Sventato nuovamente il pericolo in casa Murray, l’uomo del giorno è Ivo Karlovic che a 37 anni suonati si arrampica per la seconda volta al terzo turno dello Slam parigino, sulla superficie che banalmente meno gli si addice. Lo fa superando l’aussie Jordan Thompson per 12-10 al quinto set dopo oltre quattro ore e mezza di selvaggia battaglia e diventando il più anziano a raggiungere un terzo turno Major dal 1991 quando Connors centrò l’impresa a Wimbledon prima, e a New York poi dove si spinse addirittura fino alla semifinale.

Per riuscirci, il gigante buono di Zagabria ha timbrato 41 ace che – sommati ai 31 del primo turno vittorioso contro Montanes – porta il parziale alla vertiginosa quota di 72 assi calati in appena due incontri. La cifra odierna, seppur strabiliante, non rappresenta tuttavia il record del torneo, che appartiene comunque alle enormi manone di Karlovic ma risale al 2009 quando – pur perdendo – ne fece registrare 55 contro Lleyton Hewitt nel match di primo turno vinto da Rusty per 6-3 al quinto set. Il career high del croato risale sempre al 2009 e sempre sulla terra battuta. Curiosamente anche in quel caso non bastarono addirittura 78 ace a Karlovic per risolvere in suo favore il match, vinto per 16-14 da Stepanek nell’incontro di Coppa Davis tra la Croazia e la Repubblica Ceca.

Il record totale di Ivo è stato infranto da due giocatori nella stessa partita peraltro: si parla, ovviamente, del 70-68 vergato nell’epico primo turno di Wimbledon 2010 quando sia Mahut che Isner superarono soglia-78 con rispettivamente 103 e 112 ace. I 112 del lungagnone americano rappresentano ovviamente il record tutt’ora imbattuto, in un match che tuttavia vale la pena ricordare essere drogato dalla bellezza di 183 game. Basti pensare che, in termini di game, la seconda partita più lunga fu quella del 1969 tra Pancho Gonzalez e Charlie Pasarell con appena 112 giochi.

Tornando a Karlovic e al suo poderoso servizio – e con le doverose avvertenze, visto che i dati dell’ATP sono molto ballerini in proposito – questi detiene il record di ace scagliati in carriera che con l’edizione in corso dei campionati di Francia sale a quota 10,695 spalmati in 554 match, il che lo porta ad avere una media poco inferiore ai 20 ace per partita. Karlovic ha strappato il record precedente al connazionale Goran Ivanisevic timbrando l’8 ottobre del 2015 26 ace nella vittoria contro Pablo Cuevas a Pechino. Goran – ora coach del numero uno di Croazia Marin Cilic – si fermò a 10,131 con 731 match a disposizione. A completare il trittico croato troviamo Ivan Ljubicic in sesta piazza all time con poco più di ottomila ace. L’assistito di Ljubo, Roger Federer, occupa invece il gradino più basso del podio a quota 9,592 potendo tuttavia disporre di 1,254 match.

Ora Karlovic troverà dall’altra parte della rete il redivivo Andy Murray, sopravvissuto a due match protratti fino al quinto set, che a Parigi non sembrerebbe far ripercorrere le convincenti prestazioni registrate tra Madrid e Roma. Il numero due del mondo, tuttavia, gode di un vantaggio sostanzioso nel computo degli head to head avendo sempre battuto Karlovic nei sei precedenti.

Mario Sasillo