Wimbledon interviste, Murray: “Non cambio idea sulla parità di montepremi"

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Wimbledon interviste, Murray: “Non cambio idea sulla parità di montepremi”

Wimbledon interviste, primo turno: A. Murray b. L. Broady 6-2 6-3 6-4. L’intervista del dopopartita a Andy Murray

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Cosa ti ha soddisfatto di più oggi?
Ho colpito bene la palla. Sono stato offensivo. Penso che avrei potuto muovermi un po’ meglio. Non ho difeso bene come al solito. Ma ho anche servito bene. Questo mi ha fatto piacere. Ho ottenuto molti punti diretti con il mio servizio. Le percentuali sono state buone. Specialmente nei primi due set non gli ho dato molte chance sul mio servizio. Nelle situazioni difficile ho servito bene. Quindi è andata bene

Sei stato eletto nel consiglio dei giocatori insieme a Novak. Lui ha detto che uno degli obiettivi è la programmazione del calendario 2018/2019. Perché sei voluto tornare nel consiglio?
In realtà non sono mai stato prima nel consiglio. Ero coinvolto molto nei meeting con gli organizzatori degli Slam qualche anno fa. Ho passato un po’ di tempo a farlo. Ma non sono mai stato nel consiglio prima. Sì ho pensato fosse una cosa da fare prima di terminare la mia carriera per capire se posso essere utile in qualche modo. Avere Novak è molto positivo. È un bel gruppo di ragazzi per i prossimi due anni. Sono entusiasta.

Quando è iniziato il torneo tu hai parlato di buone sensazioni attorno al tennis britannico. Cosa ne pensi della storia di Marcus Willis?
È una storia incredibile. Per lui giocare contro Roger nel campo centrale, suppongo, anche se non è stata ancora fatto il programma, sarebbe grandioso. Non si vedono spesso storie come questa nel tennis. È molto bello. Specialmente perché è successo ad un giocatore britannico durante Wimbledon. Spero che giochi bene domani e si diverta perché è un’opportunità enorme per lui.

Ho letto che Sergiy Stakhovsky ha detto che tu potresti cambiare le tue opinioni sulla parità di montepremi tra uomini e donne seguendo le negoziazioni. C’è qualche possibilità che tu lo faccia?
Non ci ho pensato onestamente. So che ci sono eventi come a Washington in cui per esempio per gli uomini è un 500 mentre per ledonne è un evento molto più piccolo. Brisbane per gli uomini è un 250 mente per le donne è un evento più grande. Potrei capire meglio certe situazioni come queste. Ma no Sergiy non ha sempre ragione. Tutti hanno le loro opinioni. Qualche volta ho torto. Qualche altra ha torto lui.

Puoi parlarci un po’ del tuo prossimo avversario.
Sarà un match molto duro. Ha giocato tre challenger in preparazione. Ne ha vinti due e fatto finale in uno. Ha vinto 10 o 11 match di fila prima di Wimbledon. Ha fatto i quarti qua prima e ha battuto Roddick una volta. Gioca bene sull’erba. È in un ottimo periodo di forma. È rimasto nel challenger tour da quando è tornato da un infortunio un paio di mesi fa. Ma ha vinto tornei in Asia prima del Roland Garros anche. Sarà un match molto duro e un bel test per me all’inizio del torneo. Avrò bisogno di una bella prestazione.

Hai parlato prima di come tua figlia ti ispiri e come ti piacerebbe che lei ti guardasse giocare un giorno. Come ci si sente a tornare a casa da un torneo da padre ed è stato bello che tua moglie l’abbia portata qui oggi?
Mi sento diverso in ogni aspetto. Non è solo perché sono a Wimbledon. In tutti i tornei mi sento diverso perché avere un figlio cambia le tue prospettive. Mi sento diverso sempre. E lei è venuta a molti tornei da quando è nata. Il fatto che sia venuta a Wimbledon oggi non mi fa sentire diversamente rispetto ad altri eventi.

Abbiamo parlato dei 15 britannici al primo turno. Alcune belle vittorie. Oltre alla vittoria di Willis per quanto hai visto, pensi che sia una bella partenza?
Sì penso di sì. Penso che Ward abbia giocato bene dopo un avvio difficile. È stato molto bravo a tornare nel match e far vedere qualcosa di buono alla fine. È stato un bello sforzo. Kyle invece potrebbe essere deluso dalla sua partita. Non ho visto il match di Alex Ward. Ci sono stati dei sorteggi duri. Hanno pescato le prime due teste di serie, Goffin e Gasquet. Non è facile nel maschile. Ho visto che Tara Moore stava vincendo. Non so se ce l’ha fatta. È andata bene nelle ultime due settimane. Penso che sia una bella partenza. Ma per quanto riguarda gli uomini il sorteggio non è stato benevolo. Anche Laura però ha preso la Kerber va detto.

Anche nei giorni in cui non è prevista pioggia, quanto è importante per te economizzare gli sforzi nei primi turni di tornei come questo?
È importante in ogni torneo. Quando hai la chance di vincere un match rapidamente devi farlo anche se non è sempre faciòe. Qualche volta gli avversari giocano bene e altre fai tu un po’ di fatica. Quando hai l’opportunità però devi provarci e essere spietato. Per questo sono felice di avercela fatta in 3 set oggi. Se fossi andato al quarto avrei dovuto sedermi e aspettare probabilmente. In realtà no perché c’è il tetto. Ma può avere un impatto sul resto del torneo finire i primi turni rapidamente.

Cosa ne pensi di quello che è successo negli europei di calcio ieri? Chi è la tua scelta per la vittoria finale ora?
Quello di ieri è stato un risultato sorprendente. Ma come ho detto può succedere. Capita nello sport che gli sfavoriti giochino bene e vincano. Al massimo livello se non giochi bene rischi di essere sorpreso da chi è più debole. Per la vittoria secondo me chi esce vincitore da Germania-Italia ha ottime chance.

Traduzione di Valerio Vignoli

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