[27] A. Dolgopolov b. A. Seppi 6-4 6-4 (Valerio Vignoli)

Non potrebbero esistere due modi più antitetici di intendere il tennis (e magari anche la vita) di quelli di Andreas Seppi e Alexandr Dolgopolov. Da una parte la regolarità, l’acume tattico e la consistenza dell’azzurro. Dall’altra le variazioni, l’imprevedibilità e la discontinuità dell’ucraino. Nei tre precedenti a livello di circuito maggiore ha sempre prevalso il talento di Dolgopolov, anche se l’ultima volta che si sono incrociati risale al Masters 1000 di Madrid nel 2012. Per l’altoatesino questo rappresenta il secondo match a Miami dopo l’agevole vittoria in back-to-back, come direbbero dall’altra parte dell’oceano, contro l’americano Donald Young mentre il nativo di Kiev, testa di serie n.27 in Florida, è all’esordio dopo il bye al primo turno.

L’incontro si apre con un turno di servizio complicato per “The Dog” che è costretto a salvare un paio di palle break. Non sfruttate le occasioni, Andreas incappa subito in un passaggio a vuoto e cede la propria battuta a 15. Meno male che anche Dolgopolov è molto falloso e Seppi approfitta di un suo dritto lungo sulla terza palla break per recuperare lo svantaggio. Dopo questo inizio turbolento il set si riporta sui binari dell’equilibrio. Il 32enne di Caldaro in particolare sembra essere entrato in palla e mette a segno qualche splendido vincente. Sul 4 pari addirittura Seppi si procura una chance per andare a servire per il parziale ma non la capitalizza. Mal gliene incoglie perché nel gioco successivo il nativo di Kiev accende la luce: fantascientifico pallonetto in controbalzo di rovescio ad una mano, recupero di dritto vincente e, sul set point, tracciante lungolinea di rovescio. È 6-4 per lui in tre quarti d’ora.

Anche il secondo set comincia con l’ucraino che deve fronteggiare palla break. Ma stavolta non se la cava e Seppi mette immediatamente la testa avanti tenendo il proprio servizio. Dolgopolov continua a regalare spettacolo con risposte in drop shot e lob chirurgici ma anche tanti punti gratuiti al nostro portacolori. Sotto 1 a 3, l’ucraino perde ancora la battuta con un orrendo doppio fallo. Andreas sembra avere la strada spianata verso la conquista del parziale ma, clamorosamente, si addormenta, concedendo sua volta il break a 15. Questa distrazione rivitalizza un Dolgopolov con la testa ormai proiettata al terzo set. L’ucraino infatti vince altri 4 giochi consecutivi e chiude, con un dritto vincente dal centro del campo, il secondo parziale ancora per 6-4, conquistando in meno di un’ora e mezza di gioco il match. Tanto inaspettato quanto sanguinoso il blackout di Seppi che alla fine paga una bassa percentuale di prime palle (43%).

Al prossimo turno Dolgopolov affronterà Nishikori in una partita che si preannuncia estremamente interessante. Invece il povero Andreas è atteso ora da una delicata operazione all’anca che sicuramente lo costringerà a saltare Montecarlo e, chissà, forse anche gli Internazionali d’Italia. Speriamo di no.