Il torneo di Indian Wells entra sempre più nel vivo con il programma di gioco odierno, ricco per quantità e qualità, con l’allineamento agli ottavi della parte alta del singolare maschile e la disputa di tutti gli ottavi di finale del tabellone femminile (qui trovate l’order of play completo).

Per i tifosi patriottici l’attenzione è puntata soprattutto sull’ultima nostra giocatrice in gara, Roberta Vinci, decisa a continuare la rincorsa ai posti più alti della classifica di singolare e già certa del raggiungimento della nona posizione al termine del torneo. Dopo l’ottima prova di ieri contro la Svitolina, la Vinci, nella notte italiana (non prima delle 04.30), affronta Magdalena Rybarikova, giocatrice ampiamente alla sua portata, come testimoniato dalla classifica modesta della slovacca (95 del ranking WTA) ma ugualmente ostica per la pugliese, come ha ricordato l’allenatore di Roberta, Francesco Cinà, al nostro inviato ad Indian Wells e come suggerito anche dai precedenti (che vedono la slovacca condurre per 3-1, con l’ultimo disputato ad Istanbul sul cemento all’aperto a luglio scorso e vinto proprio dalla Rybarikova).

La  sfida più interessante della giornata tra gli uomini è quella che vede contrapporsi come terzo incontro sul campo centrale (il programma prevede l’inizio delle partite alle 19.00 italiane) Rafael Nadal e Fernando Verdasco: i due mancini spagnoli daranno vita alla rivincita del primo turno degli Australian Open di nemmeno due mesi fa, vinto da Verdasco al termine di una battaglia di 5 set e 4 ore e 45 minuti di gioco. Il trentaduenne mancino di Madrid, scivolato al numero 65 del ranking, ha probabilmente più chance di quello che i precedenti suggeriscono: è sotto 3-14 con Nadal, ma ha vinto gli ultimi due sul cemento all’aperto (oltre a Melbourne, l’anno scorso a Miami) e nell’ultimo confronto disputato in analoghe condizioni di gioco vinto da Rafa, ci sono voluti tre tie-break (Cincinnati 2011).

Torna nuovamente in campo anche il numero 1 al mondo e quattro volte vincitore del torneo, Novak Djokovic. Nel singolare che aprirà il programma serale del centrale (non prima delle 03.00 italiane), dovrà giocare meglio di quanto fatto con Fratangelo (“Ho disputato un primo set disastroso” ha detto il serbo in conferenza stampa post-match). Sebbene il suo avversario Kohlschreiber, che ha eliminato Kudla con un nettissimo 6-0 6-1, sia in buon momento di forma (ha vinto i due singolari di Davis contro la Repubblica Ceca e viene da due quarti ed una semi nel circuito), il serbo non dovrebbe avere problemi ad accedere agli ottavi.

Sempre sul centrale, il programma sarà aperto dalla partita tra Kei Nishikori, sesto giocatore al mondo, e l’americano Steve Johnson, trentacinquesimo del ranking ATP, contro il quale ha perso solo un solo set nelle tre precedenti volte che si sono affrontati.

Prima di Nadal e Verdasco, toccherà ad Aga Radwanska, terza giocatrice del ranking WTA, affrontare in un match complicato, prevedibilmente dominato dalle geometrie in cui ambo le giocatrici eccellono, la serba Jankovic, ex numero 1 al mondo scivolata al ventunesimo posto, ma sempre avversaria da prendere con le molle (6-2 i precedenti a favore della polacca).

Insidioso incontro per il numero 3 della Race, l’austriaco Thiem, il quale, dopo la sconfitta al terzo turno di Melbourne, ha perso solo uno degli ultimi diciassette incontri disputati. Sarà interessante seguire (terza partita sullo Stadium 2) se e come supererà l’ostacolo rappresentato da Jack Sock, 24 del mondo e numero due americano, con il quale è uno pari nei confronti diretti.

Tra gli altri sedicesimi del tabellone del singolare maschile in programma, suscita molta curiosità quello che apre il programma sullo Stadium 3 (ore 19.00 italiane) tra Zverev e Simon, rivincita di uno dei match sin qui più belli del 2016, l’ottavo di Rotterdam vinto dal giovanissimo tedesco sul francese al tie-break del terzo dopo tre ore di gioco.