Stan Wawrinka non deve proprio gradire il gioco di Tatsuma Ito che lo scorso anno lo aveva sorpreso nel primo turno del torneo di Tokyo e quest’anno ha rischiato di fare di nuovo lo sgambetto al tennista svizzero. Stan gioca bene soltanto nel primo set, spadroneggiando al servizio sia con la prima che con la seconda e riuscendo a strappare il servizio al giapponese nel sesto gioco nel quale si procura le uniche tre palle break dell’intero set. Nel secondo parziale la svolta sempre nel sesto gioco, ma questa volta in favore di Ito: lo svizzero si inceppa al servizio, troppe seconde non efficaci, e  va sotto di un break. Fallisce l’occasione per l’immediato recupero e nell’ottavo gioco, cedendo ancora il servizio, Stan rinvia tutto al set decisivo. Nel terzo set Wawrinka ha una partenza lampo e riesce a far muovere il suo avversario, che è però diventato anche molto falloso e cede due volte il servizio non trasformando 4 palle break. Ito recupera poi soltanto uno dei  due break, ma non è sufficiente, riuscirà ancora a portare ai vantaggi Wawrinka nell’ultimo gioco quando va a servire per il match, ma commette troppi errori, non arriva più a palla break e riesce a prolungare il gioco soltanto annullando i primi tre match point.

Kei Nishikori di sicuro sapeva che contro Sam Querrey la partita si sarebbe giocata soprattutto sul servizio, punto di forza dell’americano, e il giapponese non ha avuta nessuna incertezza nei suoi turni di battuta, con percentuali di eccellenza. Una prestazione al servizio va però sempre calibrata con le capacità di chi risponde dall’altra parte della rete, ed in risposta il giapponese è probabilmente uno dei giocatori migliori tra quelli in attività insieme a Djokovic e Murray. Querrey riesce a tenere testa al giapponese per tutto il primo set, nel quale non si intravede nemmeno l’ombra di una palla break o di un vantaggio. Si arriva ad un tie-break nel quale i giocatori sentono molto la tensione perdendo i primi tre punti al servizio, uno Nishikori e due Querrey. Il servizio dell’americano continua ad essere inefficace di fronte alle risposte del giapponese, un solo punto su 5 giocati nel tie-break, ed il set va al padrone di casa che sulla scia del risultato riesce in apertura di secondo set a procurarsi la prima palla break dell’incontro ma dovrà aspettare il terzo gioco per strappare il servizio all’avversario. Da lì cammino in discesa per Nishikori, con una resa al servizio prossima alla perfezione (su tutte le statistiche, 16 punti su 17 conquistati in battuta nel secondo set e 12 prime consecutive da inizio set) accompagnata da numerose discese a rete vincenti, il giapponese accelera la chiusura della pratica con un altro break nel nono gioco. Adesso attendo il vincente tra Johnson e Cilic che soltanto oggi ha disputato il suo incontro di primo turno e che, molto falloso, ha avuto bisogno del terzo set per avere ragione di Donald Young. Non ha superato invece il primo turno Feliciano Lopez che, dopo aver rimontato un set al portoghese Joao Sousa, è arrivato al set decisivo a corto di energie e fermo sulle gambe, cedendo di schianto e non prendendo con successo nemmeno la strada della rete, solitamente sua amica.

Negli altri match di secondo turno avanza ai quarti di finale Gilles Simon, vittorioso in due set sul giovane ceco Jiry Vesely in un match che stentava a decollare nel primo set con quattro break consecutivi. Il numero 10 del mondo e testa di serie numero 3 a Tokyo, dopo le titubanze iniziali, prende in mano le redini dell’incontro e si prepara ad affrontare Gilles Muller. Il giocatore lussemburghese ha avuto bisogno di due tie-break per superare l’altro transalpino Jeremy Chardy in un match tiratissimo e senza break nel quale ha servito ben 17 ace.

Risultati 1° turno:

[6]M. Cilic b .[Q] D. Young 7-5 5-7 6-4
J. Sousa b. [7] F. Lopez  6-4 4-6 6-1

Risultati 2° turno:

[1] S. Wawrinka b. [WC] T. Ito 6-3 2-6 6-4
[2] K. Nishikori b. S. Querrey 7-6(3) 6-3
[3] G. Simon b. J. Vesely 6-4 6-2
G. Muller b. J. Chardy 7-6(3) 7-6(5)