Un'affollata domenica di tennis

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Un’affollata domenica di tennis

Domenica ricchissima di spunti, si gioca in nove città. Pochi gli italiani presenti, ma occhi puntati su Nadal-Nishikori a Barcellona

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La stagione tennistica non lascia mai gli appassionati senza qualcosa di interessante e anche quando siamo lontani dagli Slam o non ci sono dei Masters 1000, le domeniche sono ormai diventate del tutto simili a quelle calcistiche. Oggi tra tornei che finiscono e tornei che cominciano sono addirittura nove le città che ospitano un evento dell’ATP o della WTA.

Su tutto domina naturalmente la finale di Barcellona tra il re(stauratore?) della terra rossa e l’usurpatore di Barcellona, Rafael Nadal contro Kei Nishikori. Le ultime due edizioni del Conde de Godó, erano stati i primi segnali che le stagioni 2014 e 2015 non sarebbero state felici come le precedenti per Rafa. Prima Almagro e poi Fognini si erano resi protagonisti di imprese che nessuno avrebbe mai pronosticato e che sembravano certificare se non un declino un deciso appannamento del maiorchino. Nel frattempo cresceva la stella di Kei Nishikori, che dominava entrambe le edizioni senza mai incontrare un rivale in grado di impensierirlo. Finalmente i due si incontrano e dalle premesse potrebbe essere una partita memorabile. A Nishikori evidentemente l’aria di Pedralbes (il quartiere a metà della “diagonal” in cui è situato il Reial Club de Tennis di Barcellona) fa benissimo e in settimana ha macinato tutti gli avversari come se niente fosse. Appena 24 game persi, i soli Chardy e Dolgopolov in grado di arrivare a 5, una sicurezza identica a quella degli ultimi due anni. Sarebbe il naturale favorito se dall’altra parte non ci fosse appunto Rafael Nadal, che ieri avrà anche giocato il suo peggior match, come dice lui, ma che intanto è arrivato in finale senza perdere un set, consentendo al solo Fognini di issarsi al tiebreak – e in modo avventuroso – e concedendo complessivamente un game meno del suo rivale. La vera speranza è che Nishikori non s’imballi come è capitato l’ultima volta che i due sono stati di fronte a Indian Wells, quando il solito meraviglioso acume tattico dello spagnolo mandò in completa confusione il giapponese. Insomma potrebbe uscir fuori un gran match, lo sapremo molto presto, e molto dipenderà dal dritto di Nishikori. Ma anche da quello di Nadal…

Ma non si gioca solo a Barcellona, come accennato. È giorno di finale anche a Bucarest, nel torneo intitolato a Ion Tiriac e Ilie Nastase, dove Fernando Verdasco cerca di tornare al successo sfidando Lucas Pouille. Assisteremo a questo match con un po’ di rimpianti, visto che Lorenzi era avanti un set e un break contro il francese. Un torneo che ci consegna però delle moderate soddisfazioni, visto che per la prima volta il palermitano Cecchinato è riuscito a vincere due partite nel circuito maggiore.

Permetteteci di segnalare che sia a Barcellona che a Bucarest Ubitennis sarà presente con i suoi inviati. Nadal-Nishikori ce la racconterà Gabriele Ferrara – che ha dato il cambio ad Aris Alpi – mentre Verdasco-Pouille verrà seguita sul posto da Chiara Gheza e Manuel Calcaterra.

Ma anche le signore oggi ci regalano due finali molto interessanti. La prima è quella di Stoccarda, dove la sorpresa della settimana, Laura Siegemund, dovrà affrontare l’ultima prova di questi suoi meravigliosi giorni, forse la più difficile. Dopo aver fatto fuori ben tre top 10 (Halep, Radwanska e, purtroppo, Roberta Vinci), la tedesca all’ultimo atto incontra la propria connazionale Angelique Kerber, bravissima a frustrare le ambizioni di una ritrovata (speriamo, per l’ennesima volta) Petra Kvitova. Match che ha una favorita d’obbligo ma la settimana di Laura merita la simpatia degli appassionati. E magari non c’è tre senza quattro…

Meno suggestiva la finale di Istanbul, dove però ci sarà un gran caldo per la montenegrina Danka Kovinic. Di fronte infatti avrà la padrona di casa Cagla Buyukakcay, anche lei protagonista di una settimana da ricordare.

Ma oggi si giocano anche le qualificazioni di ben cinque tornei. All’Estoril per noi occhi puntati sul derby tra Salvatore Caruso, in grado di vincere contro Albert Montanes ieri, e Andrea Arnaboldi. A Istanbul ci sarà Giannessi, atteso da una prova complicata contro l’argentino Berlocq. Nessun italiano sarà invece presente a Monaco.

Si gioca anche a Rabat e a Praga, da dove Roberta Vinci si è prudentemente ritirata. Rimane Camila Giorgi, l’unica italiana che sarà impegnata nella settimana prossima. Altro segno del declino del tennis femminile italiano.

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