ATP Madrid interviste, Rafael Nadal: “Pensare che dovrei cambiare allenatore è solo un'opinione"

Interviste

ATP Madrid interviste, Rafael Nadal: “Pensare che dovrei cambiare allenatore è solo un’opinione”

ATP Madrid interviste, terzo turno: R. Nadal b. S. Querrey 6-4 6-2. L’intervista del dopo partita a Rafael Nadal

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Querrey ha vinto un set contro di te in Coppa Davis, è un avversario duro?
Beh, ovviamente, ogni avversario è duro. Tutti i giocatori sanno che quando affrontano un giocatore che colpisce così forte, ci sarà un momento in qui verranno feriti. E anche il fatto di giocare di notte, non ho fatto un singolo allenamento la notte, è una sensazione completamente diversa. Oggi il tempo era coperto e nuvoloso. Mentre ci scaldavamo mi sono sentito un po’ strano, ma tuttavia durante la settimana mi sono allenato bene. All’inizio pensavo di non entrare in partita e ho cercato di evitare che capitasse.

All’inizio del match è stata complicata, non è vero?
Beh sai, penso che quando perdi così tanti punti all’inizio hai dei dubbi. Lui stava servendo per andare 5-3 con palle nuove. Tu sai di essere al limite e che puoi perdere il set, non il match ma comunque è dura. In quel momento ho deciso di fare un passo indietro e cambiare un po’ il mio gioco, aprirlo un po’, cercare di rispondere più adeguatamente, cercare di chiudergli gli spazi. Ma fino a quel momento lui stava mettendo le palle sulle righe e non era facile. Io ho avuto la fiducia per riuscire a girare la situazione, se io avessi avuto la possibilità di giocare scambi più lunghi di tre colpi sapevo che le cose sarebbero girate. Fortunatamente così è successo.

Vorrei sapere perché hai deciso di mettere un kg in più di tensione nelle corde?
Ho deciso di farlo quando sono arrivato e lo faccio tutti gli anni, per via dell’altitudine.

Quando i risultati non erano buoni, la stampa diceva che dovevi cambiare coach, credi che le persone non siano state corrette con tuo zio durante questo periodo?
Ne ho parlato molte volte, non ne voglio più parlare. Credo di aver chiarito tutto quando le cose non andavano bene, non ho la necessità di dirlo ancora quando tutto va bene. Ho sempre detto che le cose non andavano bene come volevo, ho sempre detto che è colpa mia, non di altri. Questo è quello che ho sempre pensato e quello che penso anche ora. Sai, quello che fa le cose sbagliate e la stessa persona che fa le cose giuste. Non hai bisogno di trovare il perché o di trovare scuse. Quando loro hanno criticato mio zio in non ho bisogno di difenderlo, io rispetto sempre le opinioni altrui finché non mancano di rispetto, quando non sono rispettose credo non siano giuste. Io cerco solo di essere rispettoso con tutti, e io mi aspetto lo stesso dagli altri. Tutti sono liberi di avere la loro opinione, se qualcuno crede che io debba cambiare allenatore è solo una opinione.

Rafa ieri ti abbiamo visto al Bernabeu con Novak, com’è la relazione con lui fuori dal campo?
Beh, io ho un buon rapporto con tutti, ho avuto pochi problemi con le persone nella mia carriera, puoi contarli su una mano. La verità è che la vita è più bella se hai buoni rapporti con la maggior parte delle persone, soprattutto se sono tuoi colleghi. La mia relazione con Novak è buona, credo che sia così che debba essere. Noi siamo in un tour che alla fine è solo uno sport, un gioco. La vita è molto più importante di questo.

Quando hai giocato qui nel 2012 non sei stato un fan della terra blu, mi chiedevo se saresti aperto per un’altra innovazione del genere.
Non lo so, non ho una opinione al riguardo, non lo so. Sicuramente quella è stata una cattiva decisione in quel momento, e il livello di tennis durante tutta la settimana non è stato alto perché il campo non era in condizioni adatte per un torneo del genere. La verità è che qui a Madrid dopo quell’anno, i campi sono fantastici, alcuni dei migliori campi in terra al mondo. Io credo che la terra sia rossa, noi non abbiamo 100 tornei sulla terra all’anno. La terra è parte della storia del nostro sport, stessa cosa per l’erba. Io non vedo erba rossa, e quindi a me non piace la terra blu, tutto qui.

Traduzione a cura di Paolo Di Lorito

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