US Open interviste, Murray: “Non mi infastidisce Kyrgios, a volte viene da ridere persino a me”

Interviste

US Open interviste, Murray: “Non mi infastidisce Kyrgios, a volte viene da ridere persino a me”

US Open, primo turno: A. Murray b. N. Kyrgios 7-5, 6-3, 4-6, 6-1. L’intervista del dopo partita ad Andy Murray

Pubblicato

il

 

Ti aspettavi una partita così, difficile e con tanti colpi imprevedibili?
Sì, mi aspettavo una partita difficile. Anche se non è incluso nelle teste di serie le sue prestazioni nei tornei dello Slam sono sempre state di alto livello, ha ottenuto vittorie importanti e ha messo in difficoltà giocatori molto forti. Mi aspettavo un match duro ed è ciò che è successo.

Pensi che uno come lui, che prende sempre molti rischi ed è soggetto ad alti e bassi, possa continuare per molto a giocare in questo modo?
Sinceramente non credo che lui giochi un tennis così ad alto rischio, forse è più una questione di alti e bassi. Quando è in un buon momento non gioca un tennis così rischioso, soprattutto di diritto colpisce la palla con molta rotazione, in sicurezza. Il suo rovescio invece è colpito piatto. Ha due colpi completamente differenti e inoltre ha anche uno dei migliori servizi del circuito. Durante le partite, però, ha 5-10 minuti in cui ha dei cali di concentrazione, si distrae e perde punti sul proprio servizio. Questo gli capita spesso, e stasera sono riuscito a capitalizzare questi momenti.

I suoi colpi imprevedibili e la partecipazione del pubblico hanno disturbato la tua concentrazione quando hai perso il set?
No. Alla fine del set è rientrato in campo e ha cominciato a giocare ottimi colpi, molti buoni diritti e ottime risposte, e quando si è trovato in vantaggio ha continuato a giocare molto bene fino alla fine del set. Non credo di aver perso quel set perché ho perso la concentrazione.

Ora c’è Mannarino. Cosa ti aspetti da lui nella prossima partita?
All’inizio dell’anno ho giocato una partita difficile con lui a Indian Wells. È un giocatore difficile, mancino, e colpisce la palla molto piatta da entrambi i lati, ha un ottimo timing sulla palla ed è veloce, ha molto talento. Quest’anno ha ottenuto buoni risultati e di sicuro sarà una partita difficile.

Cosa pensi di alcuni suoi comportamenti di oggi? Forse non te ne sei accorto, ma durante un cambio di campo ha finto di voler andare a dormire. Inoltre ha scagliato la racchetta diverse volte, ha parlato con il pubblico. Ti diverti quando giochi con avversari come lui? Ti infastidisce o non ti interessa?
Quando gioco contro di lui per me è importante restare concentrato sulla mia parte del campo. Se mi faccio distrarre da queste cose inizio a perdere la concentrazione anch’io. Tutte le volte in cui ho giocato contro di lui sono riuscito a restare concentrato, anche se devo dire che qualche volta anche a me è scappato un sorriso perché alcune delle cose che fa sono divertenti. Oggi gli è scappata la racchetta dopo un diritto ed è andata a finire tra il pubblico, ed è una cosa che succede solo a lui. È divertente giocare con lui, ma è fondamentale restare concentrati il più possibile.

Nel 2012 hai vinto questo torneo. L’esperienza di quella vittoria ti aiuta a mantenerti concentrato e a pensare a una partita per volta?
Sì. Chiaramente in questo momento non voglio spingermi a pensare troppo avanti. Quella di stasera è stata una partita molto difficile, ma non ho pensato di essere stato sfortunato nel sorteggio, semplicemente è andata così e ne ho preso atto. Dovevo battere Kyrgios, entrare in campo con la giusta strategia, e ora torno a casa, mi riposo e poi penserò a una nuova strategia per vincere la prossima partita giovedì e sperare di ripetere tutto questo per altre cinque o sei volte fino alla fine del torneo. Tutto qua.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement