ATP Challenger Roma Garden: Andrea Pellegrino si conferma e vola ai quarti in compagnia di Filippo Volandri

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ATP Challenger Roma Garden: Andrea Pellegrino si conferma e vola ai quarti in compagnia di Filippo Volandri

Nel torneo ATP Challenger Roma Garden, Andrea Pellegrino supera anche Ferreira Silva. Nei quarti anche Filippo Volandri che batte in due set Marius Copil. Napolitano lotta ma cede 6-1 7-6 alla testa di serie numero 1, Vesely

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dal nostro inviato

Buona giornata per i colori azzurri quella di oggi al TC Garden di Roma, dove si sta svolgendo il Challenger da 50mila dollari. Andrea Pellegrino sugli scudi raggiunge i quarti di finale in compagnia di Filippo Volandri, entrambi protagonisti di convincenti vittorie. Pellegrino aveva il duro compito di confermarsi dopo l’exploit di ieri contro Zeballos ed affrontava il portoghese Ferreira Silva, proveniente dalle qualificazioni. Eravamo stati buoni profeti ieri affermando che il lusitano, nonostante fosse già 249 del ranking ATP, fosse alla portata del nostro Pellegrino, in quanto non in possesso di un vero colpo risolutore: il ragazzo di Bisceglie sa fare tutto, non ha veri punti deboli, e sta dando segni di miglioramento anche sul piano della tenuta mentale. Questi incontri ormai sono alla sua portata nonostante sia ancora lontano in classifica (1146 del mondo), anche se questo torneo lo lancerà verso posizioni che più gli competono.  Andrea ha solo 19 anni ma è già un ragazzo più che maturo, oggi ha lottato punto dopo punto, senza mai pensare al punteggio ma godendosi un ottavo di finale a livello Challenger, giocando un tennis pulito, poco falloso (deve ancora ridurre il numero di unforced), determinato nei punti decisivi e con una prestazione superlativa durante il tie break del secondo set dove ha fatto diversi vincenti. Nel primo set Pellegrino operava un break determinante al settimo gioco ed era bravissimo nel game successivo ad annullare la palla del controbreak con un vincente. Vinto il primo parziale 6-3, nel secondo set Ferreira Silva alzava ancora più il livello, minore il numero di errori e Pellegrino era ancora una volta determinato nell’aumentare a sua volta la consistenza del suo gioco: si arrivava così al tie finale di cui abbiamo già parlato e che l’azzurro si aggiudicava 7-1. A fine incontro veniva circondato dagli appassionati che si complimentavano con lui mentre il suo coach Gabrio Castrichella gongolava e il Commissario Tecnico Barazzutti dichiarava di essere felicissimo per il ragazzo e il suo staff. Domani (giovedì), ultimo incontro sul centrale, Pellegrino affronterà Krajinovic, il serbo numero 5 del seeding, avversario sulla carta difficilissimo ma non apparso nella migliore forma negli ultimi tempi: dovesse mantenere la stessa intensità negli scambi mostrata oggi e lo stesso acume tattico potrebbe anche scapparci un’altra impresa.

Volandri vince e convince di classe ed esperienza, giocando bene, anzi benissimo, tutti i punti importanti del suo match. Opposto al romeno Copil (182 del ranking ATP), che fa del servizio la sua arma devastante, ha concesso una sola palla break in tutto il match, e tra l’altro al suo primo turno di battuta e per un giocatore come Volandri che non ha il servizio come punto forte è tutto dire. Oggi pochissimi ace di Copil che forse non era nella sua giornata migliore ma ha anche trovato davanti a sé una delle migliori risposte del circuito: non per niente Filo Volandri nelle statistiche è uno dei giocatori che fa più break in assoluto. Domani Volandri affronterà l’argentino Trungelliti, numero 181 del mondo e vicino al suo best ranking di 172 che potrebbe superare se si spingesse molto avanti nel torneo e la partita si presenta assai più complessa perché l’argentino non regalerà una sola palla. Volandri però a 34 anni non vuol sentir parlar di ritiro ed è più deciso che mai a rientrare nei primi 100 giocatori del mondo (e su terra vale anche molto di più).

Stefano Napolitano aveva l’incontro più complicato, quasi impossibile, contro la testa di serie numero 1 del torneo, il ceco Jiri Vesely e dopo un inizio disarmante (sotto 4-0 con soli 2 punti fatti su 21 giocati) il nostro ragazzo riusciva man mano ad essere vivo nel match e dopo aver perduto il primo parziale 1-6, nel secondo set vendeva cara la pelle. Purtroppo sul 3 pari sprecava 3 palle break consecutive che avrebbero cambiato l’inerzia del match e avrebbero potuto determinare un diverso andamento del risultato finale. Napolitano trascinava comunque al tie break il forte ceko, numero 63 del mondo a soli 22 anni, e pur lottando non riusciva ad arrivare ad un terzo set che avrebbe forse meritato di giocarsi. Domani Vesely se la vedrà con Tobias Kamke, il tedesco che oggi ha sconfitto al terzo set il francese Millot.

L’ultimo quarto in programma domani sarà, interessantissimo, quello tra lo sloveno Rola, tornato a giocare a buoni livelli e la testa di serie numero 2 il britannico Kyle Edmund, vincitore oggi sul lucky loser Krawietz.

Risultati: 

[5] F. Krajinovic b. [Q] S. Nagal 5-7 6-3 6-2
[2] K. Edmund b. [LL] K. Krawietz 6-3 6-4
F. Volandri b. M. Copil 7-5 6-4
[1] J. Vesely b. [SE] S. Napolitano 6-1 7-6(3)
[WC] A. Pellegrino b. [Q] F. Ferreira Silva 6-3 7-6(1)
T. Kamke b. [8] V. Millot 6-7(4) 6-1 6-4
M. Trungelliti b. T. Paul 6-1 6-4
B. Rola b. [7] K. De Schepper 6-1 6-0

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