Wimbledon interviste, Kyrgios: "Credo di poter andare molto avanti, magari vincere"

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Wimbledon interviste, Kyrgios: “Credo di poter andare molto avanti, magari vincere”

Wimbledon interviste, primo turno: N. Kyrgios b. R. Stepanek 6-4 6-3 6-7(9) 6-1. L’intervista del dopopartita a Nick Kyrgios

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Ti piace giocare contro uno come Radek che non tira così forte come voi più giovani?
Onestamente è un primo turno da incubo per chiunque a Wimbledon. Ci sono almeno 90 giocatori nel tabellone contro cui preferirei giocare al primo turno.
È stata una partita divertente, siamo ottimi amici. Sapevo che sarebbe stato difficile, soprattutto dopo aver perso il terzo set, quando mi aspettavo che lui avrebbe cominciato a crederci ed a combattere.

Parlando di quel terzo set, credi che questo match avrebbe potuto sfuggirti di mano qualche anno fa quando avevi meno esperienza?
Certamente. Credo che sia l’aspetto nel quale sono cresciuto di più, sono maturato molto. Ho stabilizzato il gioco, rispondendo alla situazione, è stato un ottimo segnale.

Il tuo prossimo avversario è Dustin Brown. Lo conosci piuttosto bene, parlaci di come i vostri rispettivi stili di gioco si incrociano.
È un altro match difficile. Specialmente su erba. Credo che lui non aspetti altro che questo periodo dell’anno. Anche lui è un mio amico. Quando giochi contro qualcuno come Dustin, speri che sia una giornata cui sente la palla particolarmente bene, sbaglia poco e si diverte in campo. Quando gioca in quel modo, sappiamo tutti ciò di cui è capace.

Lleyton ha perso contro Justin un paio di anni fa. Credi di poter trarre qualche insegnamento da Lleyton per formulare la strategia per il tuo prossimo match?
Io e Lleyton giochiamo in maniera piuttosto diversa. Lleyton risponde benissimo. Le nostre strategie sono totalmente diverse.

Quanto siete amici tu e Dustin? Quando vi siete incontrati per la prima volta?
Giocavo nel circuito Challenger insieme con lui. Ci siamo avvicinati lo scorso anno durante l’IPTL. È un evento incredibile, sono ancora in contatto con tutti i giocatori che hanno partecipato a quella manifestazione.
Dustin ed io siamo amici ormai da parecchio tempo. Sono un grande ammiratore del suo tennis.

Cosa ne pensi del suo stile di gioco?
È da circo, ma è molto buono. Ha un gran servizio, gli piace scendere a rete, è molto creativo. È importante avere un personaggio del genere nel tennis.

C’è un qualche suo specifico colpo che magari hai visto in video che ti ricordi particolarmente?
Una volta ha fatto un colpo dietro la schiena, credo contro Isner. Probabilmente l’ho guardato 15 volte. Ha la capacità di inventare colpi del genere dal nulla. È incredibile da guardare.

Non so se hai seguito la storia di Marcus Willis. Cosa ne pensi di ciò che sta facendo?
L’ultima volta che ho visto Marcus Willis è stato ad un Challenger a Nottingham. Credevo avesse smesso di giocare. L’ho visto qualificarsi, ho sempre saputo che aveva talento, ha una buona mano. I sogni possono cominciare qui, è capitato anche a me. Il suo prossimo incontro è con Federer, tutto può succedere.

All’inizio della partita il giudice di sedia ti ha detto di fare attenzione al tuo linguaggio e di tenere la racchetta in mano. Credi che sia a causa della reputazione che ti sei fatto oppure è una raccomandazione che hai sentito fare anche ad altri?
Non ho niente da dire in proposito. Prossima domanda.

Hai detto di sentirti molto concentrato per questo torneo.
Davvero?
Sì.
Interessante.
Ti aspetti cose speciali da questo Wimbledon? Ti capita spesso di sentirti così concentrato?
Non mi ricordo di averlo detto. In ogni modo, quest’anno sono più abituato all’ambiente, e probabilmente mi aspetto di più da me stesso. Penso di poter far bene, andare molto avanti, potenzialmente anche vincere, qualcosa del genere.

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