da Melbourne, Robbie Cappuccio

Un virus contratto nelle due settimane tra Marsiglia e Dubai (una vittoria e una semifinale nei due tornei) ha fatto decidere il neo-capitano Lleyton Hewitt di tenere Nick Kyrgios in quarantena precauzionale per non rischiare contagi: “Ovviamente non lo volevo attorno agli altri ragazzi in questo momento, soprattutto se è infettivo. È a livello precauzionale più che altro. Io e il team siamo pienamente fiduciosi che sarà in forma”, dichiara Hewitt alla stampa. Hewitt nega però qualsiasi problema alla schiena e all’anca di Kyrgios (che lo hanno frenato in semifinale a Dubai). “La schiena e l’anca non sembrano un problema, il che è veramente una bella notizia”.

Anche Tomic ha avuto i suoi problemi, con un viaggio di ritorno da Acapulco (dove è arrivato in finale, battuto da Thiem) che gli ha fatto fare il giro del mondo. I problemi al polso invece sono scongiurati, come afferma Tomic stesso: “Ho questo problema fin dall’incontro con Andy Murray all’Australian Open. Ci sono stati degli incontri in cui mi faceva male, ma ho stretto i denti”. Nel primo allenamento ieri, appena sbarcato dall’aereo, Tomic è sembrato più un turista col jet lag che un giocatore di tennis per la prima mezz’ora, ma si è presto adattato alla superficie.

La fiducia di Hewitt è ripresa dal The Age che titola “Hewitt fiducioso che i entrambi i singolaristi saranno pronti per i match d’apertura” e dall’Australian: “Hewitt ha fiducia nel suo asso di coppa ferito”.

L’Herald Sun dal canto suo, da giornalino mezzo scandalistico/melodrammatico alla Murdoch,  punta al possibile dramma e richiama alle corse dei cavalli (vabbè …) con un “Sick Nick’s cup race” (che si potrebbe tradurre con un “Nick ammalato in corsa contro il tempo”).

Tutto tranquillo da parte americana (nonostante il tentativo di Groth di non far salire sull’aereo della Qantas – linea aerea Australiana – i fratelli Bryan).

Flying back to Melbourne for @DavisCup, asked @Qantas to not let @Bryanbros on the plane but no luck! #goaussies pic.twitter.com/bOhThpI9d9

— Sam Groth (@SamGrothTennis) February 25, 2016

Un Courier laconico commenta: “Ci stiamo allenando fianco a fianco. Non siamo ciechi, vediamo chi c’è e chi non c’è, ma tutto può cambiare tra ora e venerdì”.