Qui il tabellone completo

Possibili ottavi di finale:

Djokovic vs Ferrer
Goffin vs Raonic
Federer vs Simon
Cilic vs Nishikori
Thiem vs Berdych
Bautista-Agut vs Wawrinka
Gasquet vs Tsonga
Kyrgios vs Murray

Quarto di finale Djokovic vs Raonic

Il campione in carica, la testa di serie numero uno, l’uomo a caccia del Grande Slam, il tennista da battere: in due parole, Novak Djokovic. È possibile che il serbo giochi i primi due match “col vento contro”, perché i suoi avversari dovrebbero essere la wild card James Ward e Kyle Edmund, entrambi britannici. Sulla carta, in generale nessun grosso spavento – Sam Querrey serve bene ma non è un tennista all’altezza di un compito del genere, David Ferrer sembra ormai avviato al crepuscolo della propria carriera – fino ai quarti di finale. Lì dovrebbe trovare Milos Raonic, che grazie a John McEnroe sta affinando il suo gioco d’attacco per la stagione su erba. La faccenda del canadese non è però altrettanto facile: al secondo turno uno tra il nostro Andreas Seppi, di gran lunga il più erbivoro degli azzurri, e Guillermo Garcia-Lopez. E poi Jack Sock oppure l’indecifrabile Ernests Gulbis, fino all’ottavo di finale contro il coetaneo David Goffin (sempre che il belga sia riuscito a superare lo scoglio di Kevin Anderson, ultimo tennista ad essere andato davvero vicino a eliminare proprio Djokovic dai Championships).

Quarto di finale Federer vs Nishikori

Quali fatiche dovrà sostenere Re Roger, per provare a riconquistare il suo scettro e sedersi per l’ottava volta sul trono di Wimbledon? L’avvio pare agevole, contro il terraiolo Guido Pella, e potrebbe aiutarlo a prendere ritmo colpendo un buon numero di palle. Già al terzo turno però compare il volto di Alexander Dolgopolov, un altro di quei tennisti divertentissimi da vedere e capaci di qualsiasi cosa, nel bene e nel male. Pur acciaccato come Federer, non crediamo che “The Dog” possa venire eliminato da Evegeny Donskoy, Jan-Lennard Struff o Daniel Evans. Si prospetta di seguito un ottavo di finale francese: Gael Monfils, l’acrobata, o Gilles Simon, il regolarista. Grigor Dimitrov, che pure fece semifinale su questi campi nel 2014, dal giorno della crisi di nervi in Turchia non ha più vinto un match; il qualificato al primo turno potrebbe aiutarlo a sbloccarsi, come a finire ancor più giù nel pozzo, ma sembra improbabile vederlo arrivare alla seconda settimana. L’altra metà del quarto di finale che forse interessa maggiormente i nostri lettori è guidata da Kei Nishikori, ma piena di insidiosi specialisti della superficie verde. Da Gilles Muller a Sergiy Stakhovsky (l’incubo di tre edizioni fa è un rischio remoto: sembra difficile che l’ucraino possa arrivare fino a Federer) fino al più quotato Ivo Karlovic, tutti proveranno a regalarsi un momento di gloria. C’è più di un bastone al quale le ruote del tennista del Sol Levante, e quelle del collega Marin Cilic, devono fare attenzione.

Quarto di finale Thiem vs Wawrinka

Il quarto di finale dei rovesci a una mano. Dominic Thiem, per la prima volta tra le prime otto teste di serie di uno Slam, inizierà il proprio torneo se non in salita, almeno con un primo dosso: Florian Mayer. Il trentaduenne tedesco è fresco dell’inaspettata vittoria sull’erba di Halle, dove in semifinale ha sconfitto proprio lo stesso Thiem. Da tenere d’occhio anche i primi passi di Stan Wawrinka: se il match d’esordio contro Taylor Fritz, l’americano “di nuova generazione”, sembra più utile per studiare quest’ultimo che per vedere lo svizzero in difficoltà, al secondo turno è probabile uno scontro con Juan Martin del Potro. L’argentino, sostenuto dal suo ranking protetto, è una mina vagante per ogni tabellone. Per il resto, il percorso di Stan fino alla sfida con l’austriaco appare piuttosto liscio: la testa di serie più alta è Roberto Bautista Agut mentre gli unici a presentare un possibile pericolo, ovvero Fernando Verdasco e Bernard Tomic, dovranno vedersela tra di loro già da subito, nella ripetizione della sfida del Queen’s vinta in rimonta dall’aussie. Thiem invece, capitato non lontano da ben tre qualificati, può aspettarsi agli ottavi uno tra Tomas Berdych e il suo amico Alexander Zverev, negli ultimi mesi spesso affrontato e sempre battuto.

Quarto di finale Gasquet vs Murray

Quando Richard Gasquet ha visto il nome di Marcel Granollers non lontano dalla sua casella, deve aver prenotato un controllo generale dal medico. Lo spagnolo, infatti, in questa stagione sta usufruendo di un numero incredibile di ritiri avversari – affrontato sul campo però, non si rivela così ostico. Se Tsonga supererà i propri acciacchi, sarà probabilmente lui a dar vita ad un derby francese negli ottavi. C’è più di un incontro degno di maggior interesse, in compenso, in questo angolo finale di tabellone: la macchina da ace John Isner contro la nuova giovinezza di Marcos Baghdatis; lo stagionato Radek Stepanek all’assalto di Nick Kyrgios, che proprio qui a Wimbledon si fece conoscere due anni fa battendo a sorpresa Rafa Nadal; l’antipasto di Coppa Davis tra Fabio Fognini e Federico Delbonis; l’apoteosi di serve and volley tra Feliciano Lopez e Rajeev Ram. E ci sono persino Dustin Brown e Benoit Paire. Rischiano tutti di non giocare poi troppi match, tuttavia, perché da qui partirà la corsa di Andy Murray al titolo. Riunito con Ivan Lendl, assieme al quale conquistò Church Road nel 2013, il padrone di casa troverà Liam Broady. Esordio contro una wild card britannica, quindi. Proprio come Djokovic.