Michael Llodra: "Tsonga non si è comportato da leader. L'esonero di Clément è ingiusto"

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Michael Llodra: “Tsonga non si è comportato da leader. L’esonero di Clément è ingiusto”

Michael Llodra, attraverso la propria autobiografia “Jeu, set et cash”, definisce ingiusto l’esonero di Arnaud Clement, scagliandosi contro l’ex compagno Jo-Wilfried Tsonga, reo di non aver preso il team francese sulle spalle sia nella finale persa lo scorso anno contro la Svizzera che nei quarti di quest’anno contro la Gran Bretagna

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Michael Llodra, uno degli ultimi esponenti del serve & volley, dalla fine di questa stagione ha deciso di appendere la racchetta al chiodo. Il vincitore di tre Slam in doppio (uno proprio con l’ex capitano di Davis Arnaud Clément in quel di Church Road) ha pubblicato “Jeu, set et cash”, libro autobiografico nel quale racconta diversi episodi che ne hanno caratterizzato la carriera.

Molto dura la parte del libro dedicata agli ultimi risultati negativi in Davis, dove l’ex numero 21 al mondo è molto critico nei confronti di Jo-Wilfried Tsonga: “Il capitano dovrebbe essere rispettato da tutti i giocatori, ma sfortunatamente ciò non è accaduto con Clément. Si dovrebbe creare un rapporto di equilibrio tra tutti i componenti della squadra, invece Tsonga si reputa più importante rispetto ai vari Gasquet, Simon e Monfils. Tsonga avrebbe dovuto guidare la nostra squadra nel match di doppio contro i fratelli Murray, con l’esperienza da doppista di Nico Mahut a fargli da supporto. Tra i due non ci fu comunicazione, indispensabile se vuoi vincere in doppio. Mi ricordo che durante il match Nico mi guardava quasi a voler chiedere aiuto, era spaventato ma non fu fatto nulla”.

Dopo la disfatta di Londra Il suo grande amico Clément fu allontanato dalla guida tecnica della nazionale transalpina e verrà sostituito da Yannick Noah, queste le parole del collaboratore del team di Davis belga in vista della finale di Gent: “Sicuramente Arnaud non lo meritava, probabilmente sarà successo qualcosa dentro gli spogliatoi perché la mancanza di rispetto che hanno avuto nei suoi confronti è inammissibile. Speriamo che con Noah cambi la situazione soprattutto a livello caratteriale. Per quanto riguarda la mia collaborazione con i cugini belga penso di aver la giusta esperienza per aiutare Goffin e gli altri. Spero di aiutarli a compiere l’impresa, magari qualcuno in Francia se ne accorgerà…”.

Benedetto Napoli

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