Ottimo esordio per l’unico italiano presente nel tabellone dell’ATP 250 di Shenzhen: Simone Bolelli, reduce dai quarti di finale settimana scorsa a San Pietroburgo, persi da Joao Sousa, e dall’impresa contro Tomas Berdych, elimina in due set l’austriaco Andreas Haider-Maurer, No.62 delle classifiche mondiali, al termine di un match piuttosto combattuto, qualificandosi per il secondo turno, dove affronterà la testa di serie No.8, il dominicano Victor Estrella Burgos.
Il match è caratterizzato dal servizio e dalla ricerca del vincente per entrambi i giocatori, piuttosto simili nei pregi come nei difetti (scarsa mobilità ed abilità difensive): inizialmente soffre Bolelli, mettendo poche prime in campo e risultando piuttosto falloso, concedendo quattro palle break complessive, fra il secondo e il quarto gioco, tutte però brillantemente annullate, grazie alla combinazione servizio e dritto, oltre anche ad una discreta collaborazione dell’austriaco, non esattamente cinico.
Come spesso accade nel tennis e nello sport, però, le occasioni mancate vengono poi pagate successivamente: è quello che accade ad Haider-Maurer, il quale finirà per cedere il servizio (dopo aver concesso due soli punti), complice due errori di troppo di rovescio, consentendo a Bolelli di involarsi sul 3-2 e servizio. Il 28enne di Zwettl avvertirà il colpo, perdendo concentrazione e determinazione, subendo un ulteriore break (a zero) nel settimo gioco, cedendo il set al bolognese per 6-2.
Il secondo parziale parte in sordina, con entrambi i giocatori abili a concedere poco o nulla alla battuta; si arriva a metà del set, e arrivano le prime chanche di break: saranno in favore di Simone Bolelli, che manca però l’opportunità di chiudere l’incontro nel quinto gioco, facendosi annullare due palle break, con rimpianti soprattutto sulla seconda, mancata a causa di poca rapidità nello spostamento sul dritto. Come nel primo set, break mancato break subito: stavolta è l’azzurro a subire questa legge, cedendo la battuta ai vantaggi e mandando l’austriaco a servire sul 4-2.
Bolelli, però, a differenza del proprio avversario non demorde, e nel game successivo conquista l’immediato controbreak, grazie a due ottime accelerazioni di dritto inside-out, tornando in parità.
Il match non avrà sussulti fino al tiebreak, raggiunto con agio da entrambi i giocatori: dopo i primi quattro punti appannaggio dei tennisti alla battuta, è il No.62 a compiere lo strappo decisivo, togliendo il servizio ad Haider-Maurer, il quale non conquisterà più un singolo quindici, ormai rassegnato alla sconfitta, chiudendo dopo un’ora e 35 minuti di gioco.

Negli altri incontri, passano il turno tutte le teste di serie impegnate con grande agio, a parte Estrella, prossimo avversario di Bolelli: il domenicano è costretto a ricorrere al terzo set per avere la meglio sull’australiano Matthew Ebden, al quale non basta conquistare il primo set e 4-2 avanti (con un break) nel terzo. Adrian Mannarino, tds No.5, concede solo 3 giochi al connazionale Lucas Pouille; la No.6, Jiri Vesely, elimina il padrone di casa Ze Zhang 6-3 6-2; il britannico Aljaz Bedene, invece, ha eliminato l’ormai quasi ex Mikhail Youzhny con un duplice 6-3.
Avanzano anche Rosol, uscito vincente dal difficile match con Denis Istomin e il giovane Chung, il quale ha concesso un solo gioco alla wild card locale Wu.

Risultati: 

[Q] Z. Zhang b. G. Soeda 6-4 6-4
[6] J. Vesely b. [WC] Z. Zhang 6-3 6-2
[Q] H. Moriya b. R. Berankis 6-4 6-3
S. Bolelli b. A. Haider-Maurer 6-2 7-6(2)
[8] V. Estrella Burgos b. [Q] M. Ebden 4-6 7-6(3) 6-4
[5] A. Mannarino b. L. Pouille 6-0 6-3
[WC] Y. Bai b. [Q] T. Niki 6-1 7-5
L. Rosol b. D. Istomin 7-6(4) 6-4
[7] A. Bedene b. M. Youzhny 6-3 6-3
H. Chung b. [WC] D. Wu 6-1 6-0