Thomas Muster ne fa 48!

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Thomas Muster ne fa 48!

Nella giornata di oggi Thomas Muster spegne 48 candeline. L’austriaco nativo di Leibnitz è stato numero 1 ATP per sei settimane, ha vinto un Roland Garros e grazie alla sua attitudine alla terra rossa è stato soprannominato “The King of Clay”

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Mancino, alto più di 1,80 m e con una forte specializzazione alla terra rossa: non stiamo parlando di Rafael Nadal ma del suo più diretto antenato: Thomas Muster.
Il 12 giugno 1995 Thomas Muster entra a far parte del gotha del tennis. Cornice lo Stade Roland Garros, Muster batte con un secco 3-0 lo statunitense Michael Chang ed alza al cielo di Parigi la Coppa dei Moschettieri.
Oltre al trionfo Slam l’austriaco conquisterà altri 43 tornei, di cui solo quattro non giocati sull’amata terra rossa, superficie che lo esalta come stanno a dimostrare i tre tornei vinti sia a Roma che a Montecarlo.
Numero 1 al mondo, per sei settimane (tra aprile e maggio nel 1996) è stato l’unico ad aver raggiunto la vetta del ranking ATP senza aver mai superato il primo turno in uno dei quattro tornei dello Slam: nella fattispecie Wimbledon.
Tra Becker che lo accusò di doping a causa dello strano ricovero poco prima della finale persa dall’attuale coach di Djokovic a Montecarlo, fino all’incidente stradale avvenuto poco prima della finale di Miami contro Lendl che lo tenne quasi sei mesi lontano dal campo, si può dire che la carriera dell’austriaco non è stata per niente banale. Sicuramente non era il più dotato tecnicamente ma grazie al suo grande spirito di sacrificio verrà per sempre ricordato come “King of Clay“.
Benedetto Napoli
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