Wawrinka si salva dalla furia ceca, Murray forse

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Wawrinka si salva dalla furia ceca, Murray forse

Lukas Rosol e Radek Stepanek sono i protagonisti dei match di giornata con Stan Wawrinka che si salva al quinto e Andy Murray che proverà a completare la rimonta. Fuori invece l’altro campione slam Cilic

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Tanto tuonò che quasi piovve. Dopo due giorni nei quali Giove Pluvio si è concentrato sul Roland Garros finalmente nella tarda mattinata si è tornati a vedere un po’ di tennis giocato e per poco non si sono avuti i primi clamorosi scossoni del torneo maschile.

Hanno scelto un modo molto particolare Stan Wawrinka ed Andy Murray per iniziare la loro campagna parigina, rispettivamente quella della difesa del titolo e quella dell’assalto al trono. C’è mancato davvero poco oggi per vedere il primo campione in carica nella storia del Roland Garros uscire al primo turno, nonché il sesto defending champion di uno slam della storia (l’ultimo Hewitt nel 2003 a Wimbledon per mano di Karlovic, le altre Santana nel ’67 a Wimbledon, Rafter nel ’99 a New York, Tanner nel ’77 e Becker nel ’97 in Australia ) fare subito le valigie l’anno successivo.

In vantaggio di due set a uno Rosol infatti ha avuto due pericolosissime (per Stanimal) palle break nel quinto gioco del quarto set  per salire 3-2 e servizio e soprattutto la seconda buttata alle ortiche con un comodo rovescio in rete lo farà prendere sonno a fatica stanotte.
La scelta di Wawrinka di giocare a Ginevra la scorsa settimana arrivando qui solo ieri ha creato non pochi problemi allo svizzero ma magari in prospettiva la fiducia accumulata con la vittoria del torneo – e Stan ne aveva decisamente bisogno – produrrà i suoi effetti nel prosieguo del torneo.

Non abbiamo nemmeno finito di scrivere che Andy Murray dopo la finale a Madrid e la vittoria a Roma è il candidato più autorevole ad impedire il career slam (e forse anche quello solare) di Novak Djokovic che lo scozzese ha reindossato i panni del signor tentenna. Per due set il vecchio filibustiere Radek Stapanek dall’alto delle sue trentasette primavere e delle sue magie ha incartato le poche e confuse idee del suddito di sua maestà. La notte gli ha impedito di completare l’inevitabile rimonta ma domani sarà bene per Andy scendere dal letto con il piede buono per chiudere il quarto set e portare a casa il match al quinto.

Chi ci ha lasciato le penne invece è il campione degli Us Open 2014 Marin Cilic, estromesso all’esordio nientemeno che da Marco Trungelliti, ventiseienne argentino numero 166 del mondo e proveniente dalle qualificazioni dove ha battuto il nostro Fabbiano. Uno, per intenderci sullo stato di Cilic, che ha perso da Volandri al challenger di Roma Garden.

Tra le donne le teste di serie più titolate rotolate giù (scuserete l’espressione cruenta ma è colpa dell’aria parigina) sono purtroppo quelle delle azzurre Vinci (7) ed Errani (16) ma anche quella della Pliskova (17) – qui senza furia ceca – per mano della Rogers desta una certa sorpresa. Nessun problema per gli esordi di Halep e Radwanka, costretta invece al terzo Muguruza dalla Schmiedlova (lei slovacca però).

Martedì faranno il loro esordio nel torneo i numeri 1 Djokovic e Williams ed il padrone di casa Rafa Nadal: non dovrebbero avere i problemi di Murray e Wawrinka. Avremo anche gli altri sette azzurri in campo, sperando di raccogliere le prime vittorie dopo quattro sconfitte su quattro (ad Errani e Vinci si aggiungono Cecchinato ieri e il malmesso Bolelli oggi).

Chissà in che condizioni si presenterà Fognini al cospetto del sempre ostico Granollers, incerte le condizioni fisiche di Seppi contro le sempre incerte condizioni psichiche di Gulbis. Anche Camila Giorgi è al rientro e dunque incrociamo le dita conto la francese Lim, si prevede battaglia massacrante tra Lorenzi e Berlocq mentre è difficile chiedere di più di una onesta figura a Fabbiano (contro Lopez) e Knapp (Azarenka).

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