Nella prima semifinale Stan Wawrinka con una solida prova supera per la terza volta in stagione il lussemburghese Gilles Muller che comunque vende cara la pelle confermando il suo ottimo momento di forma, salvo non avere troppa lucidità nei momenti delicati del match.

Entrambi i giocatori partono bene nei loro turni di battuta con Muller che cerca spesso il dritto di Wawrinka in risposta. Nel quinto gioco Wawrinka inizia a trovare dei buoni passanti sulle discese a rete di Muller che, intimorito, resta a fondo campo e nel gioco da fondo è decisamente superiore Wawrinka che alla seconda occasione realizza il break grazie ad un doppio fallo del lussemburghese. Wawrinka non ha problemi al servizio, soltanto 4 punti ceduti nel set e 6 ace e con un turno di battuta a zero porta a casa il primo parziale.

Contro i giocatori di rete Wawrinka ha sempre buone soluzioni, oltre ai passanti riesce a fare giocare volèe non semplici e nel terzo gioco del secondo set ha di nuovo palla break:  ancora un doppio fallo di Muller consegna il break allo svizzero. Wawrinka ha un tennis completo e Muller deve fare cose sopra l’ordinario per restare aggrappato al match e ci riesce nel gioco successivo, rispondendo profondo, procurandosi  due palle break, le prime nel match per lui: sulla prima Muller segue risposta a rete ma viene passato dal dritto di Wawrinka, sulla seconda il nastro dà una mano al lussemburghese e manda fuori il dritto dello svizzero. Tutto da rifare. Il servizio torna ad essere determinante per entrambi ma nel nono gioco Muller, al servizio, diventa meno propositivo e per tre volte Wawrinka ha l’occasione di portarsi avanti ed andare a servire per il match. Muller salva le prime due ma sulla terza, per la terza volta nel match!, con un doppio fallo regala il break al campione del Roland Garros. Il lussemburghese però è un osso duro, trova di nuovo un ottimo gioco in risposta e di nuovo assesta il contro break. Si arriva al tie-break che entrambi giocano in maniera impeccabile ma ancora una volta in un momento chiave, match point Wawrinka sul 6-5 e Muller al servizio, il lussemburghese trema e, questa volta non con un doppio fallo, ma con una volèe alta di rovescio fuori misura consegna il match all’avversario.

Nella seconda semifinale Kei Nishikori cercava la vendetta della sconfitta subita al primo turno dello US Open da Benoit Paire e tutto sembrava andare per il meglio per il beniamino di casa. Primo set rapidissimo, 6-1 in ventuno minuti, Paire non pervenuto. Nel secondo parziale il francese inizia a tenere testa al giapponese ma nel settimo gioco offre cinque volte palla break a Nishikori che però è poco incisivo e falloso e non trasforma. Nel decimo gioco Nishikori serve per restare nel set ma Paire alza il ritmo del suo gioco ed è lui ad avere l’occasione di portare a casa il set, non vanno a buon fine le prime due ma sulla terza con un rovescio lungolinea fulminante zittisce il pubblico giapponese. E fulminante è anche l’avvio di terzo set del francese che con un altro break allunga a cinque il suo parziale di giochi consecutivi. Adesso sui punti conquistati dal francese non si muove una mosca mentre sui punti di Nishikori il delirio in suo sostegno. Nishikori non trova però soluzioni per arginare l’esplosività di Paire che però vuole dare un’altra chance al giapponese e nel settimo gioco con due doppi falli offre la palla break che riaprirebbe la partita. Il servizio del francese però torna efficace e pone alle speranze del giapponese che cede anche il successivo turno di battuta per il definitivo 6-2. Paire trova così la sua prima finale in un torneo ATP 500 e arriva a ridosso del suo best ranking (n. 24 nel 2013) e in caso di vittoria in finale farebbe direttamente l’ingresso in top 20 per la prima volta in carriera.

Risultati:

[1] S. Wawrinka b. G. Muller 6-4 7-6(5)
B. Paire b. [2] K. Nishikori 1-6 6-4 6-2