Fed Cup: le ceche ripartono dalla Romania, la Russia ospita l'Olanda a Mosca

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Fed Cup: le ceche ripartono dalla Romania, la Russia ospita l’Olanda a Mosca

Al via la Federation Cup 2016. Petra Kvitova e le campionesse in carica della Repubblica Ceca dovranno affrontare un pericoloso esordio sul campo della Romania di Simona Halep mentre la Russia guidata da Sharapova e Kuznetsova non dovrebbe incontrare difficoltà nella sfida casalinga contro l’Olanda. Spettacolo assicurato fra la Germania di Kerber e Petkovic e la Svizzera di Bencic e Hingis

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La Fed Cup in questi ultimi anni è quella competizione tennistica a squadre per nazioni, nella quale si disputano quattro singolari e un doppio e alla fine vince la Repubblica Ceca. Con quattro vittorie nell’ultimo lustro la compagine di capitan Petr Pala guida il ranking con poco meno del doppio di punti della Russia, seconda in classifica e finalista dell’edizione 2015.

Questo fine settimana si riparte da zero e le campionesse in carica esordiscono fuori casa contro la pericolosa Romania. Turno più abbordabile avranno le russe, che affrontano in casa l’Olanda mentre la Germania dovrà prestare molta attenzione alle ospiti svizzere.

Ma vediamo meglio nel dettaglio le tre sfide.

ROMANIA – REPUBBLICA CECA

Si gioca a casa di Dracula nel cuore della Transilvania, sul Playflex della Sala Polivalenta di Cluj-Napoca, città universitaria che ospita una numerosissima comunità ungherese. È una sfida molto interessante perché entrambe le nazionali, ai rispettivi livelli, sono imbattute da due anni e le loro convinzioni sono altissime. Le romene hanno perso il loro ultimo incontro a febbraio 2013 mentre le loro avversarie hanno vinto le ultime due edizioni della manifestazione.

L’unico precedente è del secolo scorso, precisamente del 1980, quando il Rot Weiss Tennis Club di Berlino, tanto caro al barone Gottfried Von Cramm, ospitò le finali del World Group e l’allora Cecoslovacchia di una diciottenne Hana Mandlikova si impose 2-1 sulla Romania nei quarti di finale. Ne è passata di acqua sotto i ponti e da sabato le campionesse in carica dovranno tenere alta la guardia da subito se vorranno prevalere in uno scontro che potrebbe complicarsi.

Le padrone di casa possono contare sulla n° 3 del mondo Simona Halep, ultimamente alle prese con qualche guaio fisico, e su Monica Niculescu, una che nonostante occupi solo la 37sima posizione nel ranking può creare problemi a molte con il suo gioco fastidioso e personalissimo. Completano il quartetto Andreea Mitu e Raluca Olaru.
Per la Repubblica Ceca scenderanno in campo Petra Kvitova e Karolina Pliskova, rispettivamente n° 9 e 13 WTA, con Barbora Strycova (rank 41) probabile doppista e Denisa Allertova come quarta.

Da un punto di vista strettamente logico si potrebbe prevedere un 2-2 con doppio decisivo, considerando che la n°3 del mondo non ha mai perso contro entrambe le singolariste avversarie. Da notare peraltro che le due “riserve” ceche vantano precedenti migliori contro Simona: Strycova è 1-1 mentre Allertova addirittura 1-0. L’equilibrio dello scontro dipenderà quindi dalla forma fisica di Halep, chiamata a garantire i suoi due punti in singolare, ma attenzione anche all‘imprevedibilità di Monica Niculescu, che ha già battuto due volte Pliskova e alle lune storte di Petra e Karolina, il cui purissimo talento non sempre si sposa con una tenuta mentale all’altezza. E in Transilvania farà caldo, molto caldo.

Precedenti fra le nazionali

Repubblica Ceca – Romania 1-0

Precedenti fra le giocatrici

S. Halep – P. Kvitova 2-0
S. Halep – K. Pliskova 3-0
S. Halep – B. Strycova 1-1
S. Halep – D. Allertova 0-1

M. Niculescu – P. Kvitova 0-1
M. Niculescu – K. Pliskova 2-0
M. Niculescu – B. Strycova 3-4
M. Niculescu – D. Allertova 1-0

A. Mitu – K. Pliskova 1-0
A. Mitu – D. Allertova 1-0

La Mitu non  ha precedenti contro Kvitova e Strycova

R. Olaru – K. Pliskova 0-1

La Olaru non ha precedenti contro Kvitova, Strycova e Allertova

Ecco le sfide del week-end:

Sabato 06.02 (ore 12)

S. Halep vs K. Pliskova
M. Niculescu vs P. Kvitova

Domenica 07.02 (ore 12)

S. Halep vs P. Kvitova
M. Niculescu vs K. Pliskova
A. Mitu/R. Olaru vs. D. Allertova/B. Strycova

 

RUSSIA – OLANDA

Tre mesi fa le russe persero la coppa nel doppio decisivo e ora ricominciano il cammino sul duro dell’Olympic Stadium di Mosca, dove nei Giochi del 1980 trionfarono Sara Simeoni e Pietro Mennea, ospitando l’Olanda capitanata da Paul Haarhuis.

Le Orange, imbattute in Fed Cup nelle ultime due stagioni, sono state capaci di schiantare l’Australia, priva di Sam Stosur, per 4-1 nello scontro decisivo per l’accesso al World Group. È molto probabile peraltro che il loro cammino termini già questo fine settimana sotto i colpi di una nazionale russa che appare oggettivamente troppo superiore e solida per lasciarsi sorprendere in casa da avversarie certo volenterose ma poco più. Il ranking WTA in questo caso parla chiaro, le quattro giocatrici olandesi sono tutte collocate oltre la centesima posizione mondiale e non si vede come Sharapova e Kuznetsova (6 e 17 WTA) possano non archiviare la pratica già nel primo singolare della domenica. Le due vengono da un inizio stagione contraddittorio, con Maria in difficoltà a Melbourne sia con Davis che con Bencic prima di subire la consueta punizione da Serena Williams e Svetlana impostasi bene a Sidney ma poi presto eliminata da Bondarenko nel secondo turno degli Australian Open. La capitana Anastasia Myskina ha convocato anche Ekaterina Makarova per il doppio e la non ancora diciannovenne Darya Kasatkina, una delle promesse del futuro capace un mese fa di battere Venus Williams ad Auckland.
Haaruis dal canto suo va con le giocatrici che lo hanno portato fino a qui dall’inferno dei gruppi minori, spazio quindi, in ordine di ranking, a Kiki Bertens (106), Richel Hogenkamp (141), Cindy Burger (185) e Arantxa Rus (287).

Neanche la storia lascia ben sperare le ospiti, sconfitte nei tre incontri risalenti al “Secolo Breve” come lo chiamava Hobsbawm e datati 1983, 1986 e 1990 quando ancora c’era l’URSS.

La parola a racchette e palline, dunque, chi si afferma affronterà nella parte bassa del tabellone la vincente dello scontro di Marsiglia fra Francia e Italia, occasione per le nostre di vendicare la dolorosa sconfitta del febbraio scorso sulla terra di Genova.

Precedenti fra le nazionali

Russia – Olanda 3-0

Precedenti fra le giocatrici

M. Sharapova – R. Hogenkamp 1-0
M. Sharapova – A. Rus 1-0

La Sharapova non ha precedenti contro Bertens e Burger

S. Kuznetsova – K. Bertens 1-1
S. Kuznetsova – A. Rus 2-0

La Kuznetsova non ha precedenti con Hogenkamp e Burger

La Makarova non ha mai affrontato le olandesi convocate

D. Kasatkina – R. Hogenkamp 1-0
D. Kasatkina – C. Burger 1-0

La Kasatkina non ha precedenti contro Bertens e Rus

 

Questi i match del week-end, la Sharapova eventualmente giocherà solo il doppio, in singolare la Myskina schiera Kuznetsova e Makarova (Masha era sofferente all’avambraccio, ma il gettone di presenza le serve per rendersi convocabile per le Olimpiadi di Rio):

Sabato 06.02 (ore 12)

E. Makarova vs. K. Bertens
S. Kuznetsova vs R. Hogenkamp

Domenica 07.02 (ore 10)

S. Kuznetsova vs K. Bertens
E. Makarova vs R. Hogenkamp
D. Kasatkina/M. Sharapova vs. C. Bruger/A. Rus

 

GERMANIA – SVIZZERA

Scontro equilibrato sul Rebound Ace di Lipsia, città sassone che ha dato i natali al filosofo Gottfried Wilhelm Leibniz e al compositore Richard Wagner. Ma se non ci sarà spazio in campo per dissertazioni metafisiche ce ne potrà invece essere per la Cavalcata delle Valchirie, che saranno guidate dal braccio mancino della neo-campionessa Slam Angelique Kerber, ora n° 2 mondiale con merito, e coadiuvata da Andrea Petkovic (23 WTA), Annika Beck (39) e Anna-Lena Groenefeld. Queste le scelte del capitano Barbara Rittner mentre il suo omologo Heinz Guenthardt, ottimo giocatore e gran doppista insieme al magiaro Taroczy a cavallo fra gli anni 70 e 80, ha messo insieme un team estremamente valido che ha tutte le carte in regola per sbancare la Leipzieger Messe. La n°11 del mondo Belinda Bencic, non ancora diciannovenne, e la “Revenant” (per citare il film del momento) Timea Bacsinszky, attualmente n° 15, potranno contare sui rispettivi talenti ma anche e soprattutto sull’infinito carisma di Martina Hingis, negli ultimi tempi incontrastata dominatrice del doppio insieme a Sania Mirza. Completa il quartetto la ventitreenne n°138 WTA Viktorija Golubic, che presumibilmente non vedrà il campo. Incontro in bilico si diceva, perché se è vero che Kerber avrà le ali ai piedi (…ce ne fosse bisogno!) e probabilmente porterà a casa i propri due punti, è altrettanto vero che ha precedenti negativi con entrambe le singolariste elvetiche. Inoltre Andrea Petkovic attualmente non parte certo favorita contro le avversarie e va da sé che arrivare al doppio decisivo con Martina dall’altra parte della rete sarebbe un incubo che le tedesche eviterebbero volentieri.

La storia dice 4-1 Germania, col primo precedente datato 1970 e l’ultimo del 2009. Unica affermazione svizzera nel 1981 sulla terra di Tokyo. Dopo la semifinale malamente persa lo scorso anno, anche per alcune scelte opinabili della capitana Rittner, le tedesche riprovano per l’ennesima volta a giungere fino in fondo, con l’obiettivo di riconquistare la coppa dopo i due soli successi datati 1987 e 1992 e ottenuti grazie ad una certa Steffi Graf.

Precedenti fra le nazionali

Germania – Svizzera 4-1

Precedenti fra le giocatrici

A. Kerber – B. Bencic 0-2
A. Kerber – T. Bacsinszky 0-1

La Kerber non ha precedenti contro Golubic e Hingis

A. Petkovic – T. Bacsinszky 0-1

La Petkovic non ha precedenti contro le altre convocate elvetiche

A. Beck – T. Bacsinszky 2-0
A. Beck – V. Golubic 1-0

La Beck non ha precedenti contro Bencic e Hingis

A. L. Groenefeld – T. Bacsinszky 1-2
A. L. Groenefeld – M. Hingis 0-1

La Groenefeld non ha precedenti contro Bencic e Golubic

Questo l’esito del sorteggio per le sfide del week-end, nessuna sorpresa su entrambi i fronti

Sabato 06.02 (ore 13)

A. Petkovic vs B. Bencic
A. Kerber vs. T. Bacsinszky

Domenica 07.02 (ore 12)

A. Kerber vs B. Bencic
A. Petkovic vs T. Bacsinszky
A. Beck/A.L. Groenefeld vs V. Golubic/M. Hingis

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