Roland Garros interviste, Richard Gasquet: "Lo Chatrier mi ha spinto alla vittoria, è stato un momento favoloso"

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Roland Garros interviste, Richard Gasquet: “Lo Chatrier mi ha spinto alla vittoria, è stato un momento favoloso”

Roland Garros interviste, ottavi di finale: R. Gasquet b. K. Nishikori 6-4 6-2 4-6 6-2. L’intervista del dopo partita a Richard Gasquet

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La tredicesima partecipazione è stata quella fortunata, dovrebbe essere davvero speciale per te la giornata di oggi?
Verissimo, avrò perso almeno 4 o 5 volte al quarto turno. Ricordo in particolare contro Wawrinka qualche anno fa, ero in vantaggio di due set e nonostante ciò persi il match. Certamente un match emozionante per me, battere il numero 6 del mondo sul campo centrale qui a Parigi.

Dopo l’interruzione per pioggia hai cominciato a giocare davvero bene, hai cercato di analizzare la tattica di Kei durante la sospensione?
Penso che sia stato cruciale per me fermarmi in quel punto del primo set, non stavo giocando affatto bene, lontano dalla linea di fondo e con colpi troppo deboli. Dopo la sospensione ho cambiato in meglio il gioco e sicuramente la vittoria del primo set mi ha dato una iniezione di fiducia. Nel secondo, se possibile, è andata ancora meglio con la folla che esultava assieme a me, è stato un momento favoloso.

Hai perso contro Kei a Madrid e a Roma, hai cambiato qualcosa per metterlo in difficoltà?
Sì, sapevo che per vincere contro di lui avrei dovuto giocare molto profondo e in modo molto rapido. Se avessi giocato corto come Roma e Madrid non avrei avuto nessuna possibilità.

In passato hai avuto battaglie memorabili contro Andy, cosa pensi di cambiare per questa volta?
Lui è uno dei migliori lottatori in campo, con una forza mentale simile a quella di Djokovic. Sicuramente lui è in un periodo positivo, ha vinto Roma e sta giocando splendidamente. So cosa devo fare,  dovrò essere offensivo perché in caso contrario sarà difficile per me sperare di vincere.  Lui sarà il favorito ma io non avrò nulla da perdere e voglio provare a raggiungere le semifinali.

Quanto sarà importante il pubblico per te martedì?
Il pubblico è sempre importante, sembrava un match di Coppa Davis oggi. È molto importante avere la folla che esulta per i tuoi punti, ammetto che ha fatto la differenza oggi. Naturalmente vorrei che si ripetesse martedì ma dovrò giocare un match magistrale per battere Andy.

Hai giocato davvero determinato, mentalmente centratissimo. La recente doppia sconfitta con Kei è stata una motivazione in più?
No, ero unicamente motivato per il fatto di giocare qui a Parigi gli ottavi di finale del Roland Garros contro uno dei migliori giocatori al mondo con tutto il pubblico che esultava per me. Nel più grande e importante palco del mondo per un tennista francese. Per questo volevo vincere con tutto me stesso questo match e sono contento di avercela fatta.

In che modo Sergi Bruguera ha contribuito ai tuoi risultati in questo periodo?
Penso che lui abbia tantissima esperienza, molta in più rispetto ai  coach che non hanno mai giocato a tennis. I coach che hanno frequentato il circuito anche da giocatori possono capire più intuitivamente come si sta svolgendo il gioco, che tattica cambiare e in che modo adattarsi ad ogni singola situazione. Questo è quello che davvero mi piace di lui, la sua enorme esperienza.

Traduzione a cura di Saverio Cirillo

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