Roland Garros interviste, Ramos-Vinolas: "Questo risultato è un regalo dopo tanto lavoro"

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Roland Garros interviste, Ramos-Vinolas: “Questo risultato è un regalo dopo tanto lavoro”

Roland Garros interviste, ottavi di finale: A. Ramos-Vinolas b. M. Raonic 6-2 6-4 6-4. L’intervista del dopo partita a Albert Ramos-Vinolas

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Come ti senti ad essere nei quarti di finale dopo aver perso per 4 anni al primo turno?
Beh, è difficile da spiegare, ci sono molte emozioni e sono molto molto felice. Credo di aver perso per 4 anni di fila al primo turno e ora per il momento sono nei quarti di finale.

Cosa pensi di aver fatto bene contro Milos?
Penso di aver risposto bene, sulla sua seconda di servizio ho risposto molto, molto bene e ho giocato in maniera intelligente tutto il match. Ho giocato ogni palla con una ragione ed è per questo che sono felice perché non è facile giocare qui contro Raonic.

Quando hai iniziato il torneo, lo hai affrontato in maniera diversa o sei arrivato qui fiducioso pensando di arrivare così lontano?
Onestamente no, è da molto tempo che lavoro molto duramente, cercando di trovare la via per vincere più incontri. Forse il lavoro che ho fatto quest’anno… Non lo so. È difficile dire da quando, ma il lavoro che sto facendo sta funzionando. Per me è come un regalo perché ad essere onesti, non mi aspettavo di arrivare fin qui. La scorsa settimana ho perso dalla Wawrinka a Ginevra 6-1 6-1 e mi sentivo un po’ giù. Questo è il tennis, e ora mi sento alla grande.

Ho letto nella tua biografia sul sito della ATP che stai studiando Business Administration online. Lo stai ancora facendo o hai finito?
No, non lo sto facendo. Ho fatto un anno di università, ma ora non posso fare tutto. Spero comunque di ricominciare quando finirò la mia carriera.

Sei sorpreso del livello del tennis giocato?
È un’impressione, io posso aver vinto in tre set, ma i match sono più duri di quello che sembrano. Soprattutto dopo il 40-15 e break, è stata dura, ma io sono riuscito a tenere il controllo. Poi credo che anche il tempo abbia aiutato perché ha rallentato il servizio permettendomi di rispondere. Quindi sono stato competitivo e il match è andato bene.

Quando hai vinto l’ultimo con l’ultimo slice, cosa avevi per la testa?
In quel momento, non molto. Io ero molto concentrato sul finire il game. Eravamo 40-15 e poi 40 pari e poi un ace. Io stavo molto, molto concentrato, dovevo davvero vincerlo quel punto. Sebbene questa non è la superficie preferita di Raonic, io mi sento grato di averlo battuto.

Traduzione a cura di Paolo Di Lorito

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