Chris Evert: “Anche ai miei tempi alcune tenniste si dopavano ma non c'erano controlli”

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Chris Evert: “Anche ai miei tempi alcune tenniste si dopavano ma non c’erano controlli”

Secondo la leggenda del tennis femminile Chris Evert, l’uso di sostanze per alterare le performance nel circuito femminile è una pratica che esiste da molto tempo ma la mancanza di controlli ha impedito che chi imbrogliava venisse scoperta

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Un po’ tutto il mondo del tennis si è espresso sul caso Sharapova e sul tema del doping nel tennis in questi giorni. Non poteva dunque mancare l’opinione, riportata da molte testate come l’australiana Herald Sun , della ex n.1 al mondo e la 18 volte campionessa Slam in singolare Chris Evert.

La 61enne statunitense ha candidamente rivelato di essere a conoscenza del fatto che alcune sue vecchie colleghe utilizzassero delle sostanze per incrementare le loro preformance, una pratica nota come doping, e che se la siano cavata grazie alla mancanza di test specifici. “Conosco giocatrici sul circuito femminile che usavano sostanze per migliorare le performance e all’epoca non c’erano controlli”, ha affermato una Evert realista e cinica, “Bisogna nascondere la testa sotto la sabbia per non pensare che in ogni sport a livello professionistico si faccia uso di sostanze di questo tipo. Onestamente penso che a seconda dello sport questo uso sia più o meno diffuso. La diffusione nel tennis non mi preoccupa molto. Però succedeva anche quando giocavo io. Per questo penso che la scienza sia sempre più avanti del gioco.”

La leggenda del tennis a stelle e strisce ha poi commentato in particolare la vicenda di Maria Sharapova, dimostrandosi particolarmente cauta. “Il punto è controllare le cartelle cliniche dei dottori che la seguivano 10 anni fa ed esaminare esattamente il suo caso”, ha dichiarato Evert, fidandosi ciecamente della versione proposta dalla russa in conferenza stampa, “Questa sostanza è usata per ischemia e altri gravi problemi al cuore. C’è sempre un po’ di sospetto quando si sente cosa la sostanza servirebbe a curare. La sua difesa si deve basare sulle cartelle cliniche e sul dosaggio. Se ne esce pulita, penso che sospenderla per il resto dell’anno sarebbe abbastanza.”

La hall of famer è stata invece molto più decisa nel condannare le tenniste, tra le quali si è distinta la francese Kristina Mladenovic, che si sono schierate contro la Sharapova. “Penso che sia molto pericoloso e imprudente trarre delle conclusioni prima di vedere tutti documenti. Ci sono tante informazioni che devono ancora venir fuori prima che qualcuno possa anche solo prendere posizione”, ha detto Evert che comunque ha constatato come l’atteggiamento chiuso della bella siberiana non le sia valso molte simpatie sul tour, “Maria però ha scelto di non avere molte amiche sul tour. Si è isolata dalla altre tenniste. Probabilmente non avrà molte giocatrici che la sosterranno perché è sempre stata molto molto riservata”.

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