ATP Roma: un grande Nadal batte un buon Kyrgios. Sfiderà Djokovic nei quarti

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ATP Roma: un grande Nadal batte un buon Kyrgios. Sfiderà Djokovic nei quarti

Grande prestazione di Rafael Nadal, che a tratti ha giocato il suo miglior tennis. Kyrgios non ha demeritato e forse è stato condizionato da un piccolo problema fisico, ma ha subito la grande forza mentale del maiorchino

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[5] R. Nadal b. N. Kyrgios 6-7(3) 6-2 6-4 (dal nostro inviato a Roma)

 

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Perdiamo sempre molto tempo a cercare di capire se la buona prestazione di un grande campione che ha passato dei momenti di indubbia crisi, sia rivelatrice o meno del fatto che tutto possa tornare ad essere come un tempo. Faremmo bene invece a goderci lo spettacolo di un grandissimo campione che oggi si è trovato ad affrontare uno che lo sarà presto, forse lo è già, e dopo aver perso un primo set sanguinoso, non solo ha recuperato ma lo ha fatto col cipiglio del più forte, quello che non puoi e non potrai mai abbattere. Perché Rafa Nadal un giorno non riuscirà a mandare dall’altra parte qualsiasi cosa, ma fino a quel giorno gente come Nick Kygios farà bene ad osservare con maggiore attenzione le partite di Novak Djokovic. Il serbo ha capito benissimo che la prima regola, quando giochi contro Rafa Nadal, è non avvilirsi se ti tornano indietro i vincenti e, con pazienza, ricominciare a tessere le trame del tuo gioco, cercando il momento migliore per provare a tirarne un altro. Kyrgios è invece ancora troppo uguale a Federer, che ai tempi belli ha provato sempre a sfondare Nadal, uscendone come sappiamo.

Non era cominciata benissimo la partita per Rafa: un doppio fallo, subito break a zero. Ma Kyrgios ha forse pensato di avere un pomeriggio semplice – è capacissimo – ed è andato molle a servire, col risultato di trovarsi rapidamente 15-40. Due servizi gli avevano garantito il 40 pari ma Nick, di nuovo, ha pensato di aver risolto la pratica, col risultato di ritrovarsi brekkato appena un paio di scambi dopo.
Da quel momento la partita ha abbastanza sorprendentemente seguito i turni di servizio, con Nick che faceva una terribile fatica quando si trattava di difendersi e che piano piano sembrava perdere la calma, stupito dalla pazzesca precisione di dritti e rovesci di Rafa. Il tutto è andato avanti fino al 5 a 4, quando Nick, come quasi sempre, si trovava sul 30-0 e poi si faceva raggiungere sul 30 pari. Stavolta Rafa riusciva finalmente a procurarsi la palla break, e relativo set point ma incredibilmente, su una seconda molle di Kyrgios, metteva lunga la risposta di rovescio. Lo spagnolo si passava la mano sul viso, come se fosse consapevole che quell’occasione non sarebbe tornata, e in effetti Nick ha prima chiuso il game e poi si è issato al tiebreak. Ancora l’australiano sciupava un mini break di vantaggio perché un rovescio profondissimo di Nadal finiva all’incrocio delle righe, ma dopo che i due cambiavano campo sul 3 pari Rafa, forse disturbato dalle nuvole che avevano improvvisamente oscurato il sole, regalava prima un doppio fallo e poi un dritto lungo a Kyrgios, che con grande disinvoltura chiudeva sul 7 a 3.

Al ritorno in campo però, Nadal era una furia. Toglieva immediatamente il servizio a Kyrgios e metteva insieme un parziale di 10 punti a 0. L’australiano si svegliava ma non riusciva ad evitare un’altra palla break, stavolta annullata col servizio. Ma Nadal continuava ad essere ingiocabile sul proprio e rimandava di pochissimo il secondo break, un attimo prima che Kyrgios chiedesse il MTO. Giusto il tempo di correre qualche brivido nell’ottavo game, con 4 palle break salvate, poi Nadal chiudeva 6-2.

Il terzo set si apriva con il momento migliore della partita. Kyrgios giocava uno, due, tre, quattro vincenti, di dritto e di rovescio, ma la palla tornava inesorabile sempre, e sempre più lunga. Nick si salvava nel primo game ma nel terzo capitolava, ancora incredulo della capacità dello spagnolo di tirare su dei colpi che sarebbero stati risolutivi. Kyrgios riusciva a salvarsi da un secondo 0-40 a suon di fucilate al servizio, ma non riusciva mai a impensierire il rivale quando si trovava a rispondere. Rafa chiudeva 6-4 sprizzando giustificatissima gioia da tutti i pori. Che importa se sia tornato o no?

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