Per un sedere perfetto meglio il calcio che il tennis

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Per un sedere perfetto meglio il calcio che il tennis

Una ricerca scientifica ha evidenziato che chi pratica il tennis ha una maggiore probabilità di avere un sedere asimmetrico rispetto a chi pratica il calcio. Si è persino scoperto che nei tennisti il lato destro (solitamente dominante) è quello meno sviluppato

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No, seriamente. Parliamo di ricerca scientifica, effettuata con precisione e rigorosa metodologia. Ecco. Si avvicina il Natale e tra cenoni e panettoni la linea va, come si suol dire, a farsi benedire. E allora subito dopo inizia il consueto valzer dei ‘mi iscrivo in palestra’ e ‘devo fare più sport’ e via dicendo. Se state pensando di giocare a tennis nell’ambito del ‘fare sport’, ebbene guardatevi le chiappe! Non in senso figurato.
Una ricerca scientifica datata 2011 ha trovato che chi pratica il tennis ha una maggiore probabilità di avere un sedere asimmetrico rispetto a chi pratica il calcio.

A chi non piace dare una sbirciatina al sedere di un atleta? Maschietti e femminucce, tutti prima o poi lo fanno, non dite di no. Anche voi lo avete fatto? Dilettanti! Un gruppo di scienziati ha pensato bene di rendere l’osservazione delle chiappe una pratica scientifica. E con valide ragioni. Ovvero gli infortuni. Infortuni diversi sono caratteristici di sport diversi e prevenire gli infortuni quando possibile è utile e doveroso. E per prevenire gli infortuni la cosa migliore da fare è studiare l’impatto che ogni sport ha sul corpo umano. In questo caso sui muscoli del deretano. Alcune parti del corpo si sviluppano di più, altre di meno, a seconda dello sport considerato. Senza entrare nei dettagli attorno al sedere ci sono svariati muscoli che sono importanti per equilibrio e movimento. E questi muscoli sono a forte rischio di infortuni negli atleti professionisti. Al tempo stesso però uno di questi muscoli (il famoso gluteus maximus, che non è il nome di un imperatore romano) contribuisce a dare forma al sedere.

Sia il calcio che il tennis richiedono movimento, ovviamente. Ed entrambi gli sport sono in qualche modo asimmetrici (per confronto pensate al nuoto in cui parte destra e parte sinistra del corpo lavorano allo stesso modo). Quindi pare interessante studiare come i muscoli del sedere si sviluppano in atleti dei suddetti sport (davvero, non è una scusa per guardare il lato b degli atleti). Pare logico aspettarsi che gli sportivi abbian muscoli più sviluppati di un impiegato delle poste. E pare logico aspettarsi che sport asimmetrici producano una certa asimmetria nei muscoli. E allora che hanno fatto gli scienziati? Hanno preso un gruppo di calciatori professionisti (della liga spagnola) ed un gruppo di tennisti professionisti (ITF) e li hanno piazzati in una MRI (risonanza magnetica). Per confronto hanno anche studiato un gruppo di controllo di sfig… ehm… di persone normali, non atleti.

I calciatori corrono e calciano per novanta minuti (a volte cascano a terra senza motivo). I tennisti corrono pure ma per lo più colpiscono una pallina con la racchetta (attività che a prima vista non richiede troppo utilizzo delle chiappe). I ricercatori hanno quindi studiato quanto certi muscoli si sviluppano negli sportivi e se sono presenti asimmetrie dovute alla natura asimmetrica dei due sport.
Il primo, non sorprendente, risultato è che gli atleti hanno muscoli ipertrofici rispetto al gruppo di controllo. Nei calciatori si è rilevata un’ipertrofia del 32% nei muscoli del gruppo ileopsoas (nda: si chiama così ma confesso completa ignoranza di tali muscoli) del lato destro e del 35% per il lato sinistro. Quasi uguali. La sorpresa è arrivata dal gruppo con le racchette. I tennisti infatti hanno un’ipertrofia del 24% per il lato destro e del 36% per il lato sinistro. Non solo una differenza non da poco ma il lato dominante (il destro, tipicamente) è anche quello meno sviluppato!
Per i glutei (altro gruppo di muscoli) invece, nei calciatori non si è riscontrata alcuna ipertrofia mentre nei tennisti si è trovata un’asimmetria nell’ipertrofia simile a quella dei muscoli ileopsoas. Ovvero il lato sinistro del sedere di un tennista può essere anche del 20% più sviluppato del lato destro. Mica poco!
Consola ricordare che l’asimmetria del 20% è in confronto al gruppo di controllo. Nessuno ha un sedere perfetto. Anche gli impiegati delle poste. In effetti per persone atleticamente modeste, ovvero il gruppo di controllo, lo studio ha trovato un’elevata asimmetria dalla parte del lato dominante e quindi il 20% dei tennisti va di fatto a compensare l’asimmetria che avrebbero naturalmente se fossero sedentari.

Va bene, abbiamo scherzato un po’ ma lo studio esiste realmente. Se volete fare sul serio la ricerca originale è pubblicata qui:
Sanchis-Moysi, J., Idoate, F., Izquierdo, M., Calbet, J., & Dorado, C. (2011). Iliopsoas and Gluteal Muscles Are Asymmetric in Tennis Players but Not in Soccer Players PLoS ONE, 6 (7) DOI: 10.1371/journal.pone.0022858

E qui l’articolo originale a cui ci siamo ispirati per il presente.

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