Rafael Nadal, per gli esperti questa è la fine

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Rafael Nadal, per gli esperti questa è la fine

Il mondo del tennis si interroga sul momento di Rafael Nadal; per molti sembra arrivata d’improvviso la fine di una splendida quanto dispendiosa carriera. Traduciamo un pezzo pubblicato dopo la sconfitta contro Cuevas da Bleacher Report

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Il difficoltoso inizio della stagione 2016 di Rafael Nadal ha portato alcuni esperti di tennis a scrivere il necrologio della sua carriera.
Nadal aveva già attraversato dei periodi di crollo prima d’ora. È rientrato da un infortunio e ha vinto uno Slam. Eppure questa volta, le varie discussioni sulla sua caduta appaiono definitive. L’età, le sconfitte ed il modo in cui queste avvengono secondo molti sono il presagio di una fine sempre più vicina.

Dopo la sconfitta al primo turno degli Australian Open 2016 – e prima di quelle contro Djokovic, che avevano fatto sperare in una qualche ripresa, e Dzumhur – Nadal ha perso due match di semifinale in tornei sulla terra rossa in cui era la prima testa di serie. La sconfitta avvenuta per mano di Pablo Cuevas a Rio, è arrivata dopo aver superato i quarti di finale a causa del ritiro del suo avversario.
Anche se sorprendente, la sconfitta in Australia era su un campo in cemento contro Fernando Verdasco, veterano di talento che conosce bene il gioco di Nadal.

Ma quelle sconfitte si sono verificate in tornei di livello più basso, sulla terra, superficie che Nadal ha dominato per gran parte della sua carriera.
Essere ‘rimbalzato’ al tiebreak del terzo set, è diventata quasi la ‘regola’ per Nadal, afferma Chris Chase di FoxSports.com:

“Credo che questa sia stata la cosa più sorprendente della sconfitta di Rafa contro un tennista mediocre come Cuevas: non è stata una sorpresa. Non c’è stato alcuno shock. Nessuno sbigottimento. Se pensiamo a due anni fa, questo sarebbe stato l’equivalente dei titoli da “Uomo sulla Luna” nel tennis. Oggi, è forse la quarta cosa più interessante accaduta nel weekend”.

Due anni fa, quando Nadal perse consecutivamente i tornei su terra di Montecarlo e Barcellona, Steve Flink di Tennis Channel scrisse che “la comunità tennistica si trova oggi in uno stato di disorientamento ed anche di totale stupore”.

Quell’anno Nadal finì per vincere il French Open, battendo Novak Djokovic in quattro set. Dunque perché questa stagione è così piena di dubbi? Alcuni di questi possono essere giudicati ad occhio: Nadal sembra più lento, meno in fiducia.

Così come segnalato da Steve Tignor di Tennis Magazine, “entrambe le sconfitte su terra di Nadal hanno seguito ciò che è diventata una caratteristica degli ultimi anni di carriera. Ha perso da Dominic Thiem a Buenos Aires dopo aver avuto match point a favore, da Pablo Cuevas a Rio dopo aver recuperato un break di svantaggio ed aver costretto l’avversario al tiebreak nel secondo set”.

L’ex tennista ATP Barry Cowan ha dichiarato a Sky Sports che Nadal “ha perso il suo coraggio, la sua impudenza”. Cowan, parlando della sconfitta contro Cuevas, ha notato che lo spagnolo non mette più in soggezione gli avversari, nemmeno sulla terra. “ Rafa ha vinto così tante partite come questa, specialmente sulla terra, ancora prima di scendere in campo. I suoi avversari non credevano di poterlo battere, ma adesso giocatori come Cuevas, che ha 30 anni, credono di poterci riuscire”, ha dichiarato.

Questo è dovuto specialmente al fatto che Nadal non riesce più a chiudere i match come faceva in passato. Si dà per vinto e spreca match point. Inoltre Rafa compirà 30 anni a Giugno. Forse l’impatto accumulato negli scambi pesanti di centinaia di partite chiedono adesso il conto al suo corpo.

In una presentazione di Cynthia Groney per il New York Times Magazine del 2009, titolata “Lacerato. (O a pezzi?)”, esplorava il prezzo che Nadal avrebbe potuto pagare per quella estenuante routine.

Groney inserì anche un’intervista con il coach di tennis ed ex tennista Jose Higueras, che raccontava gli allenamenti di un giovanissimo Nadal. “L’intensità, ogni singolo colpo che metteva in campo a quell’età, erano incredibili. Quando lo osservi in allenamento, è assolutamente spettacolare. Colpisce ogni palla con la stessa intensità e potenza. Ogni singolo giorno, sembra quasi che quello sarà l’ultimo allenamento della sua vita”.

La stessa intensità che lo ha spinto a conquistare 14 titoli del Grande Slam potrebbe aver contribuito all’improvviso deterioramento del suo gioco. Nello stesso articolo, Nadal riteneva quasi uno scherzo il fatto che un giorno il suo corpo gli avrebbe fatto pagare il dazio.

“Dicevano questo anche tre anni fa, che non sarei durato. E dopo quattro anni, mi sento meglio di quanto non sia mai stato. Se questo mi infastidisce? Sono stanco delle persone che mi dicono di poter continuare a giocare in questo modo. Alla fine, questo è ciò che mi permette di vincere, di perdere, che mi permette tutto questo. Non posso controllare il mio modo di giocare”.

Andiamo avanti di cinque anni e quelle parole sembrano profetiche: “Alla fine questo è ciò che mi permette di vincere, di perdere, che mi permette tutto questo”.

La scorsa settimana, ad un gruppo di esperti di ESPN, inclusi alcuni ex giocatori e commentatori, è stato chiesto chi era causa di maggiori preoccupazioni: il 34enne Roger Federer, fuori per un’operazione al ginocchio, o Nadal?

Tre su quattro hanno risposto Nadal. Il giornalista Peter Bodo ha dichiarato ad ESPN, “È sempre un dispiacere vedere un ragazzo come lui perdere il proprio talento, improvvisamente e senza alcuna ragione apparente, ed è esattamente quello che sta succedendo al “Re della Terra Battuta”.

Pam Shriver ha aggiunto, “Continuo a credere che i problemi di Nadal siano molto più complessi e coinvolgano molti più aspetti del suo gioco – fisici, mentali, emozionali. Abbiamo tutti visto quante difficoltà ha avuto lo scorso anno, e dopo quella precoce uscita dagli Australian Open, quella fiducia non è ancora tornata”.

Tre anni fa, in pochi avrebbero pensato che la carriera di Nadal sarebbe finita prima di quella di Federer. Nadal era n.1 del mondo e Federer era in vistoso calo. Adesso Federer è n.3 e Nadal n.5. Federer ha vinto 8 match su 10, Nadal ne ha vinti 8 su 12.

Le sconfitte di Federer sono arrivate per mano di Djokovic nella semifinale degli Australian Open e contro Milos Raonic nella finale di Brisbane. Allo stesso tempo, Nadal ha battuto un solo top30, Kei Nishikori, e dopo essere stato in grande difficoltà nel primo set.

Che si tratti di mancanza di fiducia, di un fisico malconcio o di entrambi, Nadal dovrà aspettarsi molte più domande sulla fine della sua carriera rispetto a Federer.

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