US Open italiani: Pennetta supera Cetkovska, due italiane agli ottavi! Errani eliminata da Stosur

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US Open italiani: Pennetta supera Cetkovska, due italiane agli ottavi! Errani eliminata da Stosur

Flavia Pennetta centra gli ottavi di finale in un match giocato a corrente alternata contro la Cetkovska. Sfiderà Samantha Stosur che ha battuto una Sara Errani fisicamente non al meglio

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[26] F. Pennetta b. Cetkovska 1-6 6-1 6-4 (da New York, Ruggero Canevazzi)
Cattura Penna

Flavia Pennetta centra gli ottavi di finale degli US Open, dove affronterà Samantha Stosur, dopo un match che ha visto il dominio di Petra Cetkovska nel primo set, con l’italiana poco mobile e dai colpi troppo leggeri. Nel secondo parziale blackout della n.149 del mondo, che ha subito un parziale di 6 giochi a 0 dall’1-1 del secondo set allo 0-1 del terzo (break della brindisina). Nel terzo set il match ha avuto un andamento molto irregolare, con cinque break fino al 4-3 e servizio Pennetta, che ha poi chiuso in 1 ora e 31 minuti, sostenuta da un servizio diventato solido dal secondo set in poi. La Cetkovska ha alternato colpi profondi e vincenti a errori banali, mentre la Pennetta, pur senza brillare, ha saputo offrire maggiore regolarità e ha meritato la vittoria.

Nel primo pomeriggio locale, il Campo 17 si va riempiendo dopo che l’incontro iniziale della giornata si è concluso con la vittoria di Tomas Berdych su Guillermo Garcia-Lopez dopo quasi 3 ore e mezza di battaglia. Il sole ha nel frattempo reso roventi i comodi posti a sedere di questo che è di fatto il quarto campo del torneo dopo Arthur Ashe, Louis Armstrong e Grandstand. Mi accomodo vicino alla linea di fondo della parte del campo più vicino al Food Village, costante crocevia di appassionati che sperperano i loro dollari in pietanze a volte gustose altre volte molto meno, ma mai a buon mercato.

Il primo set, dopo il game di apertura a favore della Cetkovska, vede subito dopo tre break consecutivi, quello della ceca nel secondo gioco e quello immediatamente successivo della Pennetta, che però appare un po’ troppo statica e senza la potenza necessaria per affondare i colpi, che sono spesso corti e quindi aggrediti dalla n.149 del ranking, che gioca più profondo, con dritti e rovesci più incisivi che risultano spesso vincenti. Corrado Barazzutti, seduto accanto a me, non è sereno: “Flavia non si muove e tira troppo piano, perché non spinge?. Ha letto perfettamente la situazione, infatti dal 2-1 e servizio Pennetta l’azzurra cede altre due volte il servizio e perde il set dopo un pesante 6-1 in appena 25 minuti.

Il secondo set è opposto e speculare al primo nel punteggio e nella durata: finisce 6-1 per Flavia sempre in 25 minuti. La svolta avviene nel quarto gioco, con la Pennetta avanti 2-1, quando la Cetkovska cede il servizio alla seconda palla break, con un inopinato doppio fallo. È un match molto strano”, afferma Barazzutti, e in effetti i ruoli si invertono all’improvviso: ora Flavia gioca più cattiva, aumentando la forza e la profondità dei colpi, mentre la Cetkovska è molto calata di livello. Si decide tutto al terzo set. Sergio Palmieri della FIT, seduto accanto al capitano di Davis e Fed Cup, invita a non sottovalutare la ceca: “È incostante ma pericolosissima: quando gioca bene può battere chiunque (come la Wozniacki due giorni fa, ndA), mentre quando scende di livello è molto vulnerabile”.

Il terzo set è il più equilibrato, ma il copione è sempre lo stesso: con una Pennetta di medio livello, è la Cetkovska che fa e disfa, alternando errori e ottime soluzioni sia di dritto che di rovescio. Appena però Flavia ritrova solidità nel servizio, riesce a spostare l’inerzia dello scambio dalla sua parte e impedire alla ceca di trovare profondità e precisione. Sul 3 pari, la brindisina toglie il servizio all’avversaria che non controlla un rovescio, finito lungo. Sul 5-4 serve per il match e Barazzutti spera: “Serve la prima di servizio ora!”. La Pennetta si procura un primo match point con un lob al bacio ma chiude alla seconda palla match su errore della Cetkovska. L’ottavo di finale contro la Stosur è tutto da vedere!

In conferenza stampa, Flavia riconosce di non aver avuto sensazioni positive durante il match: “Mi ha salvata il servizio, grazie a quello ho ottenuto molti punti “gratuiti”, cioè immediati, perchè quando entravo nello scambio lei mi metteva in difficoltà“. Sull’impresa di Fognini nella serata americana di Venerdì: “Me la sono guardata dall’inizio alla fine, aveva senso secondo voi andare a dormire mentre giocavano il quinto set? Poi, finito il match, ho riposato come meglio non avrei potuto“, afferma sorridente.

Ascolta Flavia in conferenza stampa (in italiano)

Ascolta l’intervista a fine match con Corrado Barazzutti sulle prove di Pennetta ed Errani

[22]S.Stosur b. [16]S.Errani 7-5 2-6 6-1 (da New York, Luca Baldissera)

Stats Errani Stosur

Si conclude al terzo turno contro l’australiana Samantha Stosur (31 anni, 22 WTA, 5-2 i precedenti in suo favore), il percorso di Sara Errani, apparsa non ancora del tutto ripresa dall’attacco influenzale che le aveva già fatto rischiare l’eliminazione contro la Ostapenko. Le condizioni climatiche sono più che accettabili, un bel sole caldo ma non fastidioso, temperatura nella norma. Ma fin dall’inizio del match agli spettatori (un buon numero, con la tribuna coperta completamente esaurita) è apparso abbastanza evidente che l’azzurra non fosse al 100%. Dal punto di vista tecnico-tattico, la partita ha offerto quello che ci si aspettava: gran botte di Samantha con servizio e dritto (e anche qualche buon rovescio lungolinea ad uscire dal palleggio), Sara in contenimento e contrattacco se possibile.

Il primo set si svolge a strappi, prima 3 game di fila Stosur con un break, poi quattro consecutivi per Errani, che manca due occasioni per il 5-3 e si fa rimontare dall’australiana che va a chiudere 7-5. L’iniziativa è costantemente in mano a Samantha, che alterna cose buone (un grandissimo passante lungoriga con lo slice di rovescio) ad autentiche sciocchezze (un paio di schiaffi al volo e uno smash sparacchiati via). Visto l’atteggiamento molto dimesso e affaticato di Sara, che tiene le spalle e la testa basse, e sembra fare fatica a respirare bene, la situazione appare già compromessa.

Inaspettatamente, invece, a inizio secondo parziale è l’italiana a volare subito sul 3-0 con doppio break di vantaggio, la Stosur reagisce e si porta sul 2-3, ma come spesso le accade non riesce a dare continuità alla sua azione di spinta e pressione, Sara è brava a mischiare le carte con alcuni serve&volley come aveva già fatto nel match precedente, si vede che fa fatica ma combatte con coraggio anche da fondocampo, brekka di nuovo e chiude 6-2. Si va al terzo, la Errani è solo da elogiare per come sta tenendo il campo, ma purtroppo a questo punto la benzina è finita davvero. Subito 3-0 per Samantha con break, poi Sara tiene un servizio, ma non ne ha proprio più, e il 6-1 conclusivo arriva dopo pochi minuti. Peccato non aver potuto giocare la partita al meglio fisicamente, perchè per quanto esplosiva con le accelerazioni la Stosur i suoi momenti di crisi mentale e di concentrazione li concede ogni volta. Brava lo stesso, Sara.

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