Bernard Tomic: "Se Kyrgios gioca ad Indian Wells perde il mio rispetto"

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Bernard Tomic: “Se Kyrgios gioca ad Indian Wells perde il mio rispetto”

Twitter impazzito per le dichiarazioni di Bernard Tomic contro Nick Kyrgios (e replica di quest’ultimo), durante e dopo l’incontro di Coppa Davis che lo ha visto perdere in 4 set con John Isner, consegnando la vittoria finale agli Stati Uniti. “Quello se ne sta a Canberrra, col c@##o che sta male. Se gioca a Indian Wells, allora sicuramente perde il mio rispetto”

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da Melbourne, il nostro inviato Robbie Cappuccio

Ma cosa è successo esattamente in questi giorni per scatenare queste dichiarazioni molto pesanti da parte di Tomic? Ripercorriamo la settimana che porta alla sfida di Davis, un primo turno importantissimo contro i nemici storici degli Stati Uniti.

La squadra australiana è tornata rispettivamente da Acapulco (dove Tomic ha perso in finale con Thiem), da Dubai (dove Kyrgios si è ritirato in semifinale con Wawrinka per un infortunio alla schiena) e da Delray Beach (dove Groth ha perso al primo turno). La situazione in Australia si è subito presentata tutt’altro che rosea. Tomic si presenta martedì dopo un mezzo giro del mondo, frastornato dal fuso orario e dolorante al polso (fastidio che è iniziato al secondo turno dell’Australian Open), Kyrgios resta a Canberra e salta la cena di gala lamentando un virus contratto a Dubai. Raggiunge la squadra a Melbourne mercoledì dove fa un brutto allenamento tenendo la testa tra le mani a ogni cambio campo. Dopo un fitness check il giovedì mattina i medici sconsigliano al neo capitano Hewitt – ritiratosi dall’attività dopo l’Australian Open – di schierarlo e Kyrgios riparte per la capitale australiana. Alla cerimonia di sorteggio viene annunciato che il giocatore n.2 dell’Australia sarà Groth e il n.3 lo stesso Lleyton Hewitt.

L’Australia aveva finora vinto 9 volte su 10 finora a Kooyong, con una vittoria nel ’93 sugli USA per 4-1 con Masur Woodforde e Woodbridge ed una nel ’53 con Rosewall e Hoad. L’ultima volta che l’Australia aveva perso sull’erba era stato nel 1979 in finale a Sydney contro gli USA che al tempo schieravano John McEnroe e Vitas Gerulaitis. I pronostici fino a giovedì mattina erano a favore degli australiani, ma in un battibaleno vengono ribaltati e la tensione sale.

Groth non sfiora neppure da lontano l’impresa di fermare Isner, mentre Tomic vince ma non convince più di tanto contro Sock. Come da copione i gemelli Bryan vincono il doppio, nonostante la mossa dell’ultimo minuto di Hewitt che decide di scendere in campo al posto di Groth e nonostante giochi un match di alto livello. Si giunge alla domenica con gli USA in vantaggio per 2-1 e una responsabilità enorme sulle spalle di Tomic, che psicologicamente non è il giocatore più solido del circuito.

Isner è un mostro al servizio – si sa – e questa settimana è particolarmente solido. In un’oretta si porta avanti 2 set a 0. Ed ecco quindi la frustrazione di Tomic. All’inizio del terzo set, durante il cambio campo, Tomic si lamenta con Hewitt catturato inesorabilmente dalla TV. “Quello se ne sta a Canberrra, c@##ate che sta male” (“Nick’s sitting down in Canberra. Bulls##t he’s sick”). Dicendo anche: “È la seconda volta che lo fa, la seconda volta che finge” (“two times he done it, two times he faked it”), riferendosi al ritiro dell’ultimo minuto di Kyrgios dal primo round di Coppa Davis dello scorso anno ad Ostrava contro la Repubblica Ceca.
Tomic finisce poi per perdere l’incontro al quarto set, dando così la vittoria finale agli Stati Uniti.

Tomic si presenta in conferenza stampa post match, con la faccia da ragazzino appena bocciato all’esame di scuola guida. Dopo una serie di domande di rito sull’incontro, ecco che arriva quella fatidica sullo sbotto durante il cambio campo. “L’ho detto nella foga del momento”, dice Tomic tentando di salvarsi diplomaticamente (su suggerimento di Hewitt?), “ovviamente avrei voluto che fosse qui, ma ovviamente è ammalato come dice di essere, e ora voglio vedere se poi va a giocare a Indian Wells, perché una situazione simile è successa l’anno scorso quando non è venuto a giocare con la Repubblica Ceca dicendo di avere una frattura da stress e poi invece ha giocato a Indian Wells e stava bene. Quindi adesso voglio proprio vedere nei prossimi due giorni se gioca o no, e penso che lo farà”. A questo punto Tomic viene grigliato per bene per capire cosa pensi realmente del virus di Kyrgios. “Mah, aspetto di vedere se giocherà a Indian Wells e quello mi dirà molto. Ho già parlato con lui. Se gioca a Indian Wells sicuramente ha perso un po’ di rispetto da parte mia”. Tomic fa un goffo tentativo di ricucire lo strappo dicendo che tra loro c’è un buon rapporto, molto onesto. “È un buon ragazzo, ha la sua personalità e io ho la mia, ma ovviamente ora avremmo tutti voluto che lui fosse qui e invece è a Sydney o Canberra o che ne so io”. Poi Tomic capitola e la verità viene a galla: “Sarò onesto con voi, mi ha già detto [Kyrgios, ndr] che giocherà a Indian Wells, quindi … sì un po’ di rispetto da parte mia lo perde. Cioè io sono venuto qui, tutti sapevano che avevo problemi al polso. Sono venuto e oggi ho giocato col polso che mi faceva male. Se non fosse stata la Coppa Davis mi sarei ritirato, non avrei giocato col dolore che avevo. Ma io in una situazione del genere ho stretto i denti, ma ora sono proprio curioso di vedere cosa farà lui. Ci siamo lasciati in buoni rapporti. Ma è proprio strano. Una delle domande che gli ho fatto è stata: ‘Giocherai a Indian Wells?’ e lui mi fa: ‘Sì, dovrei farcela. Oggi sono ancora ammalato ma starò meglio domani’. È proprio strano. Ma ho detto abbastanza. In fin dei conti dispiace che non sia qui. È un giocatore straordinario e sarebbe stato importante averlo qui”.

Hewitt cerca di gettar acqua sul fuoco e afferma di non essere d’accordo con ciò che dice Tomic, attribuendo le sue parole alla “foga del momento e alla frustrazione” (per la sconfitta). “Lasciar fuori Nick è stata una mia decisione. È arrivato, ha dato tutto ciò che poteva per esser disponibile. Stava male senza alcun dubbio e abbiamo fatto un fitness test giovedì mattina prima del sorteggio e i medici hanno sconsigliato che giocasse.

Da parte sua Kyrgios commenta prima laconico su Twitter:

“Foga del momento, non la prendo personalmente. Indian Wells è tra una settimana c’è tempo”. Ma poi esplode: “Solo, non aspettarti aiuti da me in futuro”.

Iniziano a volare twitter-insulti a destra e a manca, anche verso alcuni giornalisti. Una bella gatta da pelare per Hewitt in vista dello spareggio di settembre per rimanere nel World Group.

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