Fed Cup, Italia sconfitta 4-1: Mladenovic e Garcia troppo solide per Errani e Giorgi

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Fed Cup, Italia sconfitta 4-1: Mladenovic e Garcia troppo solide per Errani e Giorgi

MARSIGLIA – FED CUP La Francia batte l’Italia 4-1 e si qualifica per le semifinali di Fed Cup; ospiterà ad aprile l’Olanda. La Mladenovic soffre solo un set con la Errani, la Garcia liquida in due set una Giorgi troppo discontinua. Errani e Caregaro vincono un solo game. Per l’Italia spareggio ad aprile per rimanere nel World Group 2017

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FED CUP, World Group, quarti di finale
Francia-Italia 4-1 (Da Marsiglia Laura Guidobaldi)

La Francia accede alla semifinale di Fed Cup per il secondo anno consecutivo battendo l’Italia nei quarti di finale. Riuscito alle transalpine il bis dell’anno scorso. Non c’è stata storia nei due singolari della seconda giornata a Marsiglia dopo  l’1-1 della prima giornata. Kristina Mladenovic e Caroline Garcia si sono dimostrate più solide ed in palla rispetto alle nostre Sara Errani e Camila Giorgi. Troppo lontana dalla sua forma migliore la tennista bolognese, troppo discontinua e fallosa la tennista marchigiana. Ora ci attendono i play-off per il World Group 2017 ad aprile, vedremo chi ci riserverà il sorteggio. La Francia invece riceverà in semifinale l’Olanda (grossa occasione sprecata dalle nostre ragazze, la semifinale sarebbe stata quanto mai accessibile seppur in trasferta) che ha sorpreso la Russia a Mosca. La Mauresmo aveva dichiarato alla vigilia che la sua squadra poteva vincere il titolo, la strada imboccata sembra quella giusta.

K. Mladenovic b. S. Errani 7-6(4) 6-1

Mladenovic-Errani

Si entra nella fase cruciale di questo weekend marsigliese di Fed Cup. I tifosi italiani e transalpini della We are Tennis Academy stanno scaldando i “motori” intonando canzonette e cori, pronti ad accogliere le loro beniamine. Ad inaugurare questa domenica decisiva per le due squadre, ci sono la nostra Sara Errani opposta a Kristina Mladenovic. Le due ragazze si sono incontrate tre volte e sempre nel 2015, la francese è in vantaggio 2-1 anche se gli ultimi due match si sono risolti al terzo set. Entrambe ieri hanno fornito una prestazione deludente e al di sotto delle loro qualità. Soprattutto la francese, che si è fatta attanagliare dall’ansia dopo i ripetuti falli di piede, perdendo totalmente il servizio. Riuscirà oggi a ripartire da zero?

Forse, poiché il suo primo quindici arriva con un ace. Tuttavia, dopo pochi punti la francese sembra ancora tesa, steccando e cacciando a rete palle, colpite troppo rigida sulle gambe, cedendo così subito la battuta. Il pubblico è a mille al Palais, scatenandosi ad ogni punto per incitare le ragazze in campo. Kristina cerca ancora di far spostare Sara ma un tentativo di smorzata maldestro consegna il secondo gioco all’azzurra che sale 2-0. Questa volta la francese cerca di sciogliersi e lascia andare i colpi. E non fallisce perché riesce ad avvicinarsi sull’1-2. Si assiste ad un inizio del match altalenante, costellato da tanti errori, alternati, a volte, a colpi risolutivi, ma pur sempre troppi, soprattutto in campo francese. Nonostante un tennis non del tutto brillante, Sara riesce a salire ancora, staccandosi sul 3-2. Certo è che l’italiana è più costante e regolare mentre la Mladenovic incappa spesso nell’errore, legata e rigida negli spostamenti. Ma ora è Sara a sbagliare, muovendosi malamente e in affanno e il boato dei fans francesi accoglie il pareggio sul 3-3. Un vero festival degli errori nell’incontro fra Sarita e Kiki, che passano da un punto vincente a una soluzione maldestra. Ed ecco che ora è nuovamente Kristina ad andare spesso fuori giri, non sapendo che fare di una palla nella “terra di nessuno”, cedendo la battuta e permettendo così alla Errani di trovarsi nuovamente in vantaggio 4-3. Ma ecco che la Maldenovic si ricorda di avere una buona mano e di saper fare quelle cose che le permettono di sorprendere l’avversaria. Con un’ottima volé e due ancor più deliziose smorzate, strappa il servizio a Sara e la raggiunge sul 4-4. Non solo. Arriva il sorpasso della francese che passa a condurre 5-4  e si carica, costantemente incoraggiata da Amélie.In casa Italia i tifosi azzurri acclamano indefessi “Sarita! Sarita!” ma la romagnola ora deve fronteggiare un setpoint. Ma Kristina decide di farle un “regalo” scaraventando a rete la risposta a una seconda di servizio davvero debole. C’è un secondo setpoint e arriva un altro “bonus” dalla Mladenovic che tiene a galla Sara. Gli errori continuano, innumerevoli per entrambe ma, alla fine, è la Errani a salvarsi e a rimanere attaccata all’avversaria sul 5-5. Con un vincente di dritto, Kristina ritorna in vantaggio 6-5. Altri due suoi gratuiti della Errani portano la Mladenovic a 30-0 ma Kristina concede nuovamente quattro “regali” a Sara. Ed è tie-break.

Sara continua a sbagliare e Kristina sale così 4-1. L’azzurra sembra non avere più energie, è rigida sulle gambe e indecisa al servizio. La Francia sale ancora 5-2 ma arrivano altri due strafalcioni della Mladenovic, due punti per l’Italia che si avvicina 4-5. Con un’altra volée, la francese ha ora a disposizione il terzo setpoint e, dopo aver aggredito l’azzurra con i piedi dentro il campo, conquista il primo parziale per 7 punti a 4. Poco convincente la prestazione della Errani che appare in preda a un calo di fiducia e energia.

Ma la romagnola cerca di reagire e conquista il primo gioco della seconda frazione. Viene però raggiunta dalla Mladenovic che, poi, le strappa la battuta e la supera prendendo il largo sul 4-1. Il pubblico transalpino è impazzito dalla gioia, scatenandosi in canti e grida. I tifosi italiani, pur continuando a incitare Sarita, sembrano tramortiti dai tantissimi gratuiti che escono dalle corde dell’azzurra. Un altro turno di battuta a zero per la Francia che sale ora 5-1. Sara è sconsolata. La luce si è spenta del tutto. Dopo l’ennesima palla cacciata a rete da Sara, c’è un matchpoint per Mladenovic. La Errani affossa nuovamente il rovescio ed è finita. Il pubblico acclama all’infinto la sua “Kiki!”, vittoriosa per 7-6(4) 6-1, cantando e ballando sugli spalti. Grande festa in casa dei Bleus che intonano la Marsigliese per festeggiare le sue eroine.

Esito amaro per Sara Errani, apparsa in quasi tutto il match priva di fiducia, lenta sulle gambe e senza quella grinta “infuocata” che di solito caratterizza il suo tennis. Troppo falloso oggi il suo tennis, con 32 gratuti a fronte dei 7 winner, mentre Kristina ha commesso 40 errori e messo a segno 33 vincenti.
Mi dispiace tantissimo per la squadra” ha confessato un’affranta Sara in sala stampa. “Oggi non son proprio riuscita a fare il mio gioco, il tennis non seguiva le mie intenzioni; ho cercato di spingere, di variare ma purtroppo non ce l’ho fatta”. E Francesca Schiavone, cosa le ha detto dopo il match? “Francesca mi è stata sempre molto vicina, anche dopo il match di ieri. La Fra è un personaggio irripetibile, la stimo tantissimo. Per tutta la settimana ha cercato di aiutarmi, mi è stata vicino sempre è sempre fantastica, non ha mai smesso di incoraggiarmi e darmi consigli. La ringrazio tantissimo per tutto quello che ha fatto“. Piacerebbe a Sara l’ipotesi di avere Francesca come futuro capitano di Fed Cup ? “Perché no, certo, ha esperienza è una grande motivatrice, capisce di tennis. Può certamente avere questo ruolo”.
Dal canto suo, la Mladenovic è apparsa soddisfatta di essere riuscita a gestire la tensione. “Non è stato facile passare dal gioco di Camila a quello di Sara. Sara ti varia il gioco e bisogna avere la pazienza di tenere il ritmo. Ho cercato di scaricarmi dalla tensione di ieri, ho dovuto ritrovare i miei meccanismi. Non è mai facile ma di solito riesco a ritrovare la concentrazione“. Una parola su Flavia Pennetta, grande amica di Kristina: “Flavia mi manca molto ora che non è più nel circuito. È una grande amica e abbiamo giocato il doppio insieme“. E poi Kiki è molto portata per le lingue e parla benissimo l’italiano, “Sì, l’ho studiato a scuola e poi lo parlo con Flavia; quando giocavamo in doppio insieme comunicavamo in italiano”.

C. Garcia b. C. Giorgi 6-3 6-4

Garcia-Giorgi

Camila Giorgi prova a portare l’Italia sul 2-2 per poi giocarci tutto nel doppio decisivo. Con la Garcia i precedenti sono 1-1, ma la francese ha vinto l’anno scorso a Genova in Fed Cup dando il là al clamoroso ribaltone transalpino. La nr.2 locale ha un gioco molto più solido della Mladenovic e l’impresa di Camila non sarà di certo facile. Inizia la Garcia al servizio, il ritmo delle due sfidanti è terrificante, grosse sventagliate da fondo campo che non lasciano un attimo di respiro. Camila soffre di più quando serve rispetto alla sua avversaria, anche perché va alla media di un paio di doppi falli a game (8 in tutto il primo set). La tennista marchigiana è brava a rimediare con due servizi vincenti nel quarto game salvando una palla break, poi è lei ad avere un’opportunità per allungare nel gioco successivo. Brava stavolta la Garcia che trova un bel diritto vincente e poi chiude con due ace a seguire. Sul 3-2 si gioca un game interminabile con la Giorgi al servizio. L’azzurra ha ben 4 occasioni per il 3 pari, ma sciupa tutto, ci mette un paio di soliti doppi falli ed alla fine cede la battuta. Ma non ci pensa più di tanto e centra subito l’immediato controbreak, 4-3 Garcia. Il ritmo continua ad essere incessante, e nessuna delle due sa cosa voglia dire variare un po’ il ritmo. Tre gratuiti della Giorgi nell’ottavo game e ancora break Garcia, che sul 5-3 va a servire per il set. La francese è in trance agonistica, tiene la battuta a zero e intasca il primo set dopo 43 minuti. Da notare il dato strabiliante della Garcia che, quando mette la prima, ottiene il 100% dei punti (11/11).

Nel secondo set, la Giorgi non ha più margine d’errore e con lei l’Italia, ma la musica non cambia. La Garcia si mostra più solida della nostra tennista, altro break nel terzo game, confermato nel gioco successivo, la francese sale 3-1 per poi staccarsi ancora sul 4-2. Camila si avvicina sul 3-4. C’è grande incoraggiamento da parte degli spettatori italiani, che si scatenano sugli spalti urlando a squarciagola. Ma la Giorgi spreca ancora, sparacchiando malamente su un pallonetto rimesso a stento dalla Garcia. La Francia ora è a un game dalla semifinale. Nonostante alcuni errori e un doppio fallo, la Giorgi riesce a tenere il servizio e rimane attaccata allo score sul 4-5. E finisce qui. Dopo l’ennesimo errore di Camila Giorgi – ne commette in tutto 32 e 13 doppi falli – Caroline Garcia chiude il match per 6-3 6-4. La Francia di Amélie Mauresmo accede alla semifinale dove incontrerà l’Olanda, vittoriosa sulla Russia. Peccato davvero per le nostre ragazze che avrebbero avuto una bella occasione con la squadra della Bertens.

La conferenza stampa di Camila dura soltanto alcuni minuti. Viene sottolineato il fatto che è stata comunque l’unica a portare un punto all’Italia e le viene chiesto poi cosa le sia mancato oggi: “Oggi mi è mancato tutto. Ma va bene“. Dopodiché, alla domanda su cosa le abbia consigliato Corrado Barazzutti ai cambi di campo, la Giorgi, in modo alquanto sorprendente, ribatte “non so cosa rispondere a queste domande“.

La conferenza termina qui. Forse la sconfitta, oggi, è un boccone particolarmente amaro da mandar giù…

C. Garcia/K. Mladenovic b. M. Caregaro/S. Errani 6-0 6-1

C’e tempo anche per l’esordio di Martina Caregaro, che affianca Sara Errani nel doppio a risultato oramai acquisito. Ma per la povera tennista valdostana l’esordio è alquanto amaro, Garcia e Mladenovic fanno sul serio e sommergono le nostre 6-0 6-1.

 

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