La TIU replica a Di Martino: "Se avete prove di grossi nomi coinvolti, fatecele avere prima possibile"

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La TIU replica a Di Martino: “Se avete prove di grossi nomi coinvolti, fatecele avere prima possibile”

La TIU (Tennis Integrity Unit) risponde alle affermazioni rilasciate dal pubblico ministero della procura di Cremona Roberto Di Martino, rimandando al mittente le accuse di aver ignorato prove di match-fixing

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Roberto Di Martino, PM alla procura di Cremona, in una recente intervista alla BBC e a Buzzfeed, ha affermato di essere in possesso di file in riferimento ad almeno 37 giocatori sospettati di aver truccato partite, dei quali solo 8 sono italiani, e di cui 29 sono stati classificati nei primi 50 del mondo. Si parla di offerte tra i 50.000 e i 300.000 dollari per pilotare l’esito di un match. Come riporta “The Guardian”, la Tennis Integrity Unit non ci sta, rispondendo di aver fatto tutto il possibile.

Per ora, due giocatori italiani (Potito Starace e Daniele Bracciali) sono sotto inchiesta, e devono comparire in aula in maggio. Entrambi si dichiarano innocenti. La TIU, oltre a respingere le accuse di non aver fatto abbastanza, replica di non avere avuto, al contrario, sufficiente collaborazione proprio dall’ufficio di Di Martino, nonostante ripetute richieste.

In un comunicato stampa, l’organo di controllo del tennis afferma che: “La TIU ha cercato in tutti i modi di ottenere dalla procura di Cremona le prove necessarie per sostenere le accuse contro Starace e Bracciali, dovendo anche affidarsi a uno studio legale italiano per farlo, e arrivando a costituirsi come parte lesa nel procedimento in corso”.

Di Martino ha detto che ci sono intercettazioni con i nomi di oltre due dozzine di giocatori non italiani, e anche di un notevole rilievo, non seconde linee della classifica. Ma la TIU replica seccamente: “Abbiamo già richiesto in passato che se la BBC, o Buzzfeed, ritengono di avere prove serie di corruzione nel tennis, ce le facciano avere prima possibile. Qualunque cosa possa aiutare la TIU nel suo compito è la benvenuta per il tennis. Questo sport ha una lunga tradizione di fermezza nel contrastare le corruzione legata alle scommesse. Che Starace e Bracciali stiano attualmente affrontando un processo penale in Italia è cosa nota, la TIU ha parlato con entrambi, ma fino a che non ci sarà una sentenza non può commentare oltre sulla vicenda”.

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