ATP Acapulco: Dolgopolov in gran spolvero, Tomic a fatica. Thiem domina Dimitrov e trova Querrey

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ATP Acapulco: Dolgopolov in gran spolvero, Tomic a fatica. Thiem domina Dimitrov e trova Querrey

Nei quarti del torneo ATP 500 di Acapulco Bernard Tomic fatica più del dovuto per venire a capo dell’ucraino Marchenko mentre Alex Dolgopolov delizia la platea contro Robin Haase. Nella parte bassa del tabellone Dominic Thiem regola in due set abbastanza netti Grigor Dimitrov mentre Sam Querrey prosegue il suo ottimo momento domando il diciottenne Taylor Fritz solo al terzo

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Dopo le eliminazioni eccellenti di Ferrer e Nishikori per mano rispettivamente di Dolgopolov e Querrey, si giocano i quarti di finale dell’ATP 500 sul cemento di Acapulco, a due passi dalle onde dell’Oceano Pacifico. I primi a scendere in campo sono il quinto favorito Bernard Tomic contro l’ucraino Marchenko, n° 85 ATP e reduce dalla battaglia vittoriosa contro Ryan Harrison. L’australiano entra meglio nel match e vola subito 3-0 con un break al secondo gioco, che poco dopo diventa 5-2. Tomic è centrato e colpisce bene la palla costringendo l’avversario in difesa ma un attimo di distrazione riequilibra il set. Quando serve sul 5-3 infatti un’improvvida discesa a rete e un colpo scentrato lo mandano sotto 15-40 e Marchenko è bravo a concretizzare e pareggiare a cinque poco dopo. Bernard però rimane concentrato, torna efficace, sale 6-5 con un turno a 15 e chiude il set alla prima occasione strappando il servizio all’avversario nel dodicesimo gioco. Anche il secondo parziale è caratterizzato da numerosi break. I due si scambiano i servizi nei primi due games ma è Marchenko a provare l’allungo con un break nel settimo gioco subito confermato per il 5-3, ma da qui in poi si blocca. Perde la battuta complice un delizioso passante nei piedi dell’australiano ma ci mette del suo sbagliando due dritti consecutivi che pareggiano il set. E Bernard non si ferma più. Va 6-5 con un geniale vincente di rovescio lungolinea in back e chiude sul servizio dell’ucraino al primo match point.

Tomic sfiderà, in una semifinale di alto talento, il mago di Kiev Alexandr Dolgopolov, che sembra a posto fisicamente e molto in palla in questi giorni. E l’impressione è confermata perché l’olandese Robin Haase, ATP rank 62, non riesce mai ad opporsi alle traiettorie e alle invenzioni continue del suo avversario. Dolgo dà spettacolo alternando colpi piatti, veloci e anticipati a traiettorie strette, smorzate e attacchi in controtempo. Brekka e restituisce subito in apertura di incontro e da quel momento non soffre più deliziando la platea. Un break nel quarto e un altro nel nono gioco, sancito da una eccezionale difesa su prima palla potente seguita da un fulminante rovescio lungo linea chiudono il primo set. Dolgo va veloce e nel secondo parziale non concede nulla alla battuta, imitato nei primi games da Haase che perde solo un punto in tre turni. Ma un suo sanguinoso errore di dritto in palleggio nell’ottavo gioco gli costa servizio e incontro perché Alex oggi è concreto e chiude alla battuta con tre aces (saranno nove solo nel secondo set) e una seconda molto carica che costringe l’olandese all’errore.

La sessione serale si apre con il match più atteso della giornata che oppone la tds 4 Dominic Thiem alla numero 7 Grigor Dimitrov. Ed in un certo qual modo si assiste ad un passaggio di consegne nel quale l’austriaco soppianta definitivamente il bulgaro come talento emergente del circuito. Troppo in forma in questo inizio di stagione Thiem per soffrire le incostanti lune tennistiche di Grigor, che va subito sotto 0-2 nel primo set, riesce a pareggiare ma deve salvare ben cinque palle break da metà parziale in poi. L’ultima nell’undicesimo game gli è fatale e l’austriaco chiude in battuta. Dominic gestisce bene lo scambio, non soffre la palla di Dimitrov che invece fatica molto a imbrigliare la potenza e le traiettorie cariche di spin del rivale, sempre efficace sia con lo splendido rovescio che con l’incrociato di dritto. Al contempo Thiem non concede occasioni sui propri turni e la sua solidità sgretola le speranze di rientro di Dimitrov, che non riesce mai a imporre il suo gioco e cede due volte la battuta per un 6-2 senza storia.

L’ultimo incontro di giornata vede in campo il recentissimo vincitore di Delray Beach Sam Querrey contro il diciottenne californiano Taylor Fritz, in grande crescita nel 2016. Lo scontro fratricida a stelle e strisce è appassionante e combattuto, entrambi sfruttano al meglio le rispettive armi che, a ben guardare, sono molto simili. Una bomba di servizio per poi impostare lo scambio sull’uno-due. Nel primo set è Fritz ad uscire meglio dai blocchi, anche se nei primi giochi è proprio lui a difendere con maggiore difficoltà la battuta. È bravo comunque a non concedere palle break e da metà set il suo dritto devastante comincia ad aprire crepe vistose nelle difese di Querrey. Che crolla di schianto cedendo il servizio una prima volta ai vantaggi nel sesto game e subito dopo per il netto 6-2 che chiude il primo set. Ma la maggiore esperienza del suo avversario diventa adesso un fattore determinante, Sam non si perde d’animo di fronte all’esuberanza del giovane rivale e appoggiandosi alla sua prima palla non concede più nulla in battuta e così gli basta un break nel sempre fatidico settimo gioco per pareggiare il conto dei set. Querrey è sopravvissuto ed ora sfrutta senza pietà il suo momento, perché il match si decide nel primo gioco del terzo parziale, quando Fritz serve e in un game finito ai vantaggi concede due palle break e perde la battuta. Il campione di Delray Beach fa gara di testa e chiude la partita al decimo gioco senza mai concedere occasioni al suo giovane rivale. Domani affronterà Thiem nella parte bassa del tabellone.

Risultati:

[4] D. Thiem b. [7] G. Dimitrov 7-5 6-2
[5] B. Tomic b. I. Marchenko 7-5 7-5
A. Dolgopolov b. R. Haase 6-3 6-3
S. Querrey b. [Q] T. Fritz 2-6 6-4 6-4

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