Roland Garros e Karin Knapp scelgono ancora Babolat

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Roland Garros e Karin Knapp scelgono ancora Babolat

La partnership tra lo Slam parigino e la storica azienda francese – che dura dal 2011 – andrà avanti fino al 2019. E Karin Knapp proverà a raggiungere gli ottavi di finale fedele alla sua Babolat Aero Pro Drive Plus

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Il Roland Garros sceglie ancora Babolat e prolunga la partnership tutta transalpina fino al 2019. La storica azienda, fondata da Pierre Babolat nel 1875, fornisce al torneo parigino il servizio ufficiale di incordatura e più di 60.000 palline per lo svolgimento degli incontri sin dal 2011, anno di stipula del primo accordo che la federazione francese ha deciso di rinnovare. Dal 2013 Babolat è anche fornitore ufficiale delle calzature per il torneo di Wimbledon.

A margine dell’annuncio ufficiale il presidente della FFT ha speso parole di elogio per il marchio francese (“Siamo molto felici di poterci affidare all’esperienza di Babolat”) alla presenza del suo presidente e direttore generale, Eric Babolat. La scelta conferma la politica dello Slam “rosso” di puntare sulle eccellenze nazionali: nella lista dei partner ufficiali si fatica a trovare un’azienda che non appartenga ai nostri cugini d’oltralpe. Se sui campi le soddisfazioni per i francesi latitano dal 1983, fuori le cose sembrano andare decisamente meglio.

Babolat Jet: la scarpa da tennis non sarà più come prima

Agli italiani in trasferta parigina non resta che adeguarsi, in particolar modo alle uniche superstiti della pattuglia rosa (che ora conta la sola Karin Knapp) scese in campo nella giornata di ieri. Sia la tennista trentina che Camila Giorgi utilizzano racchette a marchio Babolat, seppur di modello e con tensione delle corde differenti: Karin serve e risponde con una Aero Pro gialla di nadaliana memoria, Camila impugna una Babolat Pure Control tirata a 25/24 kg che favorisce il controllo delle sue bordate.

Il servizio di preparazione delle racchette per i giocatori impegnati sui campi di Bois de Boulogne che garantisce alle azzurre (e agli altri tennisti) un pronto servizio prende il nome di “Babolab” e si avvale di ben 19 incordatori; per rendere operative le circa 4500 racchette richieste dai giocatori nella passata edizione del torneo sono serviti ben 53 km di corda, una distanza sicuramente maggiore di quella che dovrà percorrere il vincitore per aggiudicarsi la coppa dei Moschiettieri 2016.

 

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