 in 34minuti. Nel secondo set la ventitreenne Vandeweghe lo ottiene sul due pari. E lo mantiene fino alla fine, grazie a servizi piuttosto potenti e ad una maggior aggressività da fondo alternata a qualche proficua discesa a rete. Stephens troppo contratta e decisamente sotto tono. Per Wandeweghe al secondo turno ora un altro derby, contro Mattek-Sands.

[25] E. Bouchard b A. Riske 6-4 6-3 (Raffaello Esposito)

La risalita di Genie riparte dal court 17 di Flushing Meadows contro la n° 57 WTA Alison Riske. Dopo un 2014 da favola che aveva portato la giovane canadese fino alla quinta posizione mondiale la caduta è stata brutale ed oggi Bouchard lotta per non uscire dalle prime trenta. A livello mentale potrà aiutarla Jimmy Connors ma soprattutto dovràstar bene fisicamente per il suo gioco run and gun, unica via per lasciarsi alle spalle definitivamente la sindrome del secondo anno che sembra averla colpita. Il primo set si riassume nel decimo gioco che dura un’infinità. Genie ha perso la battuta nel terzo game, ha recuperato nel sesto, ha brekkato ancora e ha servito per il set sul cinque tre cedendo a 15. Il decimo è il game del triplo suicidio di Riske, che batte per pareggiare ma nelle tre occasioni che ha mette prima in corridoio un rovescio a campo aperto, poi commette doppio fallo e infine spara un dritto sui teloni con l’avversaria fuori causa. Genie oggi è cattiva al punto giusto e chiude al terzo set point con un passante incrociato di rovescio. Nel secondo la canadese sembra in controllo, manca palle break in entrambi i primi turni di servizio dell’avversaria ma è lei a cedere per prima la battuta nel quinto game quando era in vantaggio 40-0. La botta sveglia Genie che infila quattro games consecutivi e chiude con grinta alla Jimbo un match insidioso. Al prossimo turno avrà Polona Hercog.

[23] V. Williams b. M. Puig 6-4 6-7(7) 6-3 (Ciro Battifarano)

Match complicato contro la portoricana Monica Puig per la più grande delle sorelle Williams che esce vittoriosa al terzo set dopo aver mancato 4 match point nel tie-break del secondo. Venus ha probabilmente risentito della mancanza di partite giocate nell’ultimo mese.
Inizio di match con molti errori per lei, break subìto in apertura e pian piano, più paziente negli scambi e aggrappata al servizio, è riuscita a recuperare  un primo set che faceva già temere l’ennesima sorpresa di giornata. Anche nel secondo parziale Venus fa fatica a mettere la testa avanti, la giovane portoricana si dimostra solida negli scambi da fondo ma nell’ottavo gioco cede il servizio e manda la due volte campionessa a Flushing Meadows  a servire per il match. Proprio il servizio che ha tenuto Venus in partita la tradisce nel momento più importante:  un doppio fallo e tre gratuiti rimettono tutto in parità. Si arriva al tie-break e Venus si porta 6-3, due match point li annulla Puig che ancora ci crede, sul terzo Venus stranamente non forza la prima e si consegna alla risposta dell’avversaria. Se ne procura un quarto ma oramai Puig è in fiducia e va a prendersi il secondo set.
Nel parziale decisivo Venus inizia con maggior grinta, conquista il break in apertura e, pur perdendo un po’ di mobilità, mantiene con tranquillità i propri turni di servizio. Questa volta non deve servire per il match, sul servizio della portoricana si procura il quinto match point che realizza chiudendo l’ultimo scambio da fondo con un dritto vincente. Al prossimo turno incontrerà la connazionale Irina Falconi.

[12] B. Bencic b. S. Karatantcheva 6-1 6-2 (Diego Serra)

Vince facile in due set Belinda Bencic al suo esordio nell’Open americano contro la bulgara Karatantcheva, ventiseienne numero 106 della WTA.  Primo set senza storia con la svizzera brava a brekkare subito nel secondo game la Karatantcheva e a difendersi bene dall’unica palla break bulgara del set, nel terzo game. Nuovo break di Belinda nel sesto game e set chiuso per 6 a 1. Troppo fallosa da fondo Karatantcheva per mettere in difficoltà in qualche modo Bencic. Il secondo set inizia con break della svizzera nel primo game, ma poi anche con un contro break della Karatantcheva nel secondo game, che mal indispone Belinda, da lì in poi nervosa con il pubblico, cupa e torva in volto sicuramente più del dovuto. Anche perché nel terzo game conquista ben sei palle break e, sfruttando la sesta, strappa di nuovo il servizio all’avversaria. Disastroso poi il settimo game della Karatantcheva e servizio perso a zero, tra doppi falli e stanchezza. Si chiude all’ottavo game al primo match point Bencic. Ora possibile incrocio con Hantuchova

[1] S. Williams b V. Diatchenko 6-0 2-0 rit. (Raffaello Esposito) 

Inizia sull’Arthur Ashe la rincorsa di Serena Williams a Maureen Connolly, Margaret Court-Smith e Steffi Graf, le uniche donne nella storia ad aver realizzato il Grande Slam.  La più giovane delle Williams meriterebbe sicuramente questo onore ma nel tennis non si sa mai e quindi sarà il caso di prestare molta attenzione fin dall’inizio. Certo a lei non fa difetto l’esperienza, è la numero uno e ha sempre dimostrato di saper gestire la pressione, fin da quando nel 1999 trionfò per la prima volta qui alle soglie della maggiore età. Contro di lei scende in campo la bìmane n° 86 WTA Vitalia Diatchenko, che non ha mai incrociato racchetta con Serena in carriera. In tribuna, come di consueto, Patrick Mouratoglu, il coach francese che ha accompagnato la regina nelle ultime incredibili stagioni vittoriose.

I numeri parlano per loro. Alle 19.00 ora della Grande Mela le contendenti entrano in campo seguite dall’occhio di bue ed iniziano il riscaldamento. Serena indossa una giacchetta nera lucida e appare concentrata e cattiva. I palleggi preliminari dureranno in realtà poco meno dell’intera partita perché la venticinquenne russa ha un serio problema alla caviglia sinistra e non può opporre nessuna resistenza nel primo set. Diatchenko è di fatto immobile sul campo e dopo due games del secondo parziale alza bandiera bianca.

“Prendo un match alla volta, sono pronta qualunque cosa succeda. Sono qui,” dichiara Serena al termine.

Meno sei per lo Slam, ora tocca all’olandese Kiki Bertens.

A pagina due il resoconto di tutti gli altri match di giornata!

Risultati:

D. Cibulkova b. [7] A. Ivanovic 6-3 3-6 6-3
[23] V. Williams b. M. Puig 6-4 6-7(7) 6-3
[1] S. Williams b. V. Diatchenko 6-0 2-0 ret.
C. Vandeweghe b. [29] S. Stephens 6-4 6-3
[Q] A. Tatishvili b. [8] K. Pliskova 6-2 6-1
[19] M. Keys b. K. Koukalova 6-2 6-4
L. Davis b. H. Watson 7-6(3) 7-6(0)
[25] E. Bouchard b. A. Riske 6-4 6-3
[WC] O. Dodin b. [21] J. Jankovic 2-6 7-5 6-3
R. Vinci b. V. King 6-4 6-4
[15] A. Radwanska b. K. Siniakova 6-2 6-3
I. Falconi b. [WC] S. Crawford 6-4 6-2
[LL] D. Kasatkina b. D. Gavrilova 6-2 4-6 7-5
M. Brengle b. S. Zheng 6-2 5-7 7-5
M. Linette b. U. Radwanska 7-6(3) 6-1
[Q] K. Kozlova vs [WC] B. Mattek-Sands
[12] B. Bencic b. S. Karatantcheva 6-1 6-2
M. Duque-Marino b. [WC] S. Kenin 6-3 6-1
D. Allertova b. [10] C. Suarez Navarro 6-1 7-6(5)
[Q] J. Pegula b. A. Van Uytvanck 7-5 6-3
K. Mladenovic b. [30] S. Kuznetsova 6-3 7-5
K. Kanepi b. A.L. Friedsam 6-1 6-1
A. Konjuh b. T. Maria 6-4 6-4
[Q] A. Kontaveit b. C. Dellacqua 7-5 6-2
M. Doi b. D. Hantuchova 6-3 6-3
[13] E. Makarova b. T. Pereira 6-3 6-3
[Q] K. Bertens b. M. Lucic-Baroni 3-6 6-4 6-2
[17] E. Svitolina b. [Q] E. Kulichkova 6-1 6-4
P. Hercog b. Z. Diyas 6-2 7-5
[31] A. Pavlyuchenkova b. M. Rybarikova 6-4 7-5
T. Smitkova b. A. Mitu 7-6(4) 6-2
B. Jovanovski b. L. Arruabarrena 6-2 6-2

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