WTA Finals: Pennetta, che peccato! Sharapova non regala nulla (audio di Ubaldo)

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WTA Finals: Pennetta, che peccato! Sharapova non regala nulla (audio di Ubaldo)

Flavia Pennetta non riesce a superare il Round Robin delle Finals. Grande primo set della brindisina che crolla nel secondo set. Radwanska qualificata. Ascolta il commento di Ubaldo Scanagatta

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M. Sharapova b. F. Pennetta 7-5 6-1

Stat Pennetta Sharapova

Non ce l’ha fatta Flavia Pennetta a vincere il set che sarebbe stato sufficiente per approdare alle semifinali (primo italiano in assoluto) contro Maria Sharapova. Se qualcuno paventava la possibilità di chissà quale accordo evidentemente non aveva fatto i conti con la serietà delle due giocatrici, che hanno giocato una partita di grande intensità e senza mai risparmiarsi. Certo, è un peccato che Flavia Pennetta, forse la più grande tennista italiana di sempre (Schiavone permettendo) debba chiudere la carriera con una delusione simile. E ovviamente adesso si moltiplicheranno gli inviti a ripensarci. Ma il campo da tennis non ammette distrazioni e Flavia forse ha staccato per troppo tempo per poter poi riprendere da dove aveva lasciato, come se nulla fosse. Resta il rammarico del primo set, con Flavia che poteva andare 4 a 1 e doppio break, ma insomma la realtà è che Maria Sharapova è stata nettamente più forte, inutile girarci attorno.

Il primo set è durissimo. Flavia inizia benissimo, strappando il servizio a Maria e tenendo il game successivo senza problemi, ma dal terzo game la partita diventa una battaglia. La siberiana picchia su ogni palla, ma Pennetta sembra ancora nella trance agonistica dello US Open e ribatte colpo su colpo. Quando piazza due clamorose risposte di rovescio nel quinto game, procurandosi la possibilità del doppio break la qualificazione sembra ormai cosa fatta. Ma Maria Sharapova è una campionessa vera, annulla quella palla break e poi non si abbatte quando nel gioco successivo Flavia produce un paio di numeri da grandissima fuoriclasse (un rovescio incrociato strettissimo e un altro che toccava l’ultimo millimetro di riga). Maria tiene il servizio e nell’ottavo game ingrana la quarta. Complice la prima di Flavia, che improvvisamente sparisce, la siberiana aggredisce sin dalla risposta e  recupera il break.
Le due tengono i successivi servizi e si spera nel tiebreak; ma nel dodicesimo game Flavia sbaglia un dritto facilissimo a campo aperto sul 15/0. Maria non è una da farsi pregare, con un paio di scambi durissimi arriva alla palla break, che purtroppo Flavia gioca ancora senza la prima. Una seconda alta e debole viene brutalizzata dala siberiana che riesca ad aggiudicarsi il set. Se qualcuno cerca la chiave di quanto appena raccontato dia un’occhiata alla percentuale di punti vinti da Falavia con la propria seconda palla…

Il secondo set si apre con la notizia della sconfitta di Fognini, che forse voleva fare in fretta così da poter guardare il match di Flavia, e con una Maria che continua a picchiare come una forsennata. Flavia invece non riesce a migliorare il suo rendimento con la seconda e la Sharapova si permette addirittura il lusso di una palla corta per conquistare il secondo break consecutivo e il terzo in quattro turni di servizio dell’italiana. Brutto parziale di 7 game a 1 per la russa  e qualificazione che diventa un miraggio. Flavia rischiava il crollo quando nel quarto game si trova sotto 15-40 e addirittura con una seconda da giocare. La brindisina prendeva il coraggio a due mani e piazzava addirittura un ace esterno (!) replicato da un secondo ace di fila che capovolgevano le sorti di un game che sembrava potesse davvero rappresentare l’ultima occasione. Purtroppo però la situazione si ripresentava identica nel successivo game di battuta, e stavolta Flavia sulla seconda commetteva un doppio fallo che lasciava via libera a Maria, che chiudeva a zero il game successivo e il match.

Si qualifica così Agnieszka Radwanska, che sarà incredula, visto che si era trovata sotto 5-1 nel tiebreak contro Halep. Ma non è certo la prima volta che il tennis resuscita giocatori che sembravano eliminati. E Aga garantisce che comunque ci saranno due semifinaliste di grandissimo valore.
Flavia Pennetta chiude il torneo, e la carriera, da numero 7 WTA, cioè ampiamente tra le prime dieci. È stata una gran carriera, la delusione verrà smaltita in fretta, si goda la sua seconda vita.

 

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