A un mese dalla vittoria nel Futures di Szeged, Quinzi è in finale al torneo di Kiseljak

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A un mese dalla vittoria nel Futures di Szeged, Quinzi è in finale al torneo di Kiseljak

Gianluigi Quinzi vince la semifinale del Futures bosniaco di Kiseljak. Batte lo svedese Lindell, che lo precede nel ranking di ben 166 posizioni. Il nuovo coach Ronnie Leitgeb può aiutare il vincitore di Wimbledon Juniores 2013 a entrare nei primi 100 del mondo?

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Torna un po’ di sereno nella travagliata carriera di Gianluigi Quinzi. Il ventenne di Porto San Giorgio ha centrato la finale del Futures F3 di Kiseljak, torneo su terra battuta dal prize money di 10000 dollari che si conclude domani nel piccola cittadina (22000 abitanti) della Bosnia Herzegovina. Quinzi, testa di serie n.3 e attuale n.436 del mondo, ha battuto oggi in semifinale il ventiquattrenne svedese Christian Lindell, n.1 del seeding e n.268 ATP, col punteggio di 6-2 4-6 6-4. L’azzurro è partito bene aggiudicandosi il primo set dopo aver strappato il servizio all’avversario, sceso in campo molto contratto, in 3 dei suoi quattro game alla battuta. Il secondo parziale è stato molto più equilibrato e ha seguito i turni di servizio fino al 5-4 Lindell. Nel decimo gioco però il marchigiano ha ceduto servizio e frazione al secondo set-point. Nel terzo e decisivo set sia l’italiano che lo svedese hanno vistosamente calato il rendimento alla battuta e si è arrivati al 4 pari con due break per parte. A quel punto è arrivato l’allungo decisivo di Gianluigi, che ha centrato il terzo break e ha poi servito con sicurezza per il match senza concedere nemmeno un punto all’avversario. Domani in finale affronterà il ventottenne serbo Dejan Katic, proveniente dalle qualificazioni e n.880 del mondo, con l’obiettivo di vincere l’ottavo Futures in carriera e il secondo del 2016 dopo il titolo ungherese di Szeged.

Dopo la vittoria del torneo Juniores di Wimbledon 2013, il talento marchigiano sembrava avviato a una brillante carriera, ma non è andato oltre il n.301 ATP, raggiunto nel Luglio 2014, poi è caduto in un’involuzione che sembrava non avere fine. Questa primavera 2016 però sta segnando una buona ripresa per l’ex promessa del tennis italiano, che dopo aver cambiato ben 6 coach ha scelto lo scorso Aprile Ronnie Leitgeb, in passato allenatore di Andrea Gaudenzi e Thomas Muster, centrando in un mese un Futures e ora un’altra finale e mostrando miglioramenti nel gioco che ci si augura possano essere l’inizio di una nuova carriera, nella speranza di entrare nei primi 100 del mondo. A 20 anni il tempo è ancora tutto dalla sua parte.

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