ATP Brisbane: Dimitrov supera Simon, Chung batte Groth e sfiderà Cilic

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ATP Brisbane: Dimitrov supera Simon, Chung batte Groth e sfiderà Cilic

Nella prima giornata dell’ATP 250 di Brisbane, Grigor Dimitrov supera in due serrati set Gilles Simon, con un tennis a tratti di grande qualità ma anche con le solite insicurezze nei momenti decisivi. Continuano i progressi di Hyeon Chung, che supera un Sam Groth tutto grinta e gioco di volo e sfiderà Marin Cilic

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È scattato nella notte italiana il primo torneo ATP della stagione. Brisbane ospita uno dei più importanti appuntamenti di avvicinamento agli Australian Open e il 250 cominciato domenica con l’ultimo turno di qualificazione (che ha visto la dolorosa eliminazione del sempre più enigmatico Ernests Gulbis, per mano del giapponese Nishioka) ha dato il via ai match del tabellone principale, che vede come prime quattro teste di serie il campione uscente Roger Federer, il n. 8 del mondo Kei Nishikori, che spera di trovare in questa stagione la continuità di rendimento fisico che finora non ne ha mai sostenuto il grande potenziale, il campione degli US Open 2014 Marin Cilic (oggi n.13 ATP) e Milos Raonic, n.14 del ranking e chiamato quest’anno alla stagione della definitiva consacrazione.

G. Dimitrov b. [5] G. Simon 6-3 7-6(10)

La prima giornata si è aperta sulla Pat Rafter Arena con il match clou tra Grigor Dimitrov e Gilles Simon, n.15 del mondo e testa di serie n.5 del torneo. Il francese è avanti 4-0 negli scontri diretti, piuttosto datati (due nel 2009 e due nel 2012), con l’attuale n.28 del mondo capace di vincere un solo set sul veloce di Marsiglia, nel lontano Febbraio 2009. Nel primo set, 1 game pari, Simon spreca tre palle break, in particolare la seconda e la terza con due risposte di rovescio lunghe tutt’altro che impossibili. Come spesso accade, nel gioco successivo è l’avversario a punire chi è andato vicino al break senza raggiungerlo. Sul 30 pari, un dritto incrociato vincente in avanzamento concede a Dimitrov la possibilità di salire 3-1 e servizio: il bulgaro, con una risposta corta e fortunosa, condanna Simon. Il gioco segue poi i servizi e sul 5-3 Dimitrov va a servire per il set: la solidità del servizio del bulgaro non traballa nel momento decisivo e il n.28 del ranking chiude al primo di due set-point un parziale nel quale proprio la maggiore incisività del suo servizio (92% di punti vinti con la prima di servizio e 59% con la seconda, numeri che hanno mascherato il modesto 43% di prime palle in campo) rispetto a quella dell’avversario ha fatto la sottilissima differenza.

Nel secondo parziale Simon tiene in avvio la battuta e poi la strappa all’avversario dopo un passaggio a vuoto di Dimitrov, che si ritrova 0-40, annulla le prime due palle-break ma poi manda largo un dritto incrociato da fondocampo. È il momento più irregolare del match, infatti nel gioco successivo Simon dilapida il vantaggio costruito e con una serie di errori offre tre palle del contro break a Dimitrov, che con un pregevole chip&charge si porta sull’1-2 e poi pareggia il conto dei set grazie a una bellissima volèe in avanzamento in uscita dal servizio che si spegne all’incrocio delle righe. Dal 2 pari si arriva fino al 4 pari con i due tennisti che annullano ciascuno una palla per togliere il servizio all’avversario. Sul 4-4 30 pari Simon commette diversi errori e deve fronteggiare due palle-break che manderebbero Dimitrov a servire per il set, ma riesce a uscirne e si porta 5-4. Gli altri game seguono i servizi e si arriva così al tie-break. Sul 4-3 Dimitrov, Simon si costruisce benissimo il punto ma chiude con uno smash che finisce largo: sembra la fine perché il n.28 del ranking si porta sul 6-3, con tre match-point di cui i primi due col servizio a disposizione, ma qui dimostra tutti i limiti che ne hanno impedito il salto di qualità e fa hara-kiri, prima facendosi dominare nello scambio da Simon e poi spedendo inopinatamente largo un dritto facilissimo in uscita dal servizio. Il n.5 del seeding aggancia l’avversario sul 6 pari poi annulla anche la quarta palla-match sul 7-6. Sul 7 pari è il bulgaro a sbagliare ma neanche Simon ha il sangue freddo e fallisce il suo set-point. La saga degli errori continua e si arriva fino al 10 pari. Qui il francese commette un incredibile doppio fallo e Dimitrov decide che può bastare: servizio solido e risposta in corridoio dell’avversario. Il bulgaro chiude 6-3 7-6 al termine di un match caratterizzato da qualche errore di troppo ma anche da ottime soluzione da parte di entrambi i giocatori. Simon ha smentito chi lo dipinge come l’uomo in grado di far giocare male gli avversari, spesso è stato lui a prendersi il punto e la partita è sempre stata aperta, mentre Dimitrov ha fatto vedere a sprazzi il potenziale che non è ancora riuscito a far esplodere, pur manifestando non poche insicurezze nei momenti in cui era necessario chiudere il match.

Nel secondo match di giornata, in scena sul Campo 2, l’americano nativo di Kiev Denis Kudla, n.69 del mondo, ha avuto la meglio in tre combattuti set della wild card di casa John-Patrick Smith, tennista mancino che occupa la 129° posizione del ranking ATP.

Successivamente sul campo 1 c’è stata gloria per il qualificato tedesco Tobias Kamke, n.277 ATP, che ha regolato in due set la wild card australiana Benjamin Mitchell (n.231) per 6-2 6-4. Per lui al prossimo turno l’onore e l’onere di accompagnare il debutto di Roger Federer in questo 2016.

H. Chung b. S. Groth 7-6(8) 6-4

A chiudere la giornata, l’interessante sfida giocata nella tarda mattinata italiana tra il coreano Hyeon Chung, n.51 del mondo e l’australiano Sam Groth, n.60 del ranking ATP.
Il primo set si è sviluppato sul filo dell’equilibrio: sul 3-2 Groth e servizio Chung il giocatore di casa ha avuto a disposizione la prima palla break dell’incontro e non l’ha fallita, per l’entusiasmo del folto pubblico presente nella Pat Rafter Arena. Tre giochi dopo è però l’emergente giocatore di Suwon a trovare alla prima occasione il contro break. Si arriva così al tie-break dopo che sul 5 pari Groth ha dovuto scalare una montagna per annullare altre tre palle-break.
Il tennista di Melbourne schizza avanti 4-0, ma poi fallisce un comodo approccio a rete e Chung ne approfitta per avviare la rimonta che lo porta fino al 4-3, quando un ace dell’australiano e uno scambio per parte consegnano al n.60 ATP due palle-set sul 6-4, la prima annullata con un buon servizio del coreano, la seconda con un serve&volley di Groth che si spegne a rete. Si arriva all’8 pari, quando il n.60 del mondo sbaglia la prima di servizio e al momento di tirare la seconda si alza male la palla due volte. Un attimo prima del terzo lancio di palla, il pubblico si fa rumoroso e un troppo sensibile Groth ne risente al punto da fallire il servizio mandandolo a rete. Chung lo punisce nel punto successivo e si porta a casa il set, 10-8 al tie-break.

Secondo set: il gioco di volo del n.60 del mondo è sempre divertente da vedere ma se gli errori sotto rete sono troppi un Chung molto solido e anche capace di qualche acuto di rilievo è più che sufficiente a condannarlo: sull’1-0 per l’asiatico, alla 6° palla break, frutto di qualche sua bella giocata (tra cui un lob di rovescio in corsa da antologia) e di molti errori a rete del giocatore di casa, il coreano trova un gran passante di dritto che trafigge Groth e lo porta avanti 2-0 e servizio, poi confermato nel successivo turno di battuta. Sul 4-2 per l’avversario il giocatore di Melbourne sale 15-40 e sul 30-40 fallisce una chiusura a rete per esserci arrivato con un attimo di ritardo, ma qui è Chung a tradire i suoi 19 anni: concede una terza palla-break e poi commette un grave doppio fallo che rimette in partita il tenace avversario, una sorta di piccolo Lleyton Hewitt per la carica agonistica che mette in ogni punto. Sam rimonta fino al 4 pari ma sul 5-4 per Chung si trova a dover annullare un match point sul 30-40: il n.51 del mondo conferma i continui progressi mostrati nel 2015 e con un dritto vincente chiude il match. Al secondo turno lo aspetta un confronto durissimo ma molto utile per la sua crescita, quello con la testa di serie n.3 Marin Cilic.

La giornata di domani (che scatterà nella notte italiana) prevede il completamento del primo turno con 8 match in programma, tra cui spiccano i primi due match sul Centrale (la Pat Rafter Arena), ossia gli esordi delle teste di serie n.6 Goffin contro Bellucci e n.8 Thiem contro la wild card australiana Duckworth (a partire dalle 2:00 italiane), il match dell’idolo di casa Bernard Tomic (testa di serie n.7) contro Mahut (all’incirca verso le 12:30 italiane) e l’interessante sfida tra due specialisti delle superfici veloci, Istomin e Kukushkin, quarto match sul campo 2.

Risultati:

G. Dimitrov b. [5] G. Simon 6-3 7-6(10)
D. Kudla b. [WC] J.P. Smith 4-6 6-3 6-2
[Q] T. Kamke b. [WC] B. Mitchell 6-2 6-4
H. Chung b. S. Groth 7-6(8) 6-4

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